Le vidi in una nube azzurra che conoscevo molto bene. Se l'aveva presa con lei e lei era cascata nelle sue trappole. Infondo Handler era brava a manipolare le persone. Cercai in tutti i modi di raggiungerle, ma non ci riuscì. L'unica cosa che riuscii a fare e stare inginocchiato nel pianto.
Ashley's pov
Quella strana signora mi porto alla tanta conosciuta commissione identificandomi come ragazza spietata dai poteri. Mi turbò un po' il modo in cui mi ha “salvata" ma non ci feci tanto caso e la seguii nella sua specie di ufficio pieno di armi e bombe. Probabilmente quella persona spietata è lei e non sicuramente io. Non ho fatto nulla di male, almeno credo. Mi sedetti sull'unica sedia di pelle presente in quella stanza a parte quella in cui si sedette Handler che ha iniziato a fissarmi in modo inquietante. Poi iniziò a parlare.
H: “ devi partire tra qualche ora. Il giro te lo farà fare uno dei dipendenti qui se non addirittura Lila. Mia figlia. Ah poi ti volevo dire che siete sorelle “ stavo per uscire dalla porta. Effettivamente c'erano un po' di cose in comune tra le canzoni e tutto il resto. L'aspetto, invece, era un po' diverso. Lila arrivò dopo poco squadrandomi dall'alto verso il basso facendo un espressione di ribrezzo.
A: “ mi dispiace, ma non era mia intenzione ferirti così tanto va bene? Dovremmo in qualche modo andare d'accordo visto che siamo sorelle “ probabilmente mi avrebbe perdonato perché infondo sapeva che senza di me non aveva nessuno ed io le volevo tanto bene, quindi senza di lei non sarei andata tanto lontana. Arrivammo in una stanza con valigette e appena entrammo Lila iniziò a dirmi cose assurde.
L: “ non andare. È una missione suicida “
A: “ si accorgerebbe della mia assenza se non ci andassi “
L: “ starei io a coprirti “
A: “ e tu? “
L: “ di me non importa. Ormai la mia vita è questa da sempre nonostante io cerchi di scappare lei in qualche modo mi trova “
A: “ io non vado senza di te. Sei mia sorella, non ti lascio indietro “ mi sorrise.
L: “ abbiamo le valigette. Dovremmo solo cercare di scappare da qua senza farci notare da nessuno “ annuii e con la valigetta nascosta nella mia grande giacca iniziammo a camminare velocemente, come stavano facendo tutti in quella stanza. Cercammo la via d'uscita e appena la trovai iniziai a correre accertandomi di avere Lila dietro. Stavo finalmente per uscire fino a quando sentii urli agghiaccianti di Lila. Mi girai di scatto e la vidi in una pozza di sangue con un buco sulla testa. Era morta, ma io non avevo il tempo di piangere in quel momento perché l'unica cosa che riuscii a sentire dopo quella scena orribile è stata: “ la prossima sarai tu “ e io iniziai a correre senza una fine. Uscii finalmente dalla commissione e con la valigetta mi teletrasportai all'entrata dell'Accademia mettendomi poi in ginocchia coprendomi la faccia con le mani e scoppiando in un pianto disperato. Poco dopo sentii delle braccia avvolgermi da dietro. Era 5.
5 pov
Sentii un rumore provenire dalla sala e pensando fossero ladri mi teletrasportai li con due pistole per sicurezza. Feci cadere le pistole a terra perché non c'erano dei ladri, ma c'era lei. La cosa strana e che stesse piangendo dopo essere riuscita a scappare da un posto del genere. L'unica cosa che feci in quel momento è abbracciarla per farle capire che qualunque cosa sia successa la io ci sarei stato. Sarei stato affianco a lei in ogni caso. Lei ricambiò subito l'abbraccio ed io le chiesi del morivo, ma lei fingendo di non ascoltare, non rispose alla mia domanda, lasciandomi con il dubbio. Quella sera ho cercato di tirare più volte l'argomento fuori, ma lei non ne voleva sapere. Verso le 22 di sera sentii la porta della sala aprirsi ed entrarono...Angolo autrice
eii. Non potete capire che tortura oggi: ho fatto matematica. E ho detto tutto. Scusate per la parte corta ma non ho avuto tanto tempo. Detto questo ci vediamo domani♡
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la ragazza speciale~ Zero Hargreeves
FanfictionAshley Green scopre la sua vera identità soltanto dopo 15 anni passati in un orfanotrofio. In realtà se lo aspettava anche perché avvenimenti strani nel corso della sua vita le hanno fatto capire di essere speciale. E se entrasse nell'umbrella accad...