*Sequel di Tutte le ore del sole ☀ *
Scritto con tessashak_stories
Prima abbiamo visto il sole splendere, ora bisogna tornare indietro. Rinascere e cambiare, è ora di risorgere come il sole. È l'ora della loro alba.
Prima il sole☀️, ora l'alba 🌅
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Stare sdraiata fra le sue braccia è la cosa più bella che potessi desiderare... Peccato devo cambiare sempre posizione per di non bloccarmi con la schiena e rischiare di chiamare la squadra SOS per aiutarmi. Thom in questo periodo è molto ansioso, anche se cerca di non mostrarlo ed è particolarmente attento a non farmi mancare nulla e soprattutto ad accontentarmi quando le voglie arrivano, anche se alle tre come l'ultima volta, cercavo disperatamente fragole alla nutella e direi che non è stagione di fragole ora, ma lui ha fatto il possibile per procurarle, girandosi mezza città con fiatone.
Sapendo bene che è ora di alzarsi, mi carico di forza sovrannaturale e cerco di tirarmi su ma scoppio a ridere quando il pancione mi impedisce di farlo e mi sento una palla nelle mie misere misure. <<Che combini, amore? Hai deciso di giocare a bowling con i miei piccoli?>> mi prende in giro il cretino <<Mi aiuteresti ad alzare?>> dico ridendo mentre si muovono all'impazzata <<Sono dei veri terremoti- dice quando appoggia la mano sul mio ventre gonfio- assomigliano alla madre. Tre combinaguai per casa... Povero me!>>
<<Sei fortunato se nascono come me- cerco di tirarmi su - ti prego Thom... Aiutami!>> lo imploro, assottigliando gli occhi <<Chiamo la gru del quartiere qui vicino?- quando sono sul punto di strozzarlo, smette di ridere e mi tira su come se fossi una piuma- ecco fatto, amore>> <<Finalmente... Di me stava rimanendo ben poco - intanto apro l'armadio - dov'è la mia cartellina? E la mia borsa?>> dico disperata.
<<Se le mettessi in ordine lo sapresti- mi stuzzica e riceve in cambio un'occhiata assassina- la cartellina l'hai messa in frigo, non voglio sapere perché e la borsa è nel mobiletto del bagno. Hai un concetto davvero soggettivo di ordine tu>> ride mentre io mi dirigo verso il frigo. Figuriamoci se metto la cartellina dent... Ah eccola!
<<Sei un cretino Thom... Sapevi che era lì, perché non l'hai presa? >> dico nervosamente, mentre sfoglio notando una leggera freddezza fra i fogli. Mentre sistemo il tutto, mi capita di vedere il test di gravidanza che ho messo in vista sul mobile all'entrata e subito si umisiscono gli occhi ricordando l'emozione di quel momento.
Quel ritardo che sembrava come tutti gli altri e in realtà si è segnato con due linee sul test... Due linee così rosse come l'amore che ti stravolgono la vita. La paura, l'ansia, una nuova vita che sta crescendo dentro di te, spaventata fino al midollo osseo ma quando hai un uomo come il mio Thom tutto diventa più semplice, insieme stiamo camminando su questa lunga e faticosa strada, mano nella mano superiamo le nostre paure.
Abbiamo scoperto in seguito che erano gemelli e la paura è raddoppiata, insomma mettere al mondo due vite in contemporanea non è facile, ma sento di farcela perché con Thom mi sento completa e più forte <<Perché dovrei perdermi la tua faccia arrabbiata?- mi prende in giro e poi fissa insieme a me il test. Anche i suoi occhi sono lucidi mentre mi accarezza il pancione- è stato il giorno più bello della mia vita e ce ne saranno molti altri in futuro perché tu hai deciso di farmi questo enorme regalo>> mi bacia il capo e ci circonda con il braccio in modo protettivo
