Ditemi che è uno scherzo...

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Pov Sofia:

Sento la sveglia che suona, e mi sveglio con il sorriso sulle labbra. Finalmente è arrivato il grande giorno. Mi trovo nella mia stanza da letto, e per il momento sono sola, perciò mi concedo un attimo per realizzare.
" Caspita! Oggi diventerò la moglie di Fabio..." i miei pensieri vengono interrotti da un lieve bussare alla porta.
<< Avanti >> e Nida entra nella mia stanza. Amy l'ha convinta a restare sulla Terra, e abbiamo convinto anche Ratatoskr a tornare. E' stato esilarante (ma sopratutto strano) quando è arrivato sulla Terra. Lui e Fabio si sono studiati per un minuto, poi si sono stretti la mano e si sono detti contemporaneamente " senza rancore ". Da lì in poi non sono diventati amici, ma sono riusciti a evitare il secondo omicidio. Lui ha legato con Ewan, invece noi tutti ci siamo trovati meglio con Nida visto che avevamo già convissuto. Anche Andràs è venuto qui in Italia con Claude e la piccola Célestine. Sono spariti con Fabio, Ratatoskr, Nidafjoll e Amy per circa tre giorni, e sono tornati che sembravano una famiglia. Non ho idea di cosa sia successo, ma ero e sono tuttora molto contenta per loro.
<< Ragazzina? Come va? >> chiede sedendosi sul mio letto accanto a me.
<< Sono felicissima, ma mi tremano le ginocchia... >> le dico mettendomi seduta.
<< Tieni. Questa è la cosa vecchia. Il pettine degli inglesi era la cosa blu e prestata. >> dice dandomi una scatola. La apro e ci trovo un velo da sposa.
<< L'ho trovato qualche giorno fa in un negozio di antiquariato. Non era in vendita, ma la vecchietta che gestiva il negozio mi ha spiegato che era di sua nonna, ma che lei non aveva mai avuto figli, perciò me lo ha venduto e ti augura di essere felice. >> mi spiega con un sorriso. Nida in questi cinque mesi passati a organizzare le nozze si è comportata come una mamma con me. Voglio sempre bene a Beatrice, ma non mi è stata vicina per quindici anni, inoltre Nida mi può capire meglio.
<< Grazie >> le dico abbracciandola.
<< Figurati ragazzina >> sento qualcosa bagnarmi le guance e le spalle. Siamo scoppiate a piangere tutte e due.
<< Brava! Mi hai pure fatta piangere! >> esclama staccandosi da me e asciugandosi le poche lacrime che ha versato.
<< Sono le sette! In piedi! Oh, sei già sveglia... Meglio! >> esclama Lidja entrando in camera mia con la custodia dell'abito da sposa e una valigia orrendamente enorme appresso. La segue Chloe con una scatola da scarpe e un astuccio di velluto, che riconosco come quello che contiene il pettine, e Amy tutta saltellante. Indossano tutte e tre una tuta, segno che ci vorrà molto.
<< Beh!? Che fai a letto!? Fila a farti una doccia e a lavarti i denti! Hai quindici minuti al massimo! >> mi urla Lidja e scappo in bagno.
Mi trovo uno shampoo e un bagnoschiuma neutri, con un biglietto sopra che dice " tanto dopo metterai il profumo tesoro. USA QUESTI! Lidja."
" Che matta che è... "
 penso andando sotto la doccia.
Riesco a fare tutto nel tempo che mi è stato imposto e torno con addosso solo un asciugamano, tanto mi vestiranno loro. 
<< Sedici minuti! Bah...Vieni, metti questi... >> e mi passa un completino intimo blu abbinato.
<< Ma questo non è mio... >> esclamo inorridita guardandolo.
<< Regalo mio. Indossalo! >> mi ordina e, seppur riluttante, obbedisco.
<< Ora ti facciamo bella... >> mi rassicura Amy, e noto lo sguardo ancora leggermente confuso di Nida. Lei ha scoperto i trucchi solo qualche mese fa. Ancora non sa che anche a lei toccherà la tortura. Mi dispiace per lei, la traumatizzeranno.

***

Sono circa le nove, e finalmente hanno finito con creme, cremine, cremette e quant'altro. La parte più esilarate è stata quando mi hanno fatto la ceretta. Al mio primo urlo di dolore, è arrivato Karl tutto trafelato in pigiama chiedendo chi ci stesse attaccando. Abbiamo riso per i successivi cinque minuti tutte tranne Nida che gli ha spiegato la situazione dopo che si è accorto del malinteso. Se ne è andato qualche minuto dopo, per assicurarsi che, testuali parole, " arrivassi viva alla cerimonia ". In pratica che non mi strappassero la pelle. Ci ha detto che Fabio era talmente nervoso ieri sera che ha dovuto prendere del sonnifero per dormire. Insomma come me.
<< Tesoro ora facciamo capelli, unghie e trucco. Amy, capelli, Chloe, trucco, Nida, prendi il vestito. >> ordina quel generale che è Lid. Credo che Napoleone Bonaparte abbia preso lezioni da lei.
<< Come li faccio i capelli? >> domanda Amy.
<< Boccoli. Glieli piastri e poi le fai dei boccoli. Chloe trucco leggero. >>
<< Ricevuto. >> dicono insieme.
<< Ragazze io che faccio? >> chiede Nida.
<< Tu Nida va a prendere da mangiare che siamo tutte digiune, poi vai da Fabio a vedere se è già morto. >>
<< Ok. >> ed esce.
<< Lid prima di partire con le mie unghie, potresti prendere il mio mp3 e attaccarlo all'altoparlante? Vorrei ascoltare della musica. >> le chiedo indicando il mio comodino.

<< Certo, che metto? >>
<< Unintended. >> rispondo solamente.

Pov Fabio:

<< E se mi lascia solo all'altare? >> domando preoccupatissimo a Ewan.
<< Fabio stop! Silence! Non ti sopporto più! Tu ami Sofia, lei ama te, oggi vi sposerete e tutto andrà bene! >> urla esasperato.
<< Ehilà! Si può? >> domanda Nidafjoll entrando.
<< Sì Nida. E' successo qualcosa? Lei sta bene? Ha avuto un ripensamento? >>
<< Buono buono buono! E' tutto ok, sta benissimo ed è convintissima. Mi ha mandata lei per verificare che non ti venisse un infarto. >>
<< E' tutta la mattina che fa così... >> le mormora Ewan con tono affranto.
<< Ah che bello! Io qui sono inutile. Me ne vado da Ratatoskr... Ciao! >> esclama andandosene.
<< Non mi abbandonare Nida! >> la supplica a mo di saluto Ewan.
<< Karl dov'è? >> mi chiede quando la porta si chiude.
<< Aveva bisogno di parlare con George a proposito di qualche invenzione... >> gli spiego sedendomi sul letto di Ewan e Lidja. Lui si è trasferito qua circa quattro mesi fa, e la cosa si " sente " la notte molto spesso.
<< Forza, vestiamoci che sono le nove e un quarto. Dovremmo essere in chiesa fra una mezzora, finisci lì di fare l'ansioso. >> mi ordina per poi prendere nostri smoking. Il mio è nero, mentre il suo è di un colore che credo si chiami bordoeaux o una cosa simile. Alla fine sono riuscito a fare la cresima n tempo, e tutto grazie a Suor Prudenzia, la direttrice del vecchio orfanotrofio di Sofia.

***

Sono le dieci e cinque, e Sofia è in ritardo di cinque minuti.
<< Le spose arrivano sempre con qualche minuto di ritardo. Tranquillo. >> mi rassicura Karl mettendomi una mano sulla spalla.
<< Ok. >> e faccio un respiro profondo. Parte la marcia nuziale, e mi volto velocemente per vederla uscire. Davanti a lei ci sono Lidja, che indossa un vestito fucsia corto, e mia sorella e Chloe ne hanno uno uguale viola. Ma appena appare lei a braccetto con George, il mio cervello si blocca un attimo. E' meravigliosa. Quell'abito fa vedere il suo meraviglioso corpo, ma non troppo, così da non essere costretto a uccidere tutto il genere maschile presente in chiesa.
Mi raggiunge e inizia la cerimonia.
Al momento del fatidico " lo voglio " lei ha gli occhi lucidi, e credo anch'io, ma rispondiamo entrambi fortunatamente.
Sento come se provenisse da molto lontano la voce del prete quando dice << ...ora può baciare la sposa >>, so solo che le afferro il viso e la bacio con passione.
Appena ci stacchiamo noto le lacrime sul suo viso, ma sorride e capisco che sono lacrime di gioia. Le prendo la mano e ci voltiamo verso i nostri amici e la nostra famiglia mentre il prete si allontana. Tra i volti felici noto gli occhi spalancati di Lidja rivolti verso una trave e le mani spalancate come se dovesse sollevare qualcosa di incredibilmente pesante. Seguo il suo sguardo e inorridisco. La parte di soffitto sopra di noi sta per cedere, e a reggerlo ci sono solo i poteri di Lidja, che evidentemente usa da un bel po', perché si vede che è al limite.
Sussurra << Scusate... >> e poi molla tutto svenendo. Prendo Sofi velocemente per un braccio e faccio per spostarla, ma non faccio in tempo perché il soffitto le crolla addosso, mentre io mi ritrovo a terra con un dolore lancinante alle gambe perché ero più in là rispetto a lei. Svengo anche io per il troppo dolore.

***

Mi sveglio in quello che mi sembra un letto d'ospedale, con accanto Karl, mio padre e Claude con in braccio Célestine.
<< Cosa è successo? >> chiedo mettendomi seduto.
<< Una parte del soffitto della chiesa ha ceduto, ma fortunatamente ti sei solo rotto le gambe. Guarirai. >> mentre Claude mi spiega la situazione mi ricordo tutto.
<< E... Sofia? >> mormoro temendo il peggio.
<< Lei è... è... >>
<< E' in coma Fabio. E' molto grave. Non sono sicuri che si risveglierà >> spiega lugubre Karl.
Le sue parole mi rimbombano in testa.
" E' in coma... " " E' molto grave... " " Non sono sicuri che si risveglierà " Coma... grave... No.
<< No. Ditemi che è uno scherzo... Un orribile scherzo. >> li prego piangendo silenziosamente.
<< Non stiamo scherzando purtroppo. Mi dispiace figliolo. >> a queste parole inizio a piangere.
<< Le ho dato della linfa, ma non so se e quando funzionerà... >> prova a rassicurarmi un poco, ma con scarsi risultati.
<< Voglio vederla. >> non so a chi mi rivolgo, ma penso a Claude, perché mi risponde lei.
<< Non puoi. Ci hanno vietato l'ingresso alla sua camera, mi spiace. >> finito di sentire queste cose, non so cosa succede, so solo che tutto si fa nero. 

Ormai siamo alla fine della storia, manca solo un capitolo e l'epilogo...al prossimo capitolo! by

-Kiara

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