20. Non riesco ad essere triste

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Iwaizumi pov

- È... Morto -

Rimango immobile.
Lo sguardo fisso sul dispositivo ancora acceso.
È morto... Mio padre è...morto.

Dovrei essere triste?
Non riesco a capire quel che provo.
Dovrei piangere?
È morto mio padre eppure dai miei occhi non esce nemmeno una lacrima.
Allora perché mi bruciano?

- Hajime...? - sento la voce dolce di Tooru accarezzarmi l'orecchio.

Vorrei girarmi verso di lui, abbracciarlo, baciarlo, ma il mio corpo non risponde ai miei comandi.

Il mio sguardo è sempre fisso sul telefono, quando quest'ultimo viene spento dal castano.

Mi poggia le mani sulle mie spalle, girnadomi di forza verso di lui.
A quel punto alzo lo sguardo, ma non riesco a vedere davvero il mio ragazzo.

Non capisco perché dovrei essere dispiaciuto?!
Quello stronzo ha fatto solo del male a me e al mio Oikawa, perché dovrei compatirlo?
Perché è mio padre?
Figuriamoci...

Due braccia mi avvolgono in una stretta forte, ma gentile.
Mi lascio andare sulla spalla di Oikawa senza muovere altro muscolo.
Non ho bisogno di un padre, mi basta Tooru per sentirmi a casa. 

Alzo lentamente le mani, per poi stringere tra i pugni il tessuto della maglia del ragazzo, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

Lui inizia ad accarezzarmi i capelli facendomi calmare.

- Dovrei essere triste? - chiedo con un filo di voce.

La mano di Oikawa si ferma per un secondo come se ci dovesse pensare, poi riprende ad accarezzarmi.

- Non è strano se non lo sei - dice staccandosi dall'abbraccio.

Io mantengo lo sguardo fisso al pavimento con la testa abbassata, fin quando due mani non mi obbligano ad alzarla. Ma non alzo gli occhi per vedere il viso del mio ragazzo.

- Guardami, Hajime - è un ordine, ma la sua voce è bassa e dolce.

Alzo timidamente gli occhi, incontrando lo sguardo nocciola del più alto. Ma non riuscendo a sostenerlo, torno a guardarmi i piedi.

- Hajime... - la sua voce è sempre più bassa e preoccupata.

Senza preavviso, il pianto di mia madre mi pervade le orecchie.

Sgrano gli occhi, procurandomi un occhiata confusa dal castano, per poi staccarmi bruscamente da Tooru e dirigermi verso l'ingresso.

- Hey, Hajime, dove vai?! - mi segue il castano.

- Da mia madre - dico atono afferrando una giacca e infilandomi le scarpe.

- A-aspetta! - dice con un tono di voce più alto e insicuro, afferrandomi un polso.

- Shittykawa, lasc- mi blocco guardandolo in faccia.

Cos'è quell'espressione?

- Ne sei sicuro? - balbetta Oikawa.

Cos'è quel tono?

Mi giro completamente verso di lui, ribaltando la situazione, prendendogli il viso tra le mani.

- Non ti starai dando ancora la colpa? - lo guardo severo. 

Lui rimane in silenzio, ma posso capire la risposta dal suo sguardo che viene puntato sul pavinetno.

Non avrei dovuto allontanarlo così bruscamente. Ha frainteso il mio gesto...

- Sei davvero un idiota. - sospiro dandogli un bacio a stampo.

🏐Tra piaceri ed insidie ~ Iwaoi (Haikyuu!!)🏐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora