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📍Aereoporto di Sochi
Russia

Charles' pov
Le uniche parole che io e Celine ci siamo scambiati da quando mi ha urlato contro al circuito a Monaco sono state "Celine perdiamo il jet" "arrivo", ma ha parlato con altri piloti che mi hanno riferito il fatto che lei e George stanno insieme. Non ho intenzione di scusarmi, non ho fatto nulla di male contro di lei, dovrebbe farlo lei, ma non lo farà mai, passeranno un paio di settimane e torneremo a parlare normalmente. Ora stiamo per salire sul jet e siamo solo io e lei. La aiuto a portare le valigie, e mi siedo accanto a lei nella speranza che mi dica qualcosa, qualsiasi cosa. "scusa Charles avevo paura" mi dice lei con una velocità talmente elevata che non so come ho fatto a capire ciò che ha detto. Annuisco e la abbraccio, lei dopo pochi secondi ricambia. "quindi stai con George" le dico appena ci stacchiamo. Lei arrossisce leggermente, credo sia imbarazzata. Ora ho un flashback. Una volta, lei e Arthur erano piccolissimi, avevano forse 4/5 anni. Arthur e Lorenzo erano andati ad una corsa di kart con mamma e papà, lasciando me a casa con la febbre e Celine che voleva farmi compagnia. Le ho insegnato a suonare il pianoforte, e anche se era la prima volta che lo toccava, sembrava un'esperta, le ho fatto i complimenti ed è arrossita con lo stesso identico sorriso da bambina che ha fatto ora. "si" pronuncia lei abbassando lo sguardo. Le prendo leggermente il mento alzandole la testa e le sorrido guardandola negli occhi. "sono contento per voi" l'ho appena fatta sorridere sinceramente, di nuovo.

Celine's pov
Dopo la corsa a Monaco sono uscita con George e gli ho mostrato Monaco, poi ci siamo fermati a cena insieme e non lo vedo da quella sera. Charles mi sta facendo sentire davvero bene, gli voglio un mondo di bene e mi dispiace di avergli urlato contro, ma sono cose che succedono..
Siamo appena atterrati all'aeroporto in Russia, dovrò stare in una suite d'hotel insieme a Lando, Charles e Alex Albon. Non ho ancora incontrato Alex, ma sembra un tipo simpatico. Lo vedo avvicinarsi insieme a Lando e George, mi sforzo di sorridere il più possibile, ma in realtà sto morendo d'ansia. George si avvicina a me e mi prende per i fianchi lasciandomi un bacio sulle labbra e poi sorridermi. Dopo quel bacio la mia ansia se ne è completamente andata, quando sto con George è tutto così diverso dalla realtà.
"piacere Alex" la voce del thailandese mi distoglie dal viso di George. Sorrido decisamente più sollevata e stringo la mano al ragazzo. "piacere Celine"
"è un piacere conoscerti, mi hanno parlato così tanto di te e tutti, sembra che tu piaccia a tutti qui" sorrido alle sue parole guardando gli altri ragazzi per poi tornare a guardare lui.
"il piacere è tutto mio" dico sorridendo.
"mi hanno parlato di te, sopratutto delle tue tisane, me ne servirebbe una dopo tutti questi cambi di fusi orari, non ci sono abituata" dico sciogliendomi e facendolo sorridere.
"almeno tu non mi ci prendi per il culo" dice lui facendomi ridere. "in valigia ho qualcosa" dice mentre George gli appoggia un braccio alle spalle. "amico non ci provare" gli dice.
"tranquillo, sono fidanzato e anche lei" inizia Alex "per di più con il mio migliore amico" conclude prendendo la valigia. "ma anche a me questo fusi orari danno fastidio, andiamo in hotel?" chiede sorridendo facendoci avviare verso l'uscita dell'aeroporto.

𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐞 𝐡𝐚𝐫𝐝𝐞𝐫 | George RussellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora