Papi o non papi

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<< ...cosa volevi dirmi? >>

<< Andrò dritto al punto. Voglio recuperare un rapporto con mio figlio. >> mi spiega facendomi accomodare in salotto.
<< Andràs... Io non potrei aiutarti neanche volendo. Lo hai spezzato, e indirettamente hai ferito anche me con questo comportamento. >> detto ciò mi guarda interrogativo.
<< In che modo? Capisco lui, ma noi ci siamo conosciuti pochi giorni fa. >>
<< Io mi sono innamorata di Fabio a prima vista in un viaggio a Benevento col circo di Lidja più di sette anni fa. É una lunga storia >> spiego alla sua faccia spaesata << Lui lottava coi cattivi all'epoca, perché uno di loro lo aveva tirato fuori dall'ultimo orfanotrofio e lo aveva convinto ad unirsi a loro. Quando riuscii a portarlo, con immensa fatica, dalla nostra parte, lui era freddo, distante, e si faceva vedere solo se necessario. Dopo un po' abbiamo dovuto fare un viaggio ad Edimburgo per trovare Ewan e Chloe, e Fabio venne con noi. Mi baciò una notte... >> sorrido ricordando la scena << ...e rimase distante nei giorni successivi, facendomi soffrire ancora di più di quanto già non soffrissi normalmente. Pochi giorni dopo me ne andai dal gruppo e il mio padre adottivo chiese a Fabio di badare a me da lontano, e lui mi seguì fino a casa della mia madre biologica; anche io sono cresciuta in orfanotrofio perché mia madre scappò da mio padre lasciandomi a lui che venne ucciso dai cattivi. Lei mi rifiutò e Fabio mi consoló spiegandomi il fatto che era stato abbandonato da tutti perciò era stato istintivo ferirmi allontanandosi. Non ti annoio con la storia completa, ma lui per l'abbandono da parte tua e la morte della madre mi ha allontanata per moltissimo, quasi due anni, e sono stata talmente male che ho rischiato la vita più volte perché distratta da lui >> e finalmente alzo lo sguardo, che avevo abbassato all'inizio del racconto, su di lui.
Stringe le labbra pensieroso.
<< Davvero ha sofferto così tanto da allontanarti e facendo soffrire anche te? >> chiede, e annuisco.
<< Non puoi darmi almeno un consiglio? >> mi domanda speranzoso e mi illumino ricordandomi un discorso preciso.
<< " Odiare tua madre, cercare di farla soffrire, é inutile. Odiare lei significa odiare te stessa " >> mi limito a dire e lui mi guarda come se fossi pazza.
<< Queste parole me le disse Fabio quando, durante una missione noi due soli a Matera, ci siamo dovuti nascondere nella casa di mio padre quando era giovane e ci abbiamo trovato mia madre nascosta. Io la trattavo malissimo nonostante lei continuasse a scusarsi e a cercare di farsi perdonare. Mi disse queste parole in un discorso lungo e molto sensato, ma che allora non volevo capire. É allora che parlò esplicitamente del suo odio per te citandolo come esempio. Digli queste parole, ma avvertimi un po' prima in maniera da potermi nascondere. >> e ridacchiamo.
<< Sofi eccomi! >> esclama Amy entrando in salotto.
Indossa un vestito verde bosco come gli occhi con le maniche corte lungo fino a poco sopra il ginocchio e dei tacchi 12 bianchi. I capelli castani lisci lunghi fino al seno sono lasciati sciolti. Si é truccata con ombretto verde e un rossetto corallo, ed ha con se una borsetta bianca. É bellissima.
<< Amy, puoi andare alla macchina? Ti raggiungo subito, devo solo chiedere ad Andràs una cosa >> le lancio le chiavi che afferra al volo e se ne va.
<< Andràs, tu hai sposato Claude vero? >> gli chiedo schietta e lui impallidisce.
<< C-come l-lo hai capito? >> mi chiede balbettando e sorrido.
<< É incinta e si vede, vive qui, avete entrambi una fede al dito ed entrambi evitate domande del genere. Non sarò Karl ma non sono stupida >> rispondo sorridendogli.<< Chi lo ha capito oltre a te? >> domanda serio.

<< Solo la mia amica Lidja che ce lo ha letto nel pensiero. A volte é molto fastidiosa... >> rispondo pensando a quando mi ha letto nella mente dopo la mia prima volta con Fabio. Sono ancora arrabbiata e ancora mi chiede scusa dopo sei anni.
<< Non lo dire a Fabio. Tutti reagiscono male sapendolo perché potrei essere suo padre, ma noi ci amiamo. >> mi supplica e annuisco.
<< Sono le 16;45, devo andare. Ciao Andràs, te la riporto domani mattina. >> detto ciò mi alzo ed esco con lui che mi segue.
<< Che ti ha detto? >> domanda Amy appena entro.
<< Mi ha chiesto di aiutarlo con Fabio e gli ho spiegato perché. Le altre ci aspettano all'albergo. Vuoi guidare tu così poi non devi dare indicazioni? >> le domando e annuisce.
<< Hai la patente vero? >> le chiedo mentre scende dall'auto per andare al posto di guida e scoppia a ridere.
<< Ovviamente, se no te lo avrei detto! >> Le do il nome dell' hotel e ci si avvia sicura.
<< Parlami dei miei genitori biologici. >> mi ordina dopo due-tre minuti.
<< Che ti posso dire... Non conoscevo tuo padre, Ratatoskr. So solo che aveva gli occhi dorati, i capelli castani, vestiva sempre benissimo e diventava una viverna viola. Fabio lo conosceva poiché ci ha vissuto. Invece Nida l'ho conosciuta meglio. Bionda, occhi azzurri, una spruzzata di efelidi sul naso, con una battuta tagliente sempre pronta. Diventava una viverna nera. Era intelligente, ed aveva un' ottima memoria, e se chiedi a Chloe era una donna infida. Comprensibile visto che l'ha rapita. Amava tuo padre, mi ha raccontato che é rimasta distrutta dalla sua morte. Alla fine ha perdonato Fabio, e hanno addirittura combattuto insieme. Era un' attrice formidabile, ed era molto forte. Non fisicamente, intendo di spirito. Combatteva bene e si é dimostrata una valida alleata. Mangiava un sacco, ricordo di quando l'ho vista appollaiata su una sedia nella mia cucina con un pacchetto di patatine... >> scoppio a ridere al ricordo, e la guardo. Ha le lacrime agli occhi.
<< Tutto qui? Non sai altro su di loro? >> chiede con voce leggermente roca.
<< Fammi pensare... So che il colore preferito di tua madre era il rosso "come il sangue di voi stupidi draghi" mi disse una volta. Dormiva meno di un essere umano, e mangiava molto più della norma. La bambolina che hai visto in mano a Lidja era sua. La usavamo per comunicare. Odiava il giorno, e amava i cimiteri. Più di così su Nidafjoll non so dirti, mi dispiace. >> le sussurro, e lei mi sorride.
<< Io divento una viverna? >> mi domanda dopo un po'.
<< Non saprei. Tu come lo hai il sangue? >> le domando.
<< Nero e viscoso. Assolutamente non da essere umano. >> risponde sicura.
<< Allora sì. >> le dico mentre si ferma davanti alle altre con la macchina, e salgono tutte e tre dietro.
<< E ora a fare shopping!!!! >> trilla Lidja contenta mentre Amy rimette in moto.

***

É stato un pomeriggio meraviglioso ed estenuante insieme. Meraviglioso perché era da tanto tempo che non stavamo fra ragazze. Estenuante perché mi hanno fatto provare un sacco di roba siccome nel centro commerciale c'era un negozio da spose. Mi hanno trovato un abito ancor più bello di quello verde trovato online, ed é l'abito per me. É lungo e bianco, molto semplice. Va aderente fino ai fianchi e poi si allarga creando una coda dietro. Lo scollo é dritto e la schiena é nuda. In vita ha una cintura di strass e dietro ha una fila di bottoni che arrivano fino in fondo. Loro dicono che mi valorizza le forme e che é perfetto. Se lo dicono in quattro un motivo ci sarà e mi fido di loro, perciò lo acquisto, convinta anche dal fatto che é in saldo e che mi sta perfettamente senza bisogno di aggiustamenti. Poi facciamo shopping in un mucchio di negozi, e ceniamo fuori.

Quando torniamo in hotel posiamo nelle nostre stanze le buste e vieto a Fabio di aprire il pacco con l'abito da sposa, spiegandogli cosa c'è dentro.

Lidja, Chloe, Amy e Gillian si presentano con: smalto e altro per unghie, un film, snack vari in equilibrio precario e quattro sacchi a pelo visto che ho ceduto il mio letto all'ormai quarantaquatrenne Gillian. Aiuto Amy a portare gli snack sul tavolino e intanto Chloe e Lidja si sistemano sul divano. Gillian si fionda su una poltrona e Amy si siede al lato di Lidja vicino a Gillian sul divano. Intanto Fabio spunta fuori dalla camera con un borsone.

<< Signore, se vi servo sono nella camera con Karl. Ciao Sofi >> mi saluta con un bacio a stampo e se ne va.

<< Alloooooora, che vogliamo fare prima? >> chiede Lid entusiasta.

<< Io direi prima le unghie così ti puoi concentrare bene e poi film e snack. Che ne dite? >> propone Chloe e approviamo.

Lid inizia da me, che secondo lei sono quella "messa peggio", e intanto chiacchieriamo del più e del meno, passando poi io agli snack e Lid alle unghie di Chloe, finché qualcuno non bussa alla porta. Vado ad aprire mentre Lidja continua a fare la manicure e Gillian racconta del padre di Ewan e Chloe ad un' interessatissima Hamal, e sono tutti i ragazzi, ed entrano con Ewan che ha il cellulare in mano.

<< Che succede ragazzi? >> gli chiedo preoccupata notando le loro facce.

<< Leggi. >> mi impone Ewan passandomi il suo cellulare.

" Stiamo tornando a Roma, lui non sa che ho un telefono. Vi aspetterà nella Villa. Nida. P.s.-Muovetevi, avete due giorni poi verrà lì e ucciderà innocenti! " leggo ad alta voce e tutti ci guardiamo.

<< Dobbiamo tornare subito. Se viene qui é la fine. >> dice lugubre Fabio.

<< Lidja, hai finito con Chloe? >> le chiedo e annuisce.

<< Bene, ognuno a fare i bagagli. Gillian, cambia il volo da dopodomani per Parigi a domani per Roma e informa il prof e Thomas. Hamal verrai con noi in Italia, ci servi comunque. Resta qui e metti in ordine per piacere mentre noi facciamo la valigia, poi io, te, Fabio e Lidja andremo da te per fare i tuoi bagagli. Si parte domattina. >> ordino, e tutti scattano ad eseguire.

<< Forza Fabio! >> e mentre Amy sistema il casino fatto in quella mezzora io e Fabio raccogliamo tutta la nostra roba passandocela ogni tanto.

<< Le metto nel salotto. Dammi anche la tua e il tuo abito da sposa. Non sbircio, giuro! >> mi assicura, e porta tutti i bagagli nel salottino.

<< Avanti Amy! >> e appena mi raggiunge usciamo con Fabio ed io davanti e Lid ed Amy dietro alla volta di Villa Szilard.

Ciao ragazzi, fatemi un monumento perché ho postato 2 capitoli in un giorno solo....hahahahah bene vi saluto! al prossimo capitolo!by

-Kiara

Proposte &quot;La Ragazza Drago&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora