Per un attimo, Edmund credette che la voce che aveva appena parlato fosse frutto della sua immaginazione, un brutto scherzo dettato dall'ansia che lo perseguitava senza requie da settimane. Eppure tutti gli sguardi puntati su di lui e il silenzio irreale che era calato sulla Sala Grande indicava che ormai il suo posto gli era stato assegnato, senza che egli potesse fare nulla per ribattere, nonostante il Cappello Parlante non fosse stato nemmeno calato sulla sua testa. Era come se lo avesse riconosciuto a prima vista, smascherandolo definitivamente.
–Signor Pevensie, quarto tavolo a destra, per favore – disse la McGranitt senza battere ciglio.
L'unica speranza che si trattasse solo di un brutto scherzo gli era appena scivolata tra le dita. Disperato, Edmund si alzò con estrema lentezza, gli occhi sgranati per lo shock. Tra i bambini del primo anno, Lucy lo fissava con aria incredula e ferita, come se anche lei non capisse che cosa stava accadendo.
No, non poteva essere stato assegnato proprio a Serpeverde! Con un ultimo moto di speranza, Edmund si voltò verso Silente, lo sguardo carico di supplica, ma il Preside si limitò a fissarlo con uno sguardo carico di comprensione, facendogli un debole cenno di incoraggiamento con il capo. Sembrava profondamente incuriosito dalla sua reazione.
Capendo che non c'era più niente da fare, il ragazzo si avviò definitivamente verso i suoi futuri compagni di Casa, superando il tavolo dei Grifondoro e andandosi ad accomodare di malavoglia tra i Serpeverde, scegliendo l'angolo più appartato possibile. Avrebbe tanto voluto scomparire. Sentiva gli sguardi ostili dei ragazzi bruciargli addosso. Nessuno di loro volle rivolgergli direttamente la parola, ma più d'uno prese a borbottare ad alta voce nell'orecchio del compagno.
–Ma come, lui, l'amico dei Potter?
–Ma non è un Purosangue!
–Pare che sia adottato. Magari i suoi genitori lo erano!
–Chissenefrega. È pur sempre un filobabbano.
Pochi istanti dopo, Lucy venne assegnata a Grifondoro. Edmund si sentì sprofondare. Quanto avrebbe voluto essere al suo posto in quel momento! I Serpeverde sembravano essere contenti quanto lui di averlo tra loro. Il più entusiasta era sicuramente Malfoy, che continuava a fissarlo con i suoi freddi occhi grigi, prendendo a confabulare con Tiger e Goyle, i suoi giganteschi tirapiedi.
–Chissà come la prenderanno i fratelli maggiori, con questo colpo. Magari sta venendo finalmente fuori l'elemento buono della famiglia – stava sghignazzando Draco, attirando le risatine sarcastiche di molti compagni.
Edmund cercò di ignorarlo, ma dentro di lui moriva dalla voglia di prenderlo a pugni davanti a tutta la scuola. Era letteralmente schifato da se stesso. Forse la Strega Suprema aveva ragione: era davvero un mostro. Probabilmente, la sua famiglia adottiva e i Potter non avrebbero più voluto saperne di lui. Sicuramente, Evelyn avrebbe fatto in modo di disdire l'adozione e spedirlo in un orfanatrofio. E, soprattutto, né Harry né Jane gli avrebbero più rivolto la parola, ma lo avrebbero giudicato con disprezzo.
A quel pensiero, Edmund si lasciò sfuggire un gemito, che per fortuna non venne udito. Silente si era appena alzato in piedi.
–Benvenuti e bentornati a tutti voi studenti – esordì sorridendo. – Bene, vorrei dare subito alcune comunicazioni urgenti per questo inizio anno. La prima è che abbiamo due nuovi acquisti all'interno del corpo insegnanti, ovvero la professoressa Caporal, che tornerà a sostituire Hagrid per certo periodo, e la professoressa Umbridge, che insegnerà...
–Ehm, ehm...
L'intera Sala Grande parve congelarsi, ma mai quanto le budella di Edmund. Conosceva quella voce, l'aveva sentita in un'occasione ben precisa: l'udienza dei Potter. Era di nuovo lei, quell'orribile strega con il cardigan rosa e gli occhi da rospo, che da quel giorno in poi sarebbe stata una loro insegnante. Fantastico.
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La Profezia Perduta
FanfictionIl primo giorno di scuola, il Cappello Parlante assegna Edmund a Serpeverde non appena sfiora la sua testa. Ma siamo sicuri che la Casa più famigerata di Hogwarts sforni esclusivamente maghi e streghe cattivi? E se il ragazzo destinato ad affiancare...