Anni pt 9

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27 luglio
Mi svegliai di scatto sentendo il rumore di qualcosa che colpisce violentemente il muro. Qualche microsecondo dopo sentì Molly gridare "RON!" e Ginny si tirò su a sedere di scatto. Ci guardiamo per poi guardare Mary che stava ancora dormendo beatamente. Scendemmo dal letto senza fare rumore, scivolando nel corridoio, dove c'erano già Harry, Charlie e Bill. Gli ultimi ci fecero segno di metterci dietro di loro mentre scendevamo le scale. Loro scesero per primi, seguiti da Harry e infine da me e Gin, che ci stavamo tenendo per mano. Una volta che fummo quasi arrivati al salotto sentimmo delle voci "Ron si può sapere che ti ha preso?" "v-voi volete m-mandare via Marl" tutti si girarono verso di me, mentre io mi ero pietrificata, non era possibile che volessero mandarmi via, giusto? "Ron non vogliamo mandarla via, i documenti di cui stavamo parlando con zio Reg erano per farla rimanere qui" "d-davvero?" "certo, non la manderemo mai via" "sbaglio o è stata la sua prima magia?" chiese zio Reg, al che Harry corse in avanti gridando "hai fatto la tua prima magia?" "Harry! Da quanto sei lì dietro?" Charlie e Bill si guardarono e poi corsero anche loro nella stanza "il nostro fratellino ha fatto la sua prima magia" "Charlie! Bill!" Gin stava per seguirli quando io la bloccai, impaurita. Lei mi guardò e disse "vieni, sei con me" quindi mi convinsi a seguirla all'interno della stanza "Gin! Mary!" noi ridacchiammo correndo ad abbracciare Ron. Appena lo raggiunsi gli sussurrai "grazie"
8 agosto
"NINFADORAAAAAA" gridammo io e Evan correndo verso nostra cugina per abbracciarla. "Ciao piccole pesti" rispose lei abbracciandoci "e a vostra zia nulla?" "ZIAAA" gridammo noi andando a salutarla. "Ciao Andromeda, vuoi una tazza di tè?" "No no grazie Molly, ma devo scappare, Mary e Darren mi aspettano" "buona fortuna zia, impiegherai tutto il pomeriggio, qualsiasi cosa voi dobbiate fare" lei rise per poi aggiungere "dobbiamo prendere le fedi e il bouquet, ma tranquilli entro stasera sarò di ritorno" stavo per aggiungere che era troppo fiduciosa ma il verso di un gufo mi fece voltare verso la finestra, dove un gufo sconosciuto stava appollaiato. Ninfadora corse a vedere a chi era indirizzata, come faceva dall'inizio dell'estate "È LA LETTERA DI HOGWARTS, È LA LETTERA DI HOGWARTS" iniziò a urlare saltellando per casa, provocando uno scoppio di urla generale. 

27 agosto

"ragazze è ora di svegliarsi" tre mugugni diversi giunsero in risposta alle parole di Molly mentre io, Gin e Mary ci mettevamo a sedere sul letto, guardandola male. "Oggi c'è il matrimonio di zia Mary vi siete dimenticate?" a quelle parole tutte e tre saltammo fuori dal letto, gridando eccitate. Molly ridacchiò e disse "forza, di sotto che dovete fare colazione". Dopo la colazione tornammo in camera, dove Molly ci vestì e pettinò. Dopo che si fu sistemata anche lei, diede un bacio sulla guancia di Artur, che era appena sceso dalle scale "ci vediamo fra due ore in chiesa. Non tardare", per poi prendere in braccio Mary, per mano io e Gin e smaterializzarci a casa di zia Mary, dove c'erano già Luna e zia Pandora. Dopo un paio d'ore zia Mary era pronta, e stupenda. Fuori c'era il cugino di Darren, Henry, con il nipote di Darren, Oliver, che ci aspettavano, in modo da accompagnarci fino alla chiesa. Una volta arrivati, mentre Henry entrava, Mary e Oliver presero il cesto di fiori e iniziarono a camminare sulla navata, spargendo fiori a destra e sinistra. Molly, io, Luna, Gin e zia Pandora eravamo dietro di loro. Una volta raggiunta la fine posarono il cesto alla fine delle scale che portavano all'altare e si divisero, Oliver raggiungendo i suoi genitori e Mary raggiungendo Arthur. Noi, invece, raggiungemmo la parte sinistra dell'altare, mentre aspettavamo che la musica iniziale incominciasse. Quando successe tutti si alzarono in piedi e zia Mary, con suo papà, si incamminò sulla navata. Guardai Darren e la sua faccia da pesce lesso, e quasi scoppiai a ridere. Poi tornai a guardare zia Mary, che, una volta raggiunto l'altare lasciò suo papà, per prendere la mano di Darren. A quel punto la messa incominciò. Dopo circa un ora Regulus portò le fedi e le porse a Darren. Il prete, a quel punto, disse "Darren, vuoi accogliere Mary come tua sposa, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della sua vita?" Darren guardò zia Mary, con tutto l'amore  che un essere umano potesse contenere e disse  "Sì, lo voglio" e poi infilò una delle due fede nell'anulare sinistro di zia Mary. Il prete, poi, si rivolse a zia Mary e disse le stesse parole "Mary, vuoi accogliere Darren come tua sposo, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della sua vita?" zia Mary guardò Darren e disse "Sì, lo voglio" per poi infilare la seconda fede nell'anulare di Darren "vi dichiaro marito e moglie" concluse il prete, prima che zia Mary e zio Darren si baciassero. Dopo di che la cerimonia si dichiarò conclusa e gli ospiti iniziarono a uscire dalla chiesa. Gli unici a rimanere in chiesa furono gli sposi, noi damigelle e i testimoni di zio Darren. Molly, zia Pandora e gli sposi e i testimoni andarono a firmare delle carte, mentre io, Gin e Pandora aspettavamo "secondo te quando possiamo andare a sederci?" chiese improvvisamente Gin, io scrollai le spalle, non sapendolo. Luna stava per dire qualcosa, ma Molly e zia Pandora ci chiamarono proprio in quel momento. Girandomi verso di loro notai che gli sposi stavano ancora parlando con il prete, mentre i testimoni erano quasi all'uscita. Molly e zia Pandora andarono verso la stessa direzione, mentre ci facevano segno di non far rumore. Nessuno fiatò finché non fummo fuori dalla chiesa; a quel punto Luna domandò "perché siamo usciti come se avessimo il bibliotecario alle spalle?"  zia Pandora le sorrise per poi risponderle "ora vedrai". Pochi minuti zia Mary e zio Darren uscirono e furono sommersi da chicchi di riso, mentre zia Mary ci mandava occhiatacce che ebbero come unica risposta la nostra risata. Dopodiché andarono verso la macchina che li avrebbe portati al ristorante, guidata sempre da Henry, mentre tutti gli ospiti seguivano il loro esempio. Noi, invece, fummo le prime a prendere il bus magico, in modo da non attirare troppo l'attenzione su di noi. Una volta entrate dovemmo aspettare solo 10 minuti prima che i testimoni arrivassero. Dopo pochi minuti comparvero Arthur, Bill, Charlie, Percy, Fred, George, Harry, Ron e Mary. Io, Luna e Gin corremmo verso di loro, visto che on li vedevamo dalla sera prima "c'è l'hai fatta ad arrivare in orario caro" disse Molly ridacchiando verso il marito per poi baciarlo, sollevando un coro di "eww" da noi piccoli, tranne che da Charlie e Bill. In quel momento comparvero Oliver con la sua famiglia a cui io, Gin, Luna e Mary rivolgiamo un gesto di saluto. Dopo altri 5 minuti arrivarono anche zio Barty, zio Regulus e Evan, corse verso di noi. Quando ci raggiunse guardo me, Luna, Gin e Mary e disse "siete bellissime". Noi arrossimmo e lo abbracciamo tutte insieme, quasi intralciando la strada alla moglie e ai due gemelli di Henry, di cui non ricordavo il nome. Da quel momento la stanza iniziò a riempirsi di persone e piano piano il nostro gruppo si completò: prima con Neville, poi con Cedric, infine con Ninfadora, che per quell'occasione aveva i capelli ricci di zia Dromeda ma con il colore chiaro di zio Ted. Dopo circa altri 30 minuti arrivarono, finalmente, zia Mary e zio Darren e con essi la possibilità di mangiare. Dopo altri 10 minuti, comparvero davanti a noi gli adulti dicendo che ora di andare ognuno al proprio tavolo. Io, Luna e Gin seguimmo Molly e zia Pandora al tavolo più grande, dove c'erano già seduti i testimoni e gli sposi. Zia Mary si era cambiata con un vestito da sera, ma comunque stupendo. Molly si mise accanto a lei, con Gin, me e Luna accanto e infine zia Pandora. Mi guardai attorno e vidi accanto al nostro tavolo, dalla nostra parte, il tavolo con i Weasley e la famiglia di Oliver. Il loro tavolo era ancora più grosso del nostro, cosa che mi fece molto ridere. Dall'altra parte, sempre accanto al nostro tavolo, c'erano la famiglia Black-Crouch con la famiglia di Henry. Davanti a noi il tavolo con i genitori degli sposi e poi, attorno, il resto dei tavoli. 

Qualche ora dopo

Dopo 2 antipasti, 2 primi, 3 secondi e 3 contorni arrivò il momento dei discorsi. Si alzò per primo uno dei testimoni che parlò della lealtà e della generosità di zio Darren. Poi si alzò Molly "conosco Mary da relativamente poco, nonostante non sia molto giovane. Eppure non ho mai conosciuto un anima più forte e pure. Mi ha aiutato in un momento in cui l'aiuto era carente e se c'era, mai completamente sincero e disinteressato. Mi bastava una chiamata e lei arrivava alla porta della mia casa per qualunque cosa di cui avessi bisogno. Sappi, amica mia, che questo sentimento di solidarietà è completamente ricambiato. Fai una chiamata e mi troverai a casa tua in meno di 10 minuti, pronta ad aiutarti per qualunque cosa tu abbia bisogno. Hai riempito la mia casa di risate e sono orgogliosa di chiamarti zia dei miei figli. Ti voglio bene, ricordatelo sempre". Zia Mary si asciugò le lacrime e abbracciò Molly, mentre il secondo testimone si alzava in piedi. Dopo qualche minuti finì e si alzo in piedi Gin "volevo ringrazia zia Mary per essere una delle zie migliori del mondo. Mi fa sempre giocare con lei e ha sempre il sorriso, anche quando è triste riesce a farti ridere. Non è una zia di sangue però è più presente e mi conosce meglio. Le voglio un mondo e spero che ora sia felice e che zio Darren la tratti come una principessa, perché se no succederà qualcosa di brutto" l'ultima frase suscitò l'ilarità generale, mentre zia Mary rivolse un sorriso a Gin. Il terzo testimone si alzò in piedi mentre io iniziavo a sentire l'ansia crescere. Quando finì mi alzai in piedi, presi un respiro e iniziai a parlare "ciao a tutti. Mi chiamo Marlene e sono qui per parlare di una delle persone  più fantastiche del mondo. Zia Mary è la mia supereroina, è una delle persone a cui devo tutto. E' rimasta con me nonostante tutto e mi protegge e consola sempre. Voglio diventare come lei quando sarò grande: forte e coraggiosa come una leonessa ma anche sensibile e sorridente come una fata. Le voglio un mondo di bene e sono sicura che entrambi i miei padri sarebbero orgogliosi di lei, esattamente come lo sono io". Zia Mary a quel punto stava piangendo, davvero tanto mentre apriva le braccia per abbracciarmi. Rimanemmo abbracciate fino a quando il quarto testimone non ebbe finito e fu il turno di Luna "zia Mary è stata la forza che ha tenuto insieme molte famiglie. Quando penso a dove potrei essere se lei non avesse avuto la forza di rimanere vedo qualcosa di brutto, di grigio. Lei ha dato colore alla mia vita ed è uno dei motivi per cui ogni giorno mi sveglio contenta. Le voglio un sacco di bene e voglio che sappia che può contare su di noi, sempre". Mary la guardò stupita e con le lacrime agli occhi. Il quinto e ultimo testimone si iniziò a parlare mentre io stringevo la mano di Luna da sotto il tavolo. Dopo qualche minuto si alzò in piedi zia Pandora "Mary è una forza splendente. Ogni cosa che tocca risplende dall'interno, e il suo amore non conosce confine. La vita non è stata gentile con lei, però eccola qua, a dichiarare amore eterno a qualcun altro. Descriverla come speciale è riduttivo. E' la forza della roccia e la gentilezza di una carezza. E' la perseveranza della marea e la leggerezza di una nuvola. E' qualcosa di spettacolare un capolavoro. Mi ha fatto sentire meno sola in un momento difficile, ha reso tangibile quell'affetto che stavo cercando. Ti auguro tutta le felicità di questo mondo perché te la meriti, amica mia" dopo che zia Pandora si sedette partì un applauso generale, mentre sia zia Mary che zio Darren si asciugavano le lacrime. Dopo circa 5 minuti venne servita la torta, completamente al cioccolato

20 minuti dopo

Zia Mary e zio Darren si alzarono in piedi mentre quest'ultimo fece un segno verso il dj che inserì un lento. Essi raggiunsero una zona a lato dei tavoli, prima di iniziare a danzare. Si muovevano leggiadri sulla pista da ballo, quasi come se fluatessero. Mi incantai a guardarli finché la canzone non finì. A quel punto zia Mary andò da suo papà, mentre zio Darren da sua madre. Danzarono ancora un lento, ma più ritmato. Il ballo successivo fu una canzone da ballo, più che da danza. Zia Mary la ballò con sua mamma e zio Darren con suo papà. Dopo che anche questa finì ci unimmo tutti. Il primo ballo lo feci con Oliver, riconobbi subito la canzone "Waterloo" degli Abba
2 ore dopo
Mi infilai nel letto, accanto a Mary, che stava già dormendo, dicendo "è stato bello" Gin rispose con un mugugnando per poi aggiungere "ora dormi" ridacchiai e feci come ordinato

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07 ⏰

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Marlene Euphemia Black LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora