Iniziava ad annoiarsi.
Certo, il panorana era splendido, la vegetazione rigogliosa e l'acqua cristallina del lago erano una visione rilassante e piacevole e la compagnia era... sopportabile, inizialmente non era in vena di fare conversazione, siccessivamente aveva deciso di fare amicizia e aveva conosciuto un paio di volatili molto simpatici.
"Essere un cigno ha dei vantaggi."
Pensò uscendo dall'acqua e scuotendo prima una zampa e poi l'altra, come se stesse cercando di far uscire l'acqua da delle scarpe.
Una volta portata lì, Rothbart l'aveva subito trasformata in un cigno nero, non si era dilungato troppo con le spiegazioni, aveva solo detto che era un'esca e che avrebbe trovato il modo di vendicarsi di suo fratello e di come questo lo aveva sconfitto in passato.<< Ma poi perché hai questa fissazione con i cigni? >>
Chiese allo stregone che si stabs divertendo a spargere del mangime per anatre sul posto.
Peccato non potesse capirla, almeno non finché non si trasformava in qiel mostro che, nel loro regno, veniva chiamato (con una certa "originalità") Grande Animale, visto che solo gli animali e le creature magiche anche solo in parte animale erano in grado di capirsi fra loro, quelle umanoidi in grado di trasformarsi, a meno che non avessero un potere particolare, potevano interagire con gli altri animali solo una volta assunta la forma di bestia.<< Vabbè, visto che non puoi capirmi, mentre ti faccio notare quanto faccia schifo la tua acconciatura, io mi faccio un giro e vedo di trovare il modo di liberarmi di te. >>
Continuò mettendosi a girare intorno al lago e osservando i propri dintorni.
Si trovava in uno dei parchi di Storybrooke, c'era una discreta folla di persone a passeggio e un elegante cancello che circondava il tutto, più una fontana decorata che, in un'altra occasione, avrebbe volentieri ammirato per ore. Vedere la città dall'alto sarebbe stato più facile, ma non aveva ancora imparato a volare e tentare senza mezzi di sicurezza era un suicidio, decise quindi di andare a piedi e ondeggiare con movimenti da palmipede verso l'uscita del parco.
Durante il viaggio si fermò ad ammirare il gran via-vai di persone e animali, nel caso di un bel dalmata che si rivolse a lei con fare curioso, come se avesse capito che non era un vero animale.<< Mi scusi. >>
Iniziò, sperando che non fossero solo i volatili lacustri a poterla comprendere, ma da come il cane si era rivolto a lei, qualcosa doveva aver capito.
<< Questa è Storybrooke giusto? >>
<< Sì. >>
<< Bene, per caso, da queste parti, ha visto anche un tizio alto, molto avvenente, vestito di nero e con un mantello, capelli castani, occhi marroni e un anello con una pietra rossa e luminosa? >>Il cane ci pensò attentamente (se la posa che aveva assunto era quella di un pensatore), quindi scosse il capo.
<< Capisco... grazie lo stesso. >>
Mormorò la cigna* andandosene.
Costeggiò il cancello che circondava il parco fino all'uscita, preparandosi a perdersi in quello strano regno così diverso dalla sua dimora.<< Vai da qualche parte? >>
Chiese un certo stregone alle sue spalle.
"Sto seriamente pensando di mettere da parte la dignità e cagargli in testa..."
Pensò la volatile girando il capo e beccandolo dritto in faccia, quindi fuggì rapida in cerca di un nascondigli, poi avrebbe cercato aiuto, prima doveva sfuggire all'uomo che, sperava, non usasse i suoi poteri lì in mezzo a tutti.<< Puoi correre quanto vuoi! Non riuscirai a sfuggirmi! >>
---
<< Che coglione... >>
Commentò la cigna appena sfuggita alle grinfie di Rothbart.
Era riuscita a spiccare un breve volo, atterrando sul tettuccio di un taxi e lasciandosi portare un po' in giro, perdendo di vista il suo inseguitore e ritrovandosi davanti ad un edificio con diverse casette per gli uccelli all'esterno e delle buste piene di mangime. Mangiare quella "roba" era l'ultima cosa che avrebbe voluto fare, ma era affamata e non sapeva se quel corpo avrebbe digerito cibo umano, doveva arrangiarsi nell'attesa di un po' di fortuna.
Sperava che suo fratello stesse bene e non fosse stato ferito durante il rapimento.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Note dell'Autrice: (*)= nonostante "cigno femmina" sia più utilizzato, il femminile "cigna" è corretto.- Mattalara
STAI LEGGENDO
Once Upon a Time - Gli Stregoni e la Chimera
Fanfic> Disse il Signor Gold, senza staccare gli occhi dall'oggetto che aveva fra le mani. L'uomo appena entrato non accennò ad andarsene, fece un sorrisetto quasi sbruffone, parlando più a se stesso che all'altro. >