Il rossore delle mie guance continuava a farsi vedere
Io:-stupida a chi?!- si avvicinò al mio viso..troppo vicino, troppo troppo, continuai ad arrossire e dissi:-ti ho portato i compiti- glieli porsi e gli chiesi:-come mai a casa? Non ho mai sentito che un vampiro si ammalasse-
Lui si irritò e mentre stava per aprire bocca, alex alla svelta disse:-ci hai beccato piccola volpe- mi fece un occhiolino e prese ryan per il braccio divendogli all'orecchio:-il sangue cattivo ci ha beccati ora non potremmo più finire di prepararci per andare a cercare quello che ci serve per rimetterci in sesto- mi guardò e mi fece il segno di un bacio -io vado sul divano visto che stasera faremo dieta- rientrò in casa e lasciò soli me e ryan sulla porta d'ingresso.
Lo guardai:-a..ancora così s..sei...vai a vestirti razza di verme pervertito che non sei altro.
Jake:"celeste, stai lontano da ryan...è un periodo brutto per lui ora....te lo spiegherà lui ma ora devi darmi ascolto" comparve e scomparve dalla mia mente in pochi secondi.
Guardai ryan negli occhi e li vidi cambiare colore. Diventarono di un rosso diverso dal solito,erano di un rosso violastro, erano penetranti ma non mi facevano paura, forse perché era degli occhi di ryan che si stava parlando, o semplicemente non mi creavano la sensazione di paura che probabilmente avrei dovuto provare in quel momento.
Avvicinai una mano esitante al suo viso e quando la appoggiai alla sua guancia vidi il suo sguardo supplichevole.
Lui mi prese per il fianco e mi avvicinò a lui sussurrandomi all'orecchio:-perchè?! Eri l'unica persona a cui non avrei mai voluto mostrare questo....-
Questo?! Questo cosa?! Di che parla sto idiota.
Jake:"scappa, ti prego, o sará la tua fine.." scomparì di nuovo.
Cercai di dimenarmi ma ryan mi teneva salda a lui.
Io:-ryan ma che fai..-
Ryan:-non sono io celste!-
Come non era lui?!
Sentii la sua presa che mi spingeva contro il muro in parte alla porta.
Alex arrivò di corsa, mentre io ero pietrificata ma non solo dalla paura ma anche per altre cose che non saprei descrivere.
Alex:-levati ryan! Non a lei!- e lo spinse via da me, chiudendolo in casa. Mi prese per mano e mi portò al parco più vicino. Ma lui non era il fratello cattivo?!
Io:-che cazzo aveva quell'idiota prima!-
Alex:-siediti che ti spiego tutto dall'inizio-
Io mi sedetti accanto a lui e iniziai ad ascoltarlo
Alex:-tutto iniziò quando lui aveva 7anni, si era innamorato di una bambina molto graziosa...ma in questo giorno, luo la perse e non la ritrovò più così, ogni 16 marzo cerca di uccidere una ragazza saziandosi del suo sangue....come avrai già notato il tuo sangue è diverso-
Io lo interruppi:-diverso?! In che senso?-
Dal nulla si materializzò jake.
Jake:-si celeste, il tuo sangue é diverso da quello umano-
Io:-non capisco!non sono umana?!-
Alex:-non del tutto....da un lato lo sei e dall'altro no..non ti sei mai chiesta del perché il tuo sangue piace solo a ryan?-
Io:-no....a-a lui non piace il mio sangue ha detto che gli fa schifo...se sono solo per metà umana l'altra metà, che cos'è? -
Alex:-questo non lo so, ma credo che lo scoprirai presto-
Guardai jake che mi disse con aria arrabbiata e preoccupata
Jake:-non chiedere quello che hai voluto dimenticare quel dannato anno in cui è successo tutto...- poi sottovoce aggiunse -non dovrà mai sapere chi sei tu- se ne andò un'altra volta nel nulla, lasciando me e alex soli in quel parco buio illuminato solo dalla fiebole luce di un lampione che si trovava sopra le nostre teste.
Alex sbadigliò e aggiunse:-ryan deve essersi accorto di qualcosa in te...non si é mai tirato indietro nell'uccidere una donna....ma tu devi avere qualcosa di speciale-
Io:-cioè speciale?!- lui se ne andò velocemente e mi lasciò mentre urlavo:-hey stupido aspetta! Devi finire di spiegarmi che succede-
Rimasta sola, decisi di tornare a casa e chiedere spiegazioni più capibili domani a scuola a ryan, anche se qualcosa mi diceva che lui non avrebbe mai accettato di parlarmi della sua infanzia.