Anni pt 3

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1 settembre
Mi svegliai a causa di un rumore nella stanza che condividevo con Gin e Mary. Guardai accanto a me e vidi che stavano entrambe dormendo, Mary che stringeva il mio pigiama e Gin che la abbracciava da dietro. Delicatamente stacco i pugnetti di Mary e scendo dal letto. Apro la porta e una macchia rossa mi sfreccia davanti "Charlie." sussurra Molly arrabbiata "Vieni. Subito. Qui" la seguo per le scale che portano al piano di sotto, per poi proseguire in cucina dove c'erano Will e Charlie che facevano colazione in pigiama "dai mamma, che ti costa, è l'ultima colazione in pigiama che possiamo fare, per favoreeee" "Fred e George non sarebbero molto d'accordo" ridacchiò Will. Molly sospirò e annuì sorridendo, mettendosi ai fornelli. Vedendo che non c'era pericolo mi avvicinai alla mia sedia, dove c'erano 2 cuscini, e mi arrampicai sopra, aspettando la colazione "sei già sveglia Marl?" "probabilmente l'hai svegliata tu con tutto il baccano che hai fatto" lo canzonò Will e io sorrisi "mancherete" "aww anche tu ci mancherai cucciolotta, ma manderemo tante lettere" a quell'affermazione sorrisi ancora di più, per poi iniziare a mangiare. Finimmo in fretta e mentre Charlie e Will stavano uscendo dalla cucina entrarono Gin e Mary "non dorme senza te" mi disse Gin e io sorrisi rispondendole "non colpa mia, hanno svegliato" Gin mi fece la linguaccia e si arrampicò sulla sua sedia con tre cuscini. Io ero mediamente più alta degli altri come papà. Molly mise Mary nel suo seggiolone mentre metteva la colazione davanti a entrambe. Dopo circa 5 minuti scesero anche Harry e Ron. "Dove sono Will e Charlie?" chiese Molly "si sono appena finiti di vestire" rispose Harry mentre Ron era già seduto ad aspettare la colazione che non tardò ad arrivare. Dopo un paio di minuti si sentii lo strascico che i bauli producevano contro le scale insieme a delle risate. Poco dopo comparvero sulla porta Fred e George, che corsero a sedersi seguiti da Will, Charlie e Arthur che erano pronti per partire. Molly si diresse verso di essi, quasi piangendo "fatevi vedere, quanto siete cresciuti". All'improvviso bussarono alla porta e Percy gridò "vado iooo" correndo giù dalle scale e aprendo la porta "ciao zio Barty, ciao Evan" a quelle parole io e Harry saltammo giù dalle sedie e corremmo verso la porta "CIAOOO EVANNN"gridammo mentre lo  abbracciavamo "ciaoooo" rispose lui ricambiando l'abbraccio. "Ciao ragazzi, su entrate" disse Molly. Evan in questo mese è venuto praticamente tutti i giorni a casa nostra, mentre zio era al lavoro. Vivevano in una casa in periferia di Londra. "Torneremo fra un quartod'ora circa" disse Molly prendendo per mano Charlie, mentre accanto a lei c'era Arthur con Bill. "Fate con comodo" rispose zio Barty e poco dopo si sentirono i soliti rumori di smaterializzazione e tutti e 4 scomparvero
La sera
Eravamo tutti riuniti sul tappeto del salotto a leggere la lettera arrivata da Charlie
Ciao famiglia
Hogwarts è spettacolare, tutto è fantastico e gigantesco. In treno sono stato con Bill e i suoi amici, Tony Stark, Allison Argent e Thalia Grace. Thalia è simpatica, Allison non lo so ancora, sembra una ragazza dolce ma c'è qualcosa dietro che mi puzza. Tony sembra finito in grifondoro per sbaglio, sembra il tipico serpeverde ma magari mi sbaglio. Il giro in barca è stato fantastico e anche il castello è magnifico
"Daii quando dice la casaaa" si lamenta Ron "proprio ora " rispondere Arthur, che stava leggendo la lettera
Sono smistato in grifondoro! Bill era contentissimo. Il dormitorio è fantastico, la sala comune è così calorosa e familiare che mi fa quasi paura. Ci sono altri 4 ragazzi in stanza con me: Derek Hale, Steve Rogers, Jim Hopper e Gale Hawthorne. Derek è un po' strano, sta sempre sulle sue. Steve è gentile, un po' magrolino ma sembra simpatico. Jim somiglia molto a Derek. Gale invece è un po' silenzioso e sembra una persona molto seria. Ora vado a letto che sono stanchissimo.
Da Charlie
10 ottobre
"Nooo" gridammo in coro io e Gin mentre    cercavano di allontanare Molly da noi con le braccia. Harry e Ron si stavano dando alla fuga da Arthur dirigendosi in cucina. Percy cercava di prendere George mentre Fred era sparito da qualche parte, presumibilmente per organizzare qualcosa e aiutare il gemello. "Ragazzi! Sono le 11 di sera. Voi dovete andare a let-!" Esclamò Molly prima di essere interrotta da un urlo di Percy. Ci girammo tutti verso di lui, mentre anche Arthur, Harry e Ron arrivavano dalla cucina: davanti a George c'era una V dorata che stava scomparendo, mentre il gemello stava guardando la sua mano stupito. Per un secondo tutti rimanemmo in silenzio, poi Fred spuntò da dietro la poltrona e, correndo da suo fratello, gridò "SEI MAGICO". Bastò quella per fare scoppiare il pandemonio, con tutti che gridavamo e ridevamo
16 ottobre
Era un pomeriggio piovoso, quindi eravamo in casa a giocare: Fred e George quest'anno avevano iniziato l'istruzione di base, guidata da un amica di Molly, che consisteva nel saper scrivere e leggere, sapere come funzionava il tempo (dopo, prima, causa, effetto ecc), lo spazio intorno a noi (i punti cardinali ecc) e la matematica di base, quindi stavano facendo i compiti insieme a Percy. Io, Harry, Gin, Evan, Mary e Ron stavamo giocando con la palla-boccino che in quel momento era finita in faccia a Mary. Lei assunse subito la faccia "sto per piangere a dirotto", allarmandoci tutti, e allungando le mani verso Harry disse "hally". La guardammo tutti sbigottiti prima che iniziassimo a gridare  ed esultare, facendo piangere Mary e arrivare gli altri, che appena capito cosa fosse successo, si unirono alle nostre urla
17 novembre
Guardai il disegno davanti a me, cercando di decidere se poteva andare bene come regalo quando Gin corre verso di me ridendo "perché ridi?" "Fred e George hanno fatto scherzo a Percy" Harry ci raggiunse insieme a Evan e Ron, ridendo. Appena ci raggiunsero Evan, vedendo il disegno, mi chiese "che stai facendo?" io gli porsi il disegno, che rappresentava il giorno in cui ci siamo conosciuti, e glielo porsi "per te" lui lo guardò per qualche secondo, prima di abbracciarmi e dirmi "grazie". Stavo per rispondere quando Mary entrò nella stanza ridendo e camminando in modo incerto. Ci blocchiamo tutti a guardarla per noi iniziare a urlare e ridere mentre correvamo ad abbracciarla

Marlene Euphemia Black LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora