una cella per 3

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Era passata una settimana, tra lezioni e guai. Non appena finivo andavo a casa per creare ipotesi e trovare prove che potessero scagionare Derek. Non so per quale motivo ma mi sentivo in dovere di aiutarlo ad ogni costo. Oggi era giorno di visite e non vedevo l'ora di vederlo. Volevo fargli una sorpresa e mi sono informato sui regali che si possono fare ai detenuti. Ho scolerto che a Derek piace molto la lettura così ho pensato di regalargli un bel libro.
Erano passate 2 settimane dal nostro primo incontro e ogni volta che dovevo andare via mi faceva sentire male. Avevo smesso di avere incubi e quando li avevo due meravigliosi occhi verdi come la foresta in primavera con il sole che filtrava nelle foglie mi facevano calmare.
Era ormai ora e vidi Derek entrare. Non appena fu difronte a me mi lanciai contro il suo collo e lo abbracciai. Mi resi conto solo dopo averlo fatto di quanto fossi stato stupido.

Nel frattempo la testa di Derek era tipo...
Cosa.
Oooh sono felice anchio di vederti ragazzino.
No aspetta siii duro.
No ma lui è cosi dolce
Derek svegliati non sei una femminuccia.
....

"Derek s-stai bene?"
"Mm a si"
Le sue guance erano tinte si un bellissimo rosa e quello sguardo da cucciolo non aiutava. Era dannatamente cuccioloso e sexy allo stesso tempo e qualcosa in me si stava svegliando.
"Allora Stiles di che vuoi parlare oggi?"

Tornando a Stiles
I suoi penetranti occhi verdi mi stavano divorando. Dio passibile che debba essere cosi sexy. Ah divolo ha pure un acenno di imbarazzo che lo rendono così tenero. Calmati Stiles mantieni il controllo non cedere ai tuoi ormoni adolescenziali.
"Ti ho preso un pensiero."
Gli porsi il libro che avevo preso per lui. Il suo autore preferito era Tolstoy quindi gli presi un libro che voleva leggere.
"Grazie Stiles non dovevi" e mi sorrise debolmente. Ahhhhhh mi stavo sciogliendo ed eccitando.
"Come va con... Jackson" pronunciò il suo nome con tanto odio e acidità che scoppiai a ridere. Asciugai i lacrimoni e gli raccontai.
"È stato difficile trattenersi dal spezzargli la colonna vertebrale ma ci sono riuscito. Ancor più complicato è stato evitarlo. Ma ho fallito miseramente oggi. Diciamo che mi ha provocato usando mia madre come tiro al bersaglio. Li non ci ho visto più e l'ho menato. Ah adesso dovrò farmi cinque giorni nella cella della contea. E non potrò lavorare sul tuo caso, mi dispiace. " lo ero davvero.
"Perfortuna dai. Tra cinque giorni il mio compagno di cella sloggia percui."
Era riuscito a strapparmi un'altra risata. Lui era sempre freddo eppure con me si apriva. Forse perché capivo quello che avevo passato.
"Eh mi dispiace ma devo andare. L'agente mi deve portare in centrale. Avrei voluto chiaccherare di più."
Ricevetti un sorriso triste come risposta e mi si strinse il cuore.
"Alla settimana prossima."
"Ciao Stiles."
"Ciao Derek."
E così salii sull'auto dell'agente Mccallagan fino in centrale.
Dio odiavo quell'uomo era un figlio di puttana. Mi scherniva ogni volta e distruggeva l'umore di mio padre.
....
Passati 3 giorni in cella era ora del cambio d'agente e ovviamente fu il turno di Mccallagan che non perse tempo a prendermi per il culo.
"...eh sai ho conosciuto tua madre. Era uno schianto peccato che abbia sposato un perdente come tuo padre e generato un aborro come te. Ahahahhaha"
Stiles calmati. Se non lo fai per te fallo per tuo padre. Fallo per Scott. Fallo per... Derek. Lui ha bisogno di te. Ti prego STILES No.
Troppo tardi. Non diedi ascolto alla mia saggia coscienza e presi per il colletto Mccallagan, e lo sbattei sulle sbarre. E lo feci sino a che non cominciò a sanguinare. Poi gli presi le chiavi e uscii dopodiché lo pestai a sangue. Le altre guardie mi fermarono e arrestarono. Aggressione a pubblico ufficiale. Cazzo Stiles.
Mi rimisero nella cella in attesa del processo.

In tribunale
"Imputato Stilinski cosa ha da dire a sua discolpa."
"Giudice posso solo dire di essere colpevole ma la ragione ce l'ho.
Mia madre è morta quando ero piccolo e chiunque sa quanto io perda le staffe se la si insulta. È per questo che ho picchiato l'agente Mccallagan.
Queste sono le sue esatte parole.
- sai ho conosciuto tua madre. Era uno schianto peccato che abbia sposato un perdente come tuo padre e generato un aborro come te.- dopodiché si è messo a ridere signore. Ho provato a trattenermi ma la rabbia ha avuto la meglio. Come ho già detto so di essere colpevole ma vorrei almeno che quest'uomo abbia almeno un richiamo per il suo comportamento inopportuno."
"Signor Stilinski lei sa che non è nella posizione di richiedere nulla?"
"Si signore"
"Bene per aggressione aggravata nei confronti di un agente di polizia con attenuante di provocazione e l'attenuante del compimento della maggiore età pochi giorni fa. Lei signor stilinski andra in carcere per 2 mesi. La dichiaro colpevole. "
Sono fottuto.

Tutto ha un inizio ma niente ha davvero fine.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora