Capitolo 2 - La Scelta del CuoreIl sole era già alto quando Katherine si alzò dal letto, gli occhi ancora segnati dalla stanchezza della notte precedente passata sui libri. Sapeva che mancava solo un giorno agli esami di fine anno, e l'ansia si faceva sentire con ogni fibra del suo essere.
Dopo una rapida doccia, si vestì con jeans e una maglia leggera, scendendo le scale per fare colazione. Il profumo del caffè appena fatto riempiva la cucina, ma prima ancora di prendere la sua tazza, il citofono squillò con insistenza.
Si avvicinò alla porta con un'espressione incuriosita.
"Chi è?"
"Dalla posta! Ho una lettera per Katherine Allegri," rispose una voce maschile.
Aprì il cancello e il postino le consegnò una busta elegante con il logo di una prestigiosa università di Milano. Katherine sentì il cuore accelerare.
"Sì, sono io. Grazie."
Chiuse la porta, osservando la busta con mani tremanti. Si sedette al tavolo della cucina e la aprì con cautela, trattenendo il respiro. Le parole stampate sulla carta le sembravano quasi surreali:
Gentile signorina Allegri, siamo lieti di comunicarle che ha ottenuto una borsa di studio per il corso di Medicina Veterinaria presso l'Università di Milano.
Katherine rimase immobile per un istante, incapace di reagire. Era felice, euforica addirittura, ma un velo di tristezza calò sul suo cuore. Cinque anni lontana da Torino, lontana da Paulo. Come avrebbe fatto? La distanza avrebbe messo alla prova il loro amore?
Prese un respiro profondo e decise di non dirglielo subito. Prima voleva finire gli esami e godersi almeno un momento di serenità insieme a lui.
Mentre finiva la colazione, sentì la porta d'ingresso aprirsi. Suo padre Massimiliano rientrava dal lavoro.
"Papà, devo dirti una cosa importante," iniziò Katherine con voce seria.
Lui si tolse il giubbotto e si avvicinò a lei con uno sguardo attento.
"Che succede, figliola?"
"Hanno accettato la mia candidatura per una borsa di studio in Medicina Veterinaria all'università di Milano."
Il volto di Massimiliano si illuminò. "Ma è fantastico, Katherine! È il tuo sogno, no?"
"Sì, papà, lo è... ma dura cinque anni. Non vedrei molto Paulo. Non so come dirglielo," confessò tristemente.
Massimiliano le posò una mano sulla spalla con dolcezza. "Ascoltami bene: quando si ama davvero, la distanza non conta. Ci sono le videochiamate, i messaggi, le lettere. Non buttare via questa occasione per paura, capito?"
Katherine annuì, asciugandosi gli occhi lucidi. "Grazie, papà."
"Dai, ora pensa solo agli esami. Dopo parlerai con Paulo, vedrai che saprà capirti."
Dopo un bacio sulla fronte, Massimiliano si allontanò verso il bagno.
Risollevata dalle parole del padre, Katherine tornò in camera e si immerse di nuovo nei libri.
La concentrazione fu però interrotta dallo squillo del cellulare.
"Pronto?"
"Dolcezza, sono Paulo!" La voce calda di lui le fece battere forte il cuore.
"Amore! Che sorpresa, come stai?"
"Mi manchi tanto," disse Paulo con dolcezza. "Forse torno domani pomeriggio. Voglio sostenerti all'esame e poi ti porto a cena come promesso."
Katherine si illuminò. "Davvero? Sarai qui domani? Non vedo l'ora!"
"Ti amo, cucciola. Ora devo tornare ad allenarmi, ma ci vediamo domani."
"Ti amo anch'io, a domani."
Chiusa la chiamata, Katherine si sentì più forte. La presenza di Paulo sarebbe stata il suo porto sicuro durante gli esami, anche se nel cuore sapeva che presto avrebbe dovuto affrontare la verità sulla borsa di studio.
Ma quello sarebbe stato un pensiero per un altro giorno. Ora doveva solo concentrarsi e dare il meglio di sé.

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Un gol para el amor 2
TeenfikceCinque anni sono passati da quando Katherine e Paulo hanno trovato il loro amore. Un amore che, nonostante le difficoltà iniziali, ha saputo superare ogni ostacolo, in gran parte grazie al cambiamento del padre di Katherine, che finalmente aveva acc...