I cavalieri cavalcano piano dietro di me e circondando il carretto su qui sono caricate armi e altri prodotti di scambio. Sospiro mentre continuo ad avanzare piano, anche se non mi sento a mio agio a cavallo... sono un fante, e con il mio tirapugni e la piccola lama che mi si infila tra le dita non è che cavalcare mi sia favorevole. Ma la velocità ora è tutto, soprattutto durante il commercio. Gli altri comandanti esterni sono tutti a fare altre missioni per conto del boss o di qualche alleato. Faccio un cenno e una giovane recluta mi si avvicina, avverto la sua paura anche se non lo vedo e lo capisco pure. È la sua prima missione esterna e non vede niente del mondo da almeno due anni. Visto i continui scontri per la nostra sicurezza e per la sicurezza delle basi il nostro capo è stato costretto a reclutare altre persone, di età tra i 15 e i 16 anni
Una mossa dura ma che ha ripopolato le nostre scarse forze.
"Sai dove stiamo andando ragazzo?" Lo osserva velocemente per poi tornare a guardare la strada. Il ragazzo annuisce e risponde: "Sì, stiamo andando verso un villaggio nostro alleato che produce miele" dopo aver annuito risposi: "Non solo, quasi tutte le nostre candele vengono da questo posto. Producono anche la cera e la pappa reale... la luce nelle nostre case è tutto merito loro" sorride sotto la maschera, e si gode il verso di sorpresa del ragazzo. Poi, la domanda dopo, gli mette addosso curiosità verso di lui: "Ma perché non li conquistiamo? Sarebbe più facile prendere tutti gli elementi che ci servono, mentre con il commercio ci sarebbero le tasse" la mia risposta fu rapida: "Ciò che dici è vero però ti pongo una domanda: noi combattiamo tramite azioni di guerriglia, poche volte combattiamo in battaglie campali e questo perché il rischio di essere contagiati è troppo alto. Inoltre le zone che conquistiamo di solito sono state strappate agli infetti e non sono mai troppo ampie, i combattimenti su larga scala come la presa di Carpenedolo sono stati fatti per diminuire la popolazione di infetti e contenere il potere dei nostri nemici prima che potessero conquistare quella zona; e poi sono diventati protettorati. Ora, che senso ha sprecare uomini e risorse per prendere dei prodotti che potremmo prendere facilmente con le derrate alimentari di troppo?".
Il ragazzo parve rifletterci e poi rispose: "Nel breve periodo sarebbe un giovamento, ma nel lungo porterebbe danni perché ci sarebbero troppe zone da difendere. Anche renderlo un protettorato sarebbe difficile perché dovremmo comunque schierare truppe a supporto di ogni cosa che si fa; se invece ce ne freghiamo e diamo pochi uomini, alimenteremo l'odio vista la sofferenza creata per nulla!" il ragazzo annui: "Esatto! È importante per noi che loro ci vediamo come alleati e non come conquistatori." Gli feci un cenno e feci per andarmene ma lui mi anticipò ponendomi un altra domanda interessante: "Come mai andiamo sempre da loro signore e non chiediamo niente in altri posti? È più vicino, vero, ma le cose costano" gli sorrisi e risposi tranquillo: "Grazie ad una delle persone rimaste lì. È simpatica, sorridente e competente, prima lo era su internet ma una facciata che attira le persone può essere spostata anche sulle parole, o no?" Si guarda intorno: "Quando sono venuti a parlarci hanno dimostrato sorriso e hanno saputo venderci bene i prodotti, e i consigli sono venuti tutti da lei; continua a lavorare lì adesso e con i progetti che hanno. D'altronde adesso internet è praticamente diventato il parlato" ridacchia e vede che siamo arrivati.
Legge ciò che hanno scritto sui cartelli e gli viene da ridere: "Preparati ragazzino, stiamo per entrare in uno dei pochi posti allegri di questo mondo..." anche il ragazzino si volta per vedere bene e nota il cartello che lui ha già letto molte volte. Il cartello recita <benvenuti nel mondo di chioccia digitale>
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Racconti di un' apocalisse
FantasíaIl mondo è cambiato. delle creature umane hanno iniziato a nutrirsi di carne umana... le speranze sono poche, ma la speranza non morirà. Almeno, non oggi.