Casa Potter

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-Siriuuuuuusss!!- chiamò una voce facilmente riconducibile ad un ragazzo alto, muscoloso ed estremamente bello. Quel ragazzo con i capelli neri e sempre spettinati, e gli occhi color nocciola incorniciati in degli occhiali fini e rotondeggianti era l'unico e inimitabile James Potter. -Sirius dai svegliati, oggi si torna ad Hogwarts!!- cantilenò. -Dai Ramoso lasciami dormire- disse l'altro ancora mezzo addormentato sul letto. Sirius era un bel ragazzo, come James, un po' più alto e magro di lui. Lo caratterizzavano soprattutto i capelli e la facilità con cui conquistava le donne. - No Felpato, oggi noi non perderemo il treno, anzi arriveremo in anticipo, così potrò guidare per l'ultima volta la mia Lily Evans attraverso della barriera- E mentre il ragazzo occhialuto contemplava come una dea la ragazza dei suoi sogni, Sirius si alzò lentamente, si stroppicciò ben bene gli occhi e lo guardò per un po' poi disse: - Si James, ma non pensi di cambiare donna? Quella lì ti odia e se incrocia il tuo sguardo ti schianta. Quante possibilità potrai mai avere?- 
-Felpato hai ragione ma io,voglio lei- gli rispose James con uno sguardo incantato. Sirius era dall'inizio dell'estate che sospettava che James fosse da mandare in un manicomio, ma in quel momento ne fu completamente certo. Non disse niente per non turbare non si sa quale strano sogno del suo amico e si limitò a fissarlo un po' smarrito. Il vecchio James non avrebbe mai rinunciato a farsi tutte le ragazze di Hogwarts per un caso irrecuperabile come la rossa. Il suo "quasi fratello", la persona che lo aveva ospitato in casa sua per quasi due anni era cambiata. E lui se ne era purtroppo accorto. Comunque si riscosse da questi pensieri e aiutò James a rendersi perfetto per la Evans con lo stemma di Caposcuola che gli scintillava nella camicia. Eh già, quella era un'altra grande novità: James Potter era diventato Caposcuola. Ne Sirius ne James stesso avevano mai capito perché non dare il posto al loro amico Remus Lupin, che era 500 volte più responsabile di quei due messi insieme. Fatto sta che un ulteriore motivo dell'incontrollabile felicità di James era dovuta al fatto che lui e la sua amata erano i Capiscuola di Grifondoro e quindi dovevano fare le ronde insieme. Non aveva detto niente alla rossa per non rovinarle la sorpresa. Si prepararono e dopo un lungo momento di silenzio James disse al suo amico: -Ehi Felpato ma secondo te ho qualche possibilità?- Sirius alzò la testa pronto a sciogliersi in un mucchio di risate, poi però notò che James lo guardava perfettamente serio e capì che non scherzava. E quindi cercò di essere il più sincero  possibile. -Ehm... Ramoso senti, a me la Evans non piace proprio per niente, non capisco cosa ci trovi in lei-  James voleva controbattere ma Felpato lo fermò e continuò il discorso  - però se a te piace va bene, solo che secondo me dovresti trovartene una che magari...come dire... non ti schianti quando ti vede?-
-Ma io voglio lei Felpato-
-Allora prova a conquistarla, ma ricordati che in caso lei rifiutasse...
-Si?-
-Be... ci sono sempre io!!!- rise Sirius e l'atmosfera divenne meno tesa e pesante. Scherzarono ancora un po', poi decisero di incamminarsi verso la stazione di King Cross. James era al settimo cielo: avrebbe rincontrato la Evans, anzi, la SUA Evans.
ANGOLO AUTRICE:
Ecco i primi due capitoli di questa storia. Questo capitolo non mi convince particolarmente, sopratutto per  come ho scritto i dialoghi, se avete consigli per favore datemeli che ne ho bisogno.
Buonanotte!

But I Want You  *Jily*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora