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📍Londra, Inghilterra
Charles' apartment

celine's pov

Non ci ho messo tanto per prepararmi, ma Lewis voleva farmi la piastra a tutti i costi e dopo avermi truccata con i trucchi di sua sorella siamo finalmente riusciti a salire in auto. "non c'era bisogno di arrivare un quarto d'ora in ritardo per questa cazzata sai" dico guardandomi dallo specchietto della Mercedes nera che sta sfrecciando nelle strade di Londra con me e Lewis Hamilton dentro. Non ci credo ancora di stare nella stessa casa di Lewis Hamilton, nella stessa auto, nella sua auto. Mi sta iniziando ad urtare ora, ma è sempre lui. "si ma così sei figa il triplo di prima e ho una scusa per andare veloce in auto" dice sorridendo. Vorrei ucciderlo in questo esatto momento. "bene, se inizieranno a chiedere i motivi del nostro ritardo sappi che me ne andrò in una stanza a caso e lascerò a te le spiegazioni, visto che so che non ti crederanno se dirai che mi stavi truccando" "sono bravo con le scuse" risponde lui. "intanto tu stai benissimo e arrivando in ritardo attirerai più attenzioni su di te" proprio quello che non speravo. Odio avere tutte le attenzioni di tutte le persone in una stanza, Charles e Arthur lo sanno bene, ma sono due stronzi e vogliono vedermi torturata. "ti stai rovinando le unghie, non le mordere!" mi dice staccando la mia mano dalla mia bocca violentemnete, lo guardo con una smorfia. "so che sei eccitata al solo pensiero di stare nella stessa stanza con George Russell di nuovo- aveva pienamente ragione, delle attenzione degli altri non mi importava più di tanto, di quella di George si- ma così ti rovini" "devi smettere di dirlo, non mi piace George" dico uscendo dall'auto che Lewis ha appena parcheggiato e sbatto forte lo sportello. Mi dirigo verso la porta dell'appartamento, Lewis apre la porta con delle chiavi. Perché tutti hanno le chiavi di tutti qui in mezzo? Saliamo le scale lentamente, io di più. Sono veramente tante scale! Agli inglesi piacciono i palazzi alti. "Celine muoviti" "scusami se non sono allenata come te, ma avremmo fatto più di 20 scalini!" "ne avremmo fatti 2 o 3!" dice lui fermandosi e guardandomi male. "so che stai rallentando solo per prendere tempo ed entrare il più tardi possibile, quindi o muovi quel culo oppure ti prendo in braccio io e ti porto su" dice tutto d'un fiato. Come fa a non avere il fiatone? "opto per la prima, ma fammi respirare, non ho mai portato un paio di tacchi in vita mia, ne tanto meno un vestito del genere, e fare 20 scale strette con questa roba addosso non è il massimo" dico facendo più di un paio di pause per via del fiatone. Lewis annuisce e inizia a contare i secondi. "mi metti ansia così, va bene mi muovo!" dico per farlo smettere di contare. Ho brutti ricordi con i numeri contati. Non mi piace sentire la voce di qualcuno dire '1..2..3..4' mettendomi fretta, quindi decido di mettermi fretta da sola, tolgo i tacchi che Charles mi ha obbligata a mettere e corro per le restati 30 scale scalza, superando l'inglese, che finisce di fare le scale mentre indosso nuovamente i tacchi e riprendo fiato. "forza entriamo" mi dice lui tirando fuori dalla tasca un mazzo di chiavi. Poi apre la porta e mi invita ad entrare prima di lui.

Spazio autrice, sono veramente triste e delusa dal team Mercedes, che nella corsa del 6 Dicembre 2020, al GP del Sahkir hanno fatto un disastro con le gomme, fortunatamente George ha ottenuto il premio di pilota del giorno e non gli hanno tolto i primi punti della stagione. Sono veramente fiera di George e di tutte le persone che finalmente hanno realizzato che è un pilota fantastico, spero che avrà al più presto un posto in Mercedes, perché merita di essere campione del mondo veramente. Riguardo a Charles, l'errore è stato suo, a parer mio anche leggermente di Scheco. Mi dispiace che sia dovuto uscire quasi subito e che gli sia stata attribuita una penalità così grave. In quanto a Scheco, è un gran pilota perché non tutti riuscirebbero a passare dalle ultime posizioni alla zona punti, ma non mi vanterei tanto di una vittoria ottenuta grazie a due pit stop di 20 secondi e una gomma forata.

𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐡𝐚𝐫𝐝𝐞𝐫 | George RussellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora