CAPITOLO 4 MEET U

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Ci sedemmo ad un tavolo lontano da tutti, sicure che nessuno ci avrebbe notate. Iniziammo a studiare storia, quando un ragazzo si avvicinò a noi, lo stesso che mi aveva praticamente investito due giorni prima nella libreria. Ci chiese: «Scusate posso unirmi a voi per studiare?» Annuimmo entrambe senza staccare gli occhi dal libro. Si sedette accanto a me; dopo cinque minuti mi chiese, quasi intimidito: «Mi aiuti a studiare questo capitolo? Proprio non mi entra in testa!». Acconsentii anche se non era la persona che avrei prefererito aiutare molto volentieri, visto come mi aveva trattato quel giorno in libreria. Mi guardò spesso negli occhi, feci finta di niente, continuai a spiegargli quel capitolo per circa un'ora e lui mi ascoltò per tutto il tempo.

Quando la biblioteca stava per chiudere, e anche Nicole se ne era andata da tempo, cercai di congedarmi da lui, ma mi spinse verso se, quasi troppo vicino secondo i miei gusti, cercai di allontanarmi ma lui mi afferrò per un polso e mi disse: «Comunuqe, piacere Andrew!». Gli risposi con disgusto visto il cambio caratteriale che aveva avuto, «Emily, ora devo proprio andare scusami» gli urlai in lontananza, e lui aggiunse sempre urlando «Hey aspetta dimmi il tuo cognome!». Glie lo dissi quando ero vicina alla porta d'uscita anche se non capivo a cosa gli servisse. Quando arrivai a casa sbloccai il telefono e trovai una richiesta d'amicizia su facebook proprio da lui.

Era ora di cena quando sentii Tessa urlare e sbattere le porte, insomma, la normalità. Scesi le scale e la trovai in lacrime, probabilmente aveva discusso con sua madre, le chiesi comunque cosa avesse. Accadde una cosa da segnare sul calendario, mi abbraccio e ancora in lacrime mi disse: «Andiamo in camera mia e ti spiego tutto». La seguii sulle scale e entrammo nella sua camera, rosa shocking, un incubo per i miei poveri occhi. Iniziò a parlare, era intimidita, forse per come aveva fatto iniziare il nostro rapporto: «Scusa se ti ho trattata male, non era mia intenzione, ma non ero pronta ad avere una sorella, tantomeno più piccola, non volevo attaccarti, ma da quando mia madre e tuo padre stanno insieme, il rapporto con mia madre è cambiato molto, non parliamo quasi mai -aveva gli occhi gonfi di lacrime, non aveva smesso un attimo di piangere- Me la sono presa con te perchè pensavo fosse a causa tua..» «Hey non ti preoccupare, l'importante è chiarirsi!».Aggiunsi, forse sono stata troppo buona ma sembrava pentita sul serio. Mi abbracciò forte, mi lasciò quasi senza fiato.

Dopo la lunga chiacchierata con mia sorella, mi infilai in camera mia, non avevo fame. Sbloccai il telefono e trovai un messaggio di Andrew: «Pensavo, non è che ti andrebbe di studiare insieme anche domani». Cercai di pensare ai miei impegni, e sfortunatamente non avevo nient'altro di meglio da fare il giorno seguente quindi accettai ingenuamente la sua folle richiesta.

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Okay, questo capitolo mi convince decisamente di più degli altri, commentate e votate voglio sapere cosa ne pensate!

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