Tanto tempo fa, si diceva che durante le notti buie e oscure, uscissero dall' ombra mostri con sembianze umane, ma con canini affilati e si nutrissero succhiando il sangue delle spose che catturavano. Questi esseri mostruosi che si cibavano di sangue erano chiamati vampiri, questo era quello che mi diceva la nonna prima di addormentarmi.
Oggi è una bella giornata ed il sole mi scalda la pelle; ah, quasi mi dimenticavo, il mio nome è Celeste e ormai ho raggiunto l' età di 16 anni. Purtroppo mia nonna è venuta a mancare l' anno scorso e mia madre è morta quando avevo più o meno 3 anni e ora sono rimasta sola con mio padre; fino a quando non mi hanno sfrattata da casa cioè ieri.
Ora sono rimasta sola e mi rimangono solo le leggende sui vampiri che mi raccontava la nonna. È arrivata la sera, io sono sempre al parco su un' altalena, e nessuno dei miei compagni di classe è venuto a cercarmi, è come se io non esistessi per nessuno.
Il mio cuore non si scalda più per nessuno, ormai conosce solo il dolore e la tristezza del perdere le persone a me più care.
Sorrido alle persone a me vicine solo per non far vedere il mio dolore e le mie paure più grandi, tra cui una di esse si è già avverata.
Il posto del sole, che prima mi scaldava, ora è stato preso dalla misteriosa luna che congela il mio corpo. Dall' altra parte della strada, un ragazzo, si accascia a terra e rimane lì in mobile, non si muove.
Mi sono alzata dall' altalena e gli sono andata incontro. È un ragazzo alto e con i capelli scuri e freddo, come il mio cuore. L' ho appoggiato con la schiena al muretto e l' ho coperto con il mio cappotto, ho preso la mia sciarpa rossa e gliela ho messa dietro la testa e ho chiamato la mia ex vicina di casa. Ho aspettato il suo arrivo, l' ho ringraziata e poi me ne sono andata lasciandolo nelle sue mani.