*Sequel di Tutte le ore del sole ☀ *
Scritto con tessashak_stories
Prima abbiamo visto il sole splendere, ora bisogna tornare indietro. Rinascere e cambiare, è ora di risorgere come il sole. È l'ora della loro alba.
Prima il sole☀️, ora l'alba 🌅
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Poso la stilografica sulla scrivania scura e tiro il colletto della camicia bianca immacolata per cercare di prendere un po' di fiato.
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L'aria mi manca in queste quattro pareti angoscianti color crema e gli oggetti costosi a me estranei mi circondano , impedendomi di sognare di essere altrove.
Lontano da questo buco nero pieno di lusso dove sono confinato come un carceriere, lontano a sentire l'aria fresca tra i capelli mentre salto per fare canestro come una volta, lontano insieme all'altra metà del mio cuore. Da quando ci siamo separati, la ferita che io stesso mi sono provocato continua a sanguinare, la sua assenza mi lacera l'anima e il bisogno di sentire il profumo particolare della sua pelle a contatto con la mia non mi fa dormire la notte.
Ogni giorno mi chiedo perché sono stato tanto stupido da lasciarla andare, ogni minuto prego perché sia solo un incubo, di poter tornare a quella maledetta notte che ci ha distrutto. Vorrei non aver abbandonato il letto caldo e il suo corpo innamorato, vorrei poter tornare a stringerla a me, ad amarla e partire poi con lei.
Vorrei essere stato la sua spalla, avrei voluto accompagnarla nel viaggio della sua vita, vorrei aver potuto essere tutto per lei... Ma non è stato così. Sono stato solo lo stronzo che le ha spezzato il cuore, un brutto ricordo da dimenticare e da superare. Colui che ha frantumato in migliaia di pezzi la fiducia che aveva difficilmente e ingenuamente riposto in me.
Mi sfrego gli occhi e passo le mani tra i capelli ora più corti e ingellati per richiesta di mia madre. Quanto mi mancano le mie ciocche lunghe e spensierate? Quei capelli con cui lei si divertiva a giocare quando eravamo a letto dopo esserci amati in modo passionale.
La cravatta sfrega contro la parte bassa del collo e il completo costoso in cui sono costretto mi fa sentire peggio di una bambola gonfiata e non all'uomo libero che ho sempre creduto di essere. Osservo la sua bandana nascosta sotto la manica della giacca. Il verde è un colore che ho imparato ad amare mentre amavo lei, è l'unica cosa di lei che ho potuto prendere prima di andarmene e non riesco a separarmene nemmeno un giorno.
In questi mesi il suo profumo ha cominciato a sparire proprio come il suo amore per me probabilmente, ma il dolore che io sento in petto non sparisce. Diventa sempre più forte giorno per giorno, ogmi minuto che passo lontano da lei è un taglio in più in quell'organo che non mi batte più in petto, ma come biasimarlo? Perché dovrebbe battere se la sua unica ragione di vita non è più con noi? Perché il cuore dovrebbe battere visto che ho distrutto l'unica cosa bella della mia vita, l'unico motivo per sorridere.
