2 gennaio 1985
"Questo è un bel ristorante" disse Harry indicando una delle tante foto sparse sul pavimento "fa vedere" dice zia Mary, prima che Bill entrasse nella stanza dichiarando "devo parlarvi". Tutti lo guardiamo in attesa, prima che aggiungesse "riunione segreta" "ohh" dice Percy prima di alzarsi, seguito da tutti, tranne Mary e Darren, che ci guardano stupiti e sospettosi. Due minuti dopo siamo tutti stipati nella stanza di Bill e Charlie che quest'anno è diventata di Percy, o almeno mentre loro sono a Hogwarts. "Quindi?" dice, impaziente, Gin "mi piace una persona" "oh" dice Charlie "chi?" "Darcy" "aspetta intendi la grifondoro del mio anno? Quella bionda?" "Si, e volevo avere dei consigli per conquistarla" "bè potresti..." iniziò a dire Fred, probabilmente per dire una stupidaggine "non hai chance" disse Charlie. Tutti ci giriamo verso di lui confusi "penso che se papà sia riuscito a conquistare mamma, non ci sia nulla di impossibile" dice Harry ridicchiando. Quella ormai era diventata la nostra frase preferita quando qualcuno pensava di non riuscire a fare qualcosa. "Si ma questa è una situazione zia Mary-Sirius". A quella frase tutti ci girammo verso di lui" "è gay?" chiesi io "non lo so con certezza ma molto probabilmente si" Bill fece un verso sconfitto "inizio davvero a capire zia Mary" noi ridacchiamo mentre lui si stende sul letto grunendo
8 febbraio
"CIOCCOLATO" gridai io alzando le mani in segno di vittoria. Zia Mary ridacchiò "quindi torta al cioccolato?" chiese zio Barty e io annuì, convinta. Poi qualcuno bussò alla porta "VADO IO" gridò Harry correndo via "chi..." poi la porta si spalancò di colpo e poco dopo comparse alla porta del salotto Malfoy "Crouch" disse "dobbiamo parlare" "non abbiamo nulla da dirci" "oh sì che abbiamo qualcosa da dirci. Tuo figlio. So che non vuoi crescerlo in... questo modo." "Ah davvero? In quale modo, esattamente?" "In mezzo ai traditori di sangue, mezzi umani, mezzosangue, ho saputo che in mezzo a loro c'è anche un babbano" "eppure sono le uniche che ci hanno offerto una mano" "andiamo Barty. Vi siete nascosti chissà dove. Pensa a Reg" "NON NOMINARE IL SUO NOME BRUTTO STRONZO". Io, Evan, Mary e Harry saltammo in aria, mentre zio Barty tirava fuori la bacchetta "ascoltami. Evan è l'unico ad avere il nome Black nel cognome. È un nome importante e" "anche Marlene lo ha" "la mezza umana intendi? Andiamo non puoi..." "Fuori. Di. Qui. ORA". Malfoy lo guardò qualche secondo per poi dire "stai commettendo un grosso sbaglio. Non ci sarà una seconda opportunità" disse Malfoy per poi uscire dalla casa. "State bene?" chiese zia Mary guardando me e Evan. Noi annuimmo ancora un po' scossi, mentre zio Barty e Harry ci raggiungevano insieme a Mary. Restammo qualche secondo in silenzio, finché la porta sbatté di nuovo. Zia Mary e zio Barty si misero immediatamente davanti a noi, e poco dopo comparve nella stanza una donna anziana, con i capelli grigi e l'aria gelida. Si fermò in mezzo alla stanza quando zio Barty e zia Mary sfoderarono le loro bacchette "siete divertenti" "nessuno a parte te se n'è andrà da qui Walburga" dichiarò zio Barty "dagli i bambini e basta Barty" disse una voce dietro la donna. La stessa donna che avevo visto il giorno in cui avevo conosciuto Evan comparve accanto all'altra donna "Narcissa" zio Barty sembrò vacillare di fronte alla donna, ma zia Mary rimase immobile con la bacchetta puntata contro di loro "i bambini appartengono a me" "l'unica cosa che condividono con te è il cognome Black" "osi parlare con me mezzosangue?" zia Mary sembrò scossa dalla parola usata dalla donna "non so quale incantesimo hai fatto per rendere mio figlio deviato, ma so che il bimbo deve crescere con dei sani principi e la bimba pure. Quindi adesso verranno con noi" poi improvvisamente mosse la bacchetta, in modo talmente veloce che nessuno poté fare nulla, e zio Barty e zia Mary si immobilizzarono. Noi bambini facemmo qualche passo indietro, prima che gli occhi gelidi della donna si posarono su di noi, e in maniera particolare, su Harry. Spalancai gli occhi: se era una delle amiche dell'uomo cattivo allora... Evan dovette essere giunto alla stessa conclusione perché ci muovemmo insieme per coprire Harry. Le labbra della donna si allungarono in un ghigno prima che si rivolgesse all'altra donna "Narcissa". A quel punto Narcissa iniziò a muoversi verso di noi, finché un gatto arancione balzò davanti a noi, soffiando verso Narcissa, il cui volto prima diventò confuso, poi si pietrificò dalla sorpresa. Stava per dire qualcosa quando l'altra donna sbuffò "sapevo che dovevo fare tutto da sola" iniziando a camminare verso di noi. Io e Evan ci prendemmo per mano, spaventati, ma il gatto balzò in avanti, aggredendola al viso. La donna gridò, colpendo il gatto con una mano, facendolo sbattere contro la parete. Quando il suo viso fu rivolto nuovamente verso di noi tre grandi graffi sanguinanti lo attraversavano. Alzò la bacchetta verso di noi, ma prima che pote fare qualcosa, una voce dietro di lei pronunciò "pietrificus totalus" e la donna si immobilizzò, crollando a terra. In piedi, in mezzo alla stanza, c'era una donna con un grembiule e la bacchetta in mano. "ti avevo detto che non dovevi muoverti" disse rivolgendo il viso verso il punto in cui il gatto aveva colpito il muro. Il gatto però era scomparso. Al suo posto c'era un uomo con i capelli corti e neri, gli occhi grigi e un aspetto molto simile a Evan. Sussultai quando mi resi conto che l'uomo in questione era identico a zio Regulus "erano in pericolo" "bene, ora glielo spieghi tu perché sei ancora vivo e non ti sei fatto rivedere per 6 anni" l'uomo sussultò mentre la donna, una medimaga probabilmente, fece un movimento fluente con la bacchetta verso zia Mary e zio Barty. Immediatamente iniziarono a muoversi, zia Mary correndo verso di noi per controllare se stavamo bene e zio Barty fissò l'uomo-gatto "senti lo so, mi dispiace, avevo detto che sarei tornato, è solo che giorni dopo mi sono svegliato per strada senza ricordarmi nulla, non mi ricordavo nemmeno di te o di Evan. Adesso va meglio, mi ricordo tutto tranne cosa è successo quella sera e i medici dicono che non mi ricorderò mai e..." a quel punto zio Barty lo stava baciando. Pochi secondi dopo si staccarono e si abbracciarono "scusa" sussurrò l'uomo "è ok, sei tornato da noi, questo è l'importante" disse zio Barty piangendo "Reg..." tutti sussultammo al sussurro di Narcissa. Io spalancai gli occhi. Non poteva essere, zio Regulus era morto 6 anni fa, lui non poteva esse... "pensavo avessimo una patto" la voce dell'uomo-gatto-Regulus si indurì mentre si rivolgeva a Narcissa "lo so, ma lei è potente e poi lui fa parte della famiglia e..." "lui condivide solo il cognome con voi. O almeno lo faceva con la mia adorata madre" gli occhi di Narcissa si riempiono di lacrime, e cercò di fare un passo in avanti "le conviene prendere la signora Black e sparire, se non vuole passare il resto della vita in prigione" disse la medimaga. Narcissa si bloccò e un lampo di fastidio attraversò il suo viso, prima di guardare di nuovo Regulus, prendere la donna, ancora pietrificata, e scomparire. Evan, a quel punto, fece un passo avanti e disse "papi?". Zia Mary però lo bloccò guardando zio Barty "come facciamo a sapere se è lui?" "lo sento" "e io posso garantire per lui" disse la medimaga "Barty." la voce di zia Mary si fece ferma. Zio Barty si guardò intorno, frustato e disperato, finché i suoi occhi si posarono su di me. Si avvicinò, fino a inginocchiarsi davanti a me " Marl riusciresti a guardare dentro la testa di zio Regulus e controllare se è davvero lui per favore?" la sua voce era calma ma i suoi occhi tradivano la disperazione che provava. Annuì, senza parlare, e zio Barty sorrise spostandosi di lato, in modo tale che io potessi vedere Regulus. Inclinai la testa di lato e mi concentrai. Il momento dopo ero nella sala grande, accanto al tavolo dei professori. Davanti a me c'era uno sgabello con un vecchio cappello e una folla di studenti in attesa. Una voce pronunciò "Black, Regulus" poco dopo il ricordo sfumò e mi ritrovai in un bagno, le pareti formate da piastrelle verdi e nere. Nella vasca da bagno c'era un ragazzino, che riconobbi come Regulus dalle memorie di zia Pandora e zio Barty. Stava stringendo una cravatta rosso e oro e stava piangendo. Il ricordo sfumò di nuovo e mi ritrovai nuovamente nella salotto della casa di zia Mary. Guardai zio Reg e dissi "è lui". Lui si mosse immediatamente per raggiungere Evan, inginocchiandosi davanti a lui "perché non sei arrivato prima?" "mi dispiace tanto, ero malato e dovevo curarmi" "ora rimani?" zio Reg annuì e Evan si gettò nelle sue braccia, scoppiando a piangere. Harry e Mary si strinsero a zia Mary, mentre io guardavo zio Reg mettere giù Evan e guardare zio Barty "ci hanno aiutato senza nemmeno chiederlo. Pandora è con loro e... Evan sta crescendo felice" zio Reg lo guardò sorridendo e disse "è più di quanto potessi mai immaginare. Pensavo fossi a ... insieme a Bellatrix" "ho dovuto collaborare, ma non è stato così difficile. Non dopo aver superato la tua morte" zio Reg annuì stringendo a sé Evan "direi che la terapia si può anche dire conclusa" tutti sussultammo alla voce della madimaga "stai attento però e se ci sono problemi non esitare a tornare" zio Reg annuì, sorridendo riconoscente "grazie" prima di posare gli occhi su di noi. Zio Barty appoggiò il braccio sulla sua spalla prima di dire "loro sono..." "Mary McDonald, Harry Potter, sua sorella e..." posò gli occhi su di me, con un punto interrogativo sulla faccia "come fai a conoscere Harry e Mary?" "dopo essermi svegliato per strada come animagus sono andata nella prima casa che ho trovato, che poco dopo venne abitata dai Potter. Non è che potessi capirlo, le parole sono incomprensibili per gli animali, solo quando ho iniziato a guarire mi sono reso conto di chi erano. In quel momento non mi ricordavo nulla pensavo davvero di essere un gatto. Quando sono morti ero fuori a caccia ma sapevo che Lily era incinta" annuimmo e Harry chiese "e-erano felici?" zio Reg lo guardò confuso prima che Harry aggiungesse "nonostante fossero nascosti". Zio Reg annuì e si inginocchiò davanti a lui, avvicinando anche Mary "sarebbero orgogliosi di voi, come io lo sono di Evan". Grosse lacrime iniziarono a scendere dagli occhi di Harry e io mi mossi immediatamente andandolo ad abbracciare. Zia Mary ci raggiunse velocemente, stringendo entrambi in un mezzo abbraccio, prendendo in braccio Mary con l'altro braccio "l'unica che non conosco sei tu" disse zio Reg. Mi girai per affrontarlo e dissi "sono Marlene Euphemia Black Lupin" lui spalancò gli occhi sorpreso "Black Lupin?" "è la figlia di Sirius e Remus, Sirius è..." a quel punto zio Barty si bloccò non sicuro di come continuare "ad Azkaban, lo so mi sono informato. Alla fine i ruoli si sono ribaltati eh?" disse ironico zio Reg. Zio Barty fece una risatina forzata prima di continuare "be ecco sì, Remus invece è caduto in una specie di depressione quindi Marl è rimasta con i Weasley, dove abitano anche Harry e Mary, perché..." "Barty" la voce della zia Mary aveva una nota divertita"le spiegazioni dopo, penso che Regulus abbia voglia di vedere gli altri, specialmente Pandora" disse, per poi inviare un patronus a forma di pesce "andiamo, sarà meglio andare, è stata una lunga giornata" "aspettate, aspettate" disse zio Reg, che era ancora inginocchiato davanti a me "sei la figlia di mio fratello. Questo ti rende mia nipote" annuì e lui sorrise allargando le braccia. Mi avvicino piano, prima di essere risucchiata all'interno dell'abbraccio. Lo ricambiai, sorridendo, prima che zia Mary dicesse "forza è ora di andare" "andare dove?" chiese zio Reg "oh lo vedrai" concluse zio Barty prima di smaterializzarsi. Poco dopo eravamo nel salotto dei Weasley, mentre zio Reg e zia Pandora si abbracciavano piangendo, poco dopo fu il turno di zia Andromeda
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Marlene Euphemia Black Lupin
FanfictionMarlene è una strega, figlia di Sirius Black e di Remus Lupin Questa storia si basa molto sulla trilogia all the young dudes (ovviamente senza tutta la parte del dopoguerra)