Epilogo

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Hero

Mercy sembra crollare «stai veramente scegliendo lei a tua sorella?»
A questo punto interviene Josephine che ha il viso rigato di lacrime, probabilmente per quello che ho detto a Mercy sul fatto che la amo, o per il fatto che è delusa dalla sua migliore amica.
«Si, Mercy. E ti stupisci anche? Ti rendi conto di cosa gli stai imponendo di fare, vero? Ti rendi conto che il comportamento che stai assumendo non è da sorella ma da persona malvagia nel confronti del proprio fratello e della sua fidanzata nonché la tua migliore amica, vero?!» urla.

Lei resta in silenzio «se fossi stata la mia migliore amica, non ti saresti messa con mio fratello tradendo in questo modo la mia fiducia» puntualizza.

«Non ho tradito la fiducia di nessuno, Dio Santo. Mi sono solo innamorata di tuo fratello. Mi sono innamorata di lui e non ci posso fare niente... Non posso stargli alla larga perché è stato l'unico a farmi provare felicità dopo diciotto anni di inferno! E con lui tutta la sua famiglia... Compresa te. Come fai a non capirlo?» sbraita Josephine.

Ogni parola che le esce dalla bocca mi entra nel cuore e me la fa amare ancora di più. Ed è solo ora che capisco che qualunque cosa accada, in qualunque ostacolo... Lei sarà sempre la mia scelta.

«Vi siete allontanati entrambi da me per un mese» dice poi. «Solo perché non volevamo crearti sospetto di... Noi. Volevamo ditelo quando eravamo proprio sicuri che la nostra storia stava andando bene» dico cercando di farla ragionare.

Lei resta zitta per la seconda volta e io guardo Josephine che ha ancora le lacrime sulle guance. Le poso una mano sulla guancia destra e con il dito gliela asciugo. Lei fa un mezzo sorrisetto e torna a guardare Mercy, che ci sta guardando.

«Hero tu la ami davvero?» mi chiede all'improvviso. Senza neanche esitare rispondo: «certo, Mercy. Non ho tradito la tua fiducia, mi sono solo messo con la persona giusta, in grado di farmi stare bene e farmi ridere, e tu sai che rido poche volte. Ecco, se sto con lei mi vedresti sempre con il sorriso. Perciò, Mercy, cerca di capirmi...»

Mercy sorride «Lo so che effetto fa Josephine» il suo sorriso si allarga e fa ridere anche me e Jo.

«E va bene... Mi dispiace di essermi comportata così, Hero. È solo che ero abituata a tutte quelle volte che ti vedevo con una ragazza diversa ogni sera e Josephine è la mia migliore amica, non volevo che la trattassi male. Ma ho visto come la guardi, ho visto come sei cambiato in quest'ultimo mese... Ne sono felice.»

Le sorrido «quanto a te, Josephine... Mi dispiace di aver provato a portartelo via, ma il motivo già lo sai: Ero preoccupata.»

Josephine va da lei e la abbraccia «non importa, Hero mi ha fatta arrabbiare più del previsto da quando stiamo insieme.»

Mercy sgrana gli occhi «vuol dire che devo ucciderlo?» ride e Josephine sospira «accomodati.»

Mercy prende un cuscino e me lo lancia «ahia!» urlo ridendo e Josephine si unisce «ti aiuto io, Mer!» mi iniziano a tirare cuscinate e ridiamo tutti e tre a crepapelle.

E sono esattamente in questi momenti che mi sento felice: Con le due ragazze che amo.




Due ore dopo

Sono in camera mia a guardare il soffitto. Mercy e Jo avevano iniziato a parlare di cose noiose e quindi mi sono riposato un po'.

Sento bussare alla porta e vedo Josephine «posso?» mi chiede e io mi alzo a sedere «certo che puoi.»

Si siede affianco a me «ti ho portato un biscotto, li ho preparati io!» ridacchia e io lo assaggio «fa schifo» rido e lei mi da uno schiaffo sulla spalla «mi sono impegnata!» Urla e io rido «Bè, sarà per la prossima volta» la prendo in giro e lei fa il broncio.

La colgo alla sprovvista e le faccio il solletico sui fianchi, lei torna a sorridere e mi implora di smetterla.

Ci sediamo di nuovo sul letto e lei mi guarda «comunque ero venuta qui per dirti che le cose che hai detto prima... Bè ecco, mi hai dato la conferma sul fatto che ti amo» se ne esce all'improvviso. Il mio cuore perde un battito.

«Ti amo anche io, Josephine. Più di ogni altra cosa» mi fiondo sulle sue labbra e faccio scorrere la mano sulla sua camicia. Lei mi guarda e i suoi occhi mi danno la conferma che anche lei sta pensando a quello che sto pensando io. «Cosa vuoi fare, Josephine?» le chiedo continuando a baciarla e a sbottonarle lentamente i bottoni «lo... lo sai» dice lei «mhh, dimmi cosa vuoi. Non essere timida» la sprono e le do un bacio sul collo «Te.»

Spazio autrice:
Ebbene sì! Anche questa storia è terminata! Volevo scusarmi per l'assenza ma eccomi qui, sono tornata! Ho già pronta la trama della nuova storia, mi manca solo la copertina e il titolo. Non vedo l'ora di avventurarmi in una nuova avventura Herophine! Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato commentando e votando la storia, vi voglio bene!
~Alessia

Tutto Questo Sei Tu. |HerophineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora