La notte porta consiglio, la mattina porta guai

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Il giorno seguente passò nella normalità, o almeno, non successero cose troppo eclatanti. Le ragazze (tranne Lily ovviamente) arrivarono in sala Grande per la colazione terribilmente in ritardo, e così non si poterono fermare a chiacchierare con gli altri. Anche i Malandrini arrivarono, come era solito, all'ultimo secondo, giocandosi la colazione. Infatti ci mettevano le ore per prepararsi: James e Sirius occupavano il bagno mezz'ora, Remus voleva sempre finire di leggere libri infiniti e Peter aveva imposto la sua personalissima regola di fare uno spuntino prima di mangiare. Seguirono le lezioni e si ritrovarono per il pranzo, il primo momento della giornata in cui riuscirono a parlarsi.
- Ehi Mary, sedetevi vicino a noi!- disse Remus alla ragazza che era seguita dalle altre. Avevano tutte i capelli sciolti, sicuramente lisciati con qualche aggeggio, tranne Lily che a detta sua stava meglio con i capelli raccolti. Aveva uno chignon un po' impreciso e pieno di capelli volanti e due ciuffetti che le contornavano il viso. Nel complesso stava davvero bene. E questa cosa a James non passò inosservata. Rimase lì per un attimo, ammaliato da troppa bellezza, e poi sussurrò a Sirius che sedeva al suo fianco:
- Ehi Sir, come fa ad essere bella pure quando è spettinata?-
- Ma guarda che è pettinatissima, secondo me ha usato uno di quei cosi per lisciarsi i capelli-
- Felpato ma ci sei? Hai capito di chi sto parlando?-
- Io.... Ramoso non dirmi che dicevi della Evans!?
- Oi Sir non ti agitare, e rispondi alla mia domanda: come fa ad essere così bella?
- Ma io non lo s... aspetta Prongs, non mi dire che ti sei innamorato, e perlopiù di quella pazza isterica!
- No tranquillo Felpato, devo solo scoprire come farla cadere ai miei piedi ma... mi stai acoltando?
Sirius, sollevato dal fatto che James non si fosse innamorato aveva puntato gli occhi su Marlene. Secondo lui era in assoluto la più bella, simpatica e stronza. Con quei capelli castani chiari... insomma era mozzafiato.
- Oi ci sei??- James stava continuando a chiamare l'amico, un po' offeso per il suo disinteresse.
- Jamie cos... oh, eh? Ah si la Evans-
- Ma si può sapere che cavolo stai fissando... no non mi dire... la Mckninnon? Felpato non giocare brutti scherzi eh!
- James stai zitto cavolo! Mi rovini il momento! Dai, ti prometto che stasera ne parliamo.
Mentre i due parlavano dei loro problemi amorosi, le ragazze si erano sedute e ovviamente nè James né Sirius potevano perdere l'occasione di parlare rispettivamente con Lily e con Marlene. Le due stavano chiacchierando quando Sirius urlò: - Ehi Mkcninnon buongiorno! Come ti è andata la giornata? Immagino male, visto che non hai avuto la possibilità di stare un po' di tempo con il sottoscritto!- Marlene era visibilmente scocciata di interrompere i suoi discorsi con le amiche e rispose a Black per le rime: - In realtà Black è stata una giornata fantastica proprio perché ho avuto un briciolo di fortuna e non ti ho rivolto la parola, ma ora hai rovinato il tutto.- e ritornò a parlare con Lily.
- Ehi! Ma che caratteraccio stamattina! Vabbè, a te Evans invece com'è andata?-
- Ehi Felpato! Alla Evans sai benissimo che glielo chiedo io!- si intromise James fintamente arrabbiato.
- Sono solo educato Ramoso, lo sa tutta Hogwarts che la Evans è intoccabile perché è tua-
- Sarà meglio Sir, ero pronto a ridurti in poltiglia- ed entrambi si girarono verso la ragazza, molto imbarazzata anche se non lo voleva assolutamente dare a vedere. Ma perché dovevano urlare sempre? Non potevano parlare a bassa voce? Probabilmente no, necessitavano dell'attenzione di tutta la sala.
- Potter, Black, non me ne frega un fico secco delle vostre smancerie. Ora, con permesso, lasciatemi in pace per una buona volta!!-
- Mi sa proprio che tutte e due siete un po' arrab...
- Seriamente Black? Non ti sei chiesto il perché? Non pensi forse che per colpa vostra stiamo impazzendo e non ne possiamo più?
Né Potter né Black ebbero il tempo di controbattere perché entrambe salutarono e si ritirarono in sala comune.
- Ma che gli è preso?- domandò Alice
- Ma niente... il solito tesoro- le rispose Frank.
- Ma sembravano una più infuriata di quell'altra!- aggiunge Mary minacciando James e Sirius con lo sguardo.
- Ma noi gli abbiamo solamente chiesto come avessero passato la giornata!- si giustificò James.
- Sono loro che ci hanno risposto malissimo!- aggiunse Sirius.
- Ma voi ancora non avete capito? A Lily non piace ricevere attenzioni, la fa sentire a disagio, le piace essere poco visibile. A Marlene non piace essere interrotta e presa in giro davanti a tutti. Dai ragazzi, le conoscete da 7 anni.- spiegò pazientemente Emmeline. Era fatta così, non riusciva ad arrabbiarsi e quando parlava trasmetteva sempre molta calma e benessere.
- Grazie Vance ma credo di conoscere molto bene la mia futura moglie- le disse James ripescando un po' la spavalderia che durante il discorso aveva perso.
- Non credo che tu abbia ragione James. Lei dice la stessa cosa, dice di conoscerti, ma non è vero, mi capisci?-
-Io... sì, credi di sì-
Non serviva essere un mago per constatare che in realtà James non ci aveva capito proprio niente di niente. Ma quindi la Evans non lo sopportava perché non lo conosceva? Ma lei lo comosceva molto bene. Nella sua testa c'era un gran caos.
Dopo questo "tranquillissimo" pranzo si avviarono verso il lago per prendere un po' d'aria, ma di Lily e Marlene non c'era ancora traccia.
ANGOLO AUTRICE: ciao ragazzi, in questi giorno mi sono sforzata e vi ho portato questo capitolo da 1000 parole (!!!). Ed è stato anche il più difficile da scrivere, ma diciamo che sono abbastanza soddisfatta. Ho già cominciato a scrivere il prossimo. Bacioni💟
P.S: si, il titolo l'ho scritto completamente a casissimo, se avete dei suggerimenti scrivetemeli nei commenti!

But I Want You  *Jily*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora