<< Sicura che sia la strada giusta Emma? >>
Chiese la chimera relegata in forma animalesca per essere usata come cane da ricerca, il piano che aveva proposto Emma, visto che il cartello aveva fatto fiasco.
<< Sicurissima, il mio lavoro è trovare le persone dopotutto. >>
Emma aveva pensato di armarsi anche di un naso da fiutatore esperto in più e, oltre a Ruby e Lara, si era portata dietro Pongo (ovviamente Archie era al corrente della faccenda e aveva permesso alla bionda di prendere il dalmata), iniziando quindi la ricerca a partire dal ciuffo di peli che aveva trovato quando era con Regina e che, a detta dei suoi tre assistenti, non apparteneva a nessuno di loro.
<< Regina dovrebbe darmi retta più spesso. >>
<< Buona fortuna col farglielo capire, non ho mai visto una coppia più litigiosa. >>
Osservò Lara, ricevendo un forte strattone al guinzaglio da parte di una Emma piuttosto imbarazzata a tale commento, la quale borbottò un: << Regina ed io non siamo una coppia >> e finse di non notare il ghigno complice che la chimera e Ruby si scambiarono poco dopo.
<< Comunque, dovremmo essere arrivati. >>
Disse infine lo sceriffo.
Erano arrivati ad una baracca nel bosco che, ne era certa, non c'era mai stata prima.
<< Questa quando è saltata fuori? >>
<< Le arti proibite ti danno poteri illimitati, puoi creare ciò che vuoi, modificarlo in tutti i modi e distruggerlo quando ti pare. Rothbart potrebbe aver creato quella baita come nascondiglio. >>
Spiegò la chimera.
Aveva passato solo un certo periodo della sua infanzia assieme ai due stregoni, ma aveva comunque avuto modo di informarsi grazie a Tremotino.
<< Ne sei sicura La'? >>
<< O quello, o è diventato un ingegnere in poco tempo dopo essere arrivato qui. >>
<< Okay, ecco il piano... >>
Il gruppo si mise a riparo dietro alcune siepi che, per loro fortuna, potevano nascondere perfettamente tutti a parte la chimera, ma essendo stata in passato una possessione dello stregone che stavano cercando, non credevano sarebbe stato un problema se avesse visto lei.
<< ... Lara, tu vai a parlargli, io ti asoetto qui e tu, Ruby, riporterai Pongo ad Archie e avviserai gli altri che siamo qui. >>
<< Gli altri chi? Immagino qualcuno lo contatterai già tu. >>
<< Davis e mia madre, ci penso io a Regina e mio padre. >>
La cameriera fece un cenno di "Okay" con le dita e si allontanò con il cane, lasciando sole Emma e la Lara che assunse il suo aspetto umano e si diresse alla baita.
"Non ringrazierò mai abbastanza il Signor Gold per l'incantesimo dei vestiti."
Avere abiti che potevano materializzarsi e smaterializzarsi in base alla trasformazione era molto utile dopotutto.
Giunta alla porta della baita bussò un paio di volte, ricevendo la risposta immediata di un uomo che chiaramente non si aspettava di vederla, visto che la accolse a suon di: << Davis! Ce ne hai messo di tem... oh, sei tu >>.
<< Sì, non so se vi ricordate di me... >>
<< La chimera che donai a Tremotino in cambio di un passaggio sicuro e immediato per questo regno. >>
<< Esatto! Sono Lara. >>
Gli prese una mano e la scosse energicamente.
"Se non mi ha ancora scacciata, vuol dire che è disposto al dialogo, no?"
<< A cosa devo la visita? >>
Chiese lievemente sospettoso.
<< Beh, ho saputo che eri nei paraggi e volevo farti visita, sai per parlare un po' e farti qualche domanda riguardo alle Arti Proibite, visto che vorrei saperne di più e tu sei il genio che le ha create, mi son detta: "Perché non chiedere a colui che ha inventato tale incredibile potere?" >>
La chimera sperò che la tecnica del far leva sull'ego di un uomo tanto pieno di sé avrebbe funzionato, non lo conosceva bene, ma da come Henry lo aveva descritto leggendo il libro, avrebbe dovuto almeno farle guadagnare qualche minuto di chiacchiera.
<< Entra dai, stavo giusto ripassando un paio di appunti speciali. >>
"Evvai!"
Sorrise la chimera entrando nella baita e facendo un cenno con la mano ad Emma, la quale iniziò a mandare messaggi ai possibili rinforzi.
---
<< Sorellina? Sei tu? >>
Davis non fece neanche in tempo a finire la frase che si ritrovò con un ammasso di piume in faccia, era felicissimo di aver ritrovato sua sorella.
<< Grazie Puffin. >>
Disse accarezzando l'altro volatile.
<< Bene, allora possiamo an- >>
<< Ti spiace Regina? >>
La donna tacque, più per lo shock che le stava causando l'essere zittita innumerevoli volte dallo stregone davanti a lei.
Davis ignorò lo sguardo offeso del sindaco e si dedicò del tutto alla sorella che stava starnazzando di sollievo.
<< Quello stronzo ti ha fatto del male? A parte la maledizione intendo. >>
<< No, mi ha solo terrorizzato in un paio di occasioni e, senzacontare l'umiliazione che è questa situazione del cazzo, ha fatto un incantesimo che mi impedisce di lasciare il lago, quindi sono costretta a stare qui, senza una tana calda. >>
Fece la cigna abbracciando l'altro con le ali e lasciandosi maneggiare docilmente.
Davis pattò il capo piumato della sorella e decise di prendere in mano la situazione.
<< Regina, dove posso sfidare Rothbart senza arrecare danni alla città? >>
<< Se vi permetterò di affrontarlo, ripeto: SE ve lo permetterò, la foresta è l'unico luogo adatto. Oppure lo trascinate di nuovo nel vostro regno e vi picchiate lì. >>
Davis fece un cenno di assenso con il capo e posò la sorella a terra.
<< Non mi resta che trovarlo e ridurlo in pezzetti microscopici, ammesso che si voglia far trovare, altrimenti neanche sarà nascosto qui... >>
Davis doveva aspettare solo pochi secondi, la Ruby che era spuntata dietro di lui e che portava buone notizie gli avrebbe illuminato la giornata.
STAI LEGGENDO
Once Upon a Time - Gli Stregoni e la Chimera
Fanfiction> Disse il Signor Gold, senza staccare gli occhi dall'oggetto che aveva fra le mani. L'uomo appena entrato non accennò ad andarsene, fece un sorrisetto quasi sbruffone, parlando più a se stesso che all'altro. >
