Weekend

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Qualche tempo dopo tutti si svegliarono di buonumore per un semplice motivo: stava arrivando il fine settimana. E da ciò conseguivano le uscite ad Hogsmead e le partite di Quiddich. Ovviamente però arrivava il freddo gelido che animava le strade del paesino collegato al castello e arrivava anche il primo festino dell'anno, la sera della partita, di domenica. Per questo James Potter era agitatissimo: se avesse perso non ci sarebbe stata nessuna festa.
- Vado ad allenarmi un po'- disse infatti sabato di prima mattina ai Malandrini.
- Ma non dovresti incominciare la pozione?- gli chiese Remus assonnato.
- Ehm... la comincerò lunedì, tanto anche la Mckninnon è con me- rispose lui.
- Jamie... ma veramente ti vuoi allenare con la Mckninnon?- chiese Sirius facendosi scappare uno sbadiglio.
- Si Felpato, l'ho appena detto-
- Bene... ma visto che sei il capitano annullerai questi allenamenti inutili così io chiederò alla Mckninnon di uscire e poi organizzeremo la festa per la vittoria dei Grifondoro- spiegò Sirius.
- Tu CHE COSA!? Hai veramente intenzione di chiederle di uscire?-
- Si Ramoso, l'ho appena detto-
- E potremmo sapere il perché?- chiese Peter.
- Semplice: perché è l'unica che non mi sono ancora fatto-
- Ah e quindi...- incominciò Remus.
- Aspetta un attimo- lo interruppe James.
- James stavo parlando io e n...-
- Lunastorta aspetta! Se tu ti sei fatto tutte le ragazze di Hogwarts vuol dire...- e trasalì inorridito. Sirius rinase un attimo interdetto per poi scoppiare:
- AHAHAHA! Oddio James, tu ti stavi preoccupando di questo!? Ahahah, stai calmo, era solo per dire- esclamò Sirius tra una risata e l'altra. -Intendevo che è rimasta l'unica che non mi sono fatto, di quelle che mi voglio fare, e tranquillo che la Evans non sarà mai nella mia lista di donne- aggiunse ancora ridendo.
- Va bene...comunque questi allenamenti non sono obbligatori quindi puoi benissimo chiedergli di uscire- riprese James un po' scocciato.
- SEEEEEE, ti amo Jamie!- gli rispose l'amico attraversando il quadro della sala comune completamente vuota, ad eccezione dei Malandrini.
- E il festino?- chiese Peter dopo qualche minuto di silenzio.
- Ehm... sia io che Sirius saremo occupati oggi quindi... e tutto nelle vostre mani ragazzi!- disse raggiante per poi issarsi la scopa in spalla e correre fuori dalla torre.
- Ma noi non siamo in grado!- gli urlò dietro Lupin.
- James!- gridò Peter.
Ma il Grifondoro non poteva più sentirli.

Marlene era seduta in biblioteca a leggere la "Gazzetta del Profeta" quando una persona molto euforica le si stazionò di fronte.
- Buongiorno Mckninnon!- la salutò.
Marlene alzò appena gli occhi e rispose: - Buongiorno Black- e tornò a leggere. Poi vide che il ragazzo non se ne andava allora gli chiese: - Black, che cosa vuoi?-
- Allora... praticamente James ha reso gli allenamenti facoltativi quindi... vuoi uscire con me?-
Il cuore di Marlene saltò un battito e la ragazza per un attimo si ritrovò a fissarlo sbalordita. Gli stava davvero chiedendo di uscire?
- Bene, ci vediamo alle 5 nella Sala di Ingresso- concluse il ragazzo scappando via.
- Black non ti ho detto di sì- gli gridò dietro lei arrossendo visibilmente.
- Deciditi Mckninnon, non mi piace aspettare - rispose Sirius uscendo dalla biblioteca attirando lo sguardo di tutti.

- Ehi Marl- la salutò Lily non appena entrò in biblioteca.
Le si sedette affianco e notò subito lo sguardo pensieroso dell'amica.
- Ohi che succede?- le chiese dolcemente. La vedeva poche volte così e sapeva di doverci andare cauta.
- Niente- rispose Marlene ancora avvolta tra i suoi pensieri.
- Dai dimmi-
- Ma no, niente-
- Marl, sono la tua migliore amica-
- Uff... va bene- cedette lei.
- Vai racconta-
- Non c'è molto da raccontare... Black mi ha chiesto di uscire-
- Seriamente?-
- Si...-
- FINALMENTE! Io e le ragazze aspettavamo questo momento da mesi!- rise Lily contenta - Ma allora perché questa brutta faccia?- chiese poi.
- Perché... non ci voglio andare.-
- Ma come?- chiese stupita Lily. Ormai le ragazze avevano capito da tempo che Marlene aveva una cotta segreta per Sirius Black e Lily non avrebbe mai creduto che lui gli avrebbe chiesto di uscire e che lei non ci volesse andare.
- Secondo me vuole solo portarmi a letto una notte e basta-
- E come fai a dirlo?-
- Apri gli occhi Lily! Fa così con tutte. È dal quarto anno che si porta nel suo dormitorio una ragazza diversa e il giorno dopo le spezza il cuore! Io non voglio essere come le altre-
- Io...- provò a dire Lily, ma si fermò. Sapeva bene che aveva ragione. Sia Black che Potter erano così. Potter un po' meno, diciamo che si era regolato, ma Black era un caso imparagonabile.
- Marl non so che dirti... non posso negare che faccia così, e infatti non so cosa ci trovi in lui...-
- Quindi che dici di fare?-
- Non sono la persona giusta per dirti quello che devi fare. Scegli tu e segui il tuo istinto. Non voglio influenzarti, anche se probabilmente non approverò la scelta.-
- Grazie Lils, sei la migliore!- le disse l'amica scoccandole un bacio sulla guancia.
- Lo so- rispose scherzando Lily. Quest'ultima doveva un attimo schiarire le idee e rilassarsi quindi decise di salutare Marlene e di andare a fare un giro per i giardini immensi di Hogwarts.

A James l'allenamento era andato alla grande. Essendo solo si era concentrato su qualche nuova mossa e gli ultimi venti minuti si era goduto la vista del castello dalla sua amatissima scopa. Stava sorvolando ad alta quota il giardino, quando vide una figura seduta sul muretto dei confini del castello. La riconobbe subito e si lanciò in picchiata verso di essa. Lily intanto era talmente assorta dai suoi pensieri che non si era accorta di avere James alle spalle.
- Ehi Evans!- esclamò piano.
Lily sobbalzò dalla sorpresa e riuscì a dire solo: - Potter!-
- Come mai da queste parti?- chiese lui.
- Non sono affari tuoi-
- Credo mi interessi sapere cosa pensa la mia ragazza.
- Potter! Per la milionesima volta: non sono e non sarò MAI la tua ragazza!
- È tutta da vedere Evans- replicò lui.
- Comunque vattene, voglio stare da sola.-
- Agli ordini dolcezza, ti lascio sola a pensare al nostro matrimonio- scherzò James sorridendo e facendo girare la ragazza per guardarla negli occhi. Quel sorriso... quel maledettissimo sorriso. E Lily ancora non lo capiva, ma quello era il suo punto debole. Il sorriso smagliante di James Potter.
La rossa arrossì diventando del colore dei suoi capelli sgargianti e gridò: - POTTER!- mentre lui correva per rientrare al castello.

- Allora...- incominciò Remus, ma si frenò perché si sentiva un pochino a disagio.
- Perché mi fissi?- chisse ridendo.
- Io... mica ti stavo fissando- rispose Mary imbarazzata. Erano in biblioteca per cominciare a recuperare gli ingredienti per la pozione assegnata da Lumacorno, ma la ragazza aveva la testa altrove.
- Va bene... stavo dicendo che gli ingredienti sono molto complicati da trovare e non so se...- si fermò un'altra volta - Mary?- ripeté sventolandole la mano davanti al viso.
- Remus scusami ma sono sulle nuvole e...- si giustificò lei mortificata.
- ...hai bisogno di rilassarti- concluse lui.
- Be'... sì. Negli ultimi tempi ho molto da fare e vorrei godermi il poco tempo libero che mi resta- spiegò Mary.
- Che ne dici se adesso usciamo dalla biblioteca e non ci rientriamo prima di lunedì?-
- Sarebbe fantastico!-
- Allora ci vediamo stasera immagino-
- Perché?-
- Come? Non lo sai? Stanno tornando le feste dei Malandrini-
- Bene! Ci sarò, e convincerò le altre-
- Ti adoro Mary- disse lui scoccandole un bacio sulla guancia mentre se ne andava e lasciandola incollata alla sedia inebetita.

- BLACK!- gridò Marlene per o corridoi della scuola.
- Avete visto Black?- chiese poi a due Grifondoro di passaggio.
- Se cerchi il Serpeverde, è proprio lì- disse il primo.
- Se cerchi il Grifondoro... penso sia in sala comune- aggiunse l'altro.
- Bene...pensavo fosse ovvio che Black cercavo, ma grazie lo stesso- rispose la ragazza con un sorriso più finto di non si sa che cosa. E si diresse correndo verso il ritratto della Signora Grassa.
- Black!- urlò una volta entrata. Nessuno rispose ma la ragazza, nel marasma di gente che chiacchierava o dava un buon inizio al proprio weekend, vide una persona più egocentrica di altre. Chi se non Sirius Black? Marlene si avvicinò al tavolo dove era seduto. Aveva le gambe allungate sulla sedia, le mani che poggiavano dietro il collo, la camicia sbottonata per metà e un fantastico sorrisetto che per un attimo fece perdere la testa alla ragazza. Poi però si riprese e ricominciò ad urlare: - Black!-
- Si?- rispose lui stancamente senza neanche girare la testa. Probabilmente non riconobbe la voce perché aggiunse: - oh, guarda se mi vuoi chiedere una foto aspetta verso le 7 di sera quando avrò più energia e più bellezza, anche se modestamente quella ce l'ho sempre; se invece vuoi un ap...-
- BLACK!- gridò Marlene indignata costringendolo a girarsi.
- Ah sei tu. Allora per quando devo essere pronto?- disse lievemente timoroso.
- Io n-non ho parole... non ti ho neanche detto come la pensavo e tu già credi di poter fare domande del genere...- rispose lei arrabbiata.
- Si Mckninnon, perché nessuna mi sa resistere, ma comunque vai reginetta ciclata, illustrami i tuoi pensieri- disse Sirius portandosi un bicchiere di succo di zucca ghiacciato alla bocca.
Marlene ispirò profondamente e si impose di calmarsi e rispondergli diplomaticamente.
- Io non voglio uscire con te- disse senza mezzi termini. Con Black le maniere gentili non funzionavano.
- COSA!?!?- disse sputacchiando il succo in dappertutto. Marlene aveva lasciato Sirius Black  completamente spiazzato. Non era mai successo prima di allora. Il ragazzo, dopo qualche secondo di disperazione si riprese e cominciò a lamentarsi: - Non è possibile... nessuno lascia Sirius Black! Almeno posso sapere il perché reginetta ciclata?- chiese poi alla ragazza.
- Perché io non ho intenzione di essere una delle tante Black, di quelle che devono iscriversi al tuo fan club per uscire con te-
- Ma...-
- Poi dai tutto così per scontato... pensi che le ragazze vengano da te solo per gli autografi? Apri gli occhi!!!-
Sirius era allibito.
- Ma dai Mckninnon, io non sono davvero così tanto insensibile-
- Davvero Black? Lo credi davvero?-
- Si-
- Allora dimostramelo- concluse Marlene. Poi girò sui tacchi e se ne andò.

ANGOLO AUTRICE: ciao ragazzi! Sono finalmente tornata! E dopo tanta attesa ecco qua un bel capitoletto, ve lo faccio come regalo di Natale. In questo capitolo si inizia a capire come andrà a finire, spero vi piaccia.
P.S: MERRY CHRISTMAS🤍🤍

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 11, 2021 ⏰

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But I Want You  *Jily*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora