Cara prof,
Come sta? Spero bene perché per noi non è proprio così.
Siamo veramente stanchi, ormai la nostra unica preoccupazione è studiare e consegnare i compiti prima delle scadenze.
È vero, studiare è il nostro dovere, ma non può diventare il centro delle nostre giornate e della nostra vita,e non è vero che stando a casa non abbiamo niente da fare, anzi forse è anche più complicato perché non abbiamo altre distrazioni esterne che sono importanti, e non per mancare di rispetto ma non è giusto che approfittate di questa situazione per darci più cose perché tanto "stiamo a casa".
Le nostre giornate ormai sono diventate monotone e ripetitive, non stiamo vivendo ma stiamo sopravvivendo.
Ci manca il contatto, ci manca vederci dal vivo e non dietro ad uno schermo.
Comunque tra cinque giorni sarà il mio compleanno, e probabilmente lo passerò continuando a pensare alla scuola, come ho passato quello di mia sorella, perché anche se in quel momento non studio il mio pensiero è sempre quello, perché ormai non siamo più persone ma numeri, come se fosse un voto a definire quanto valiamo e la nostra intelligenza.
So che state provando a venirci incontro per non farci perdere l'anno, ma forse dovreste venirci incontro anche per rendere la nostra vita un po' più normale.
Sí, siamo studenti, ma prima di ogni cosa siamo persone.
-iaia
