Capitolo Undici

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𝒅𝒂𝒕𝒆 -𝒇𝒊𝒍𝒍𝒊𝒆
𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒆𝒍𝒆𝒗𝒆𝒏
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Millie's pov.

È lunedì mattina, sono le 07.30 e sono pronta per andare a scuola. Noah e Chloe sono già usciti, hanno preso il bus, io invece sto aspettando Finn che, appena si è svegliato, mi ha mandato un messaggio dove diceva che sarebbe arrivato alle 07.45.

Picchietto il piede sul parquet del salotto in attesa del suo arrivo, mentre tra le mani ho il cellulare che ogni tanto accendo per dare un'occhiata all'orario.
Sono passati pochi minuti e, finalmente, sento il clacson dell'auto di Finn, così mi affretto a uscire di casa.

«Buongiorno!» esclamo chiudendo la portiera dell'auto.
«Buongiorno a lei, Madame.» mi rivolge un sorriso divertito e mette subito in moto verso la scuola.
«Dormito bene?» rompe il ghiaccio e io, con un sorriso, gli rispondo di sì.
«E tu?» rigiro la domanda,
«Lascia perdere.» risponde con una risata, facendomi rimanere un po' perplessa.

Siamo arrivati a scuola, scendiamo dall'auto e lui porta un braccio sulla mia spalla.
Mantieni la calma, Mills.
Ci avviciniamo al nostro gruppo di amici e li saluto, notando che Maddie e Lilia non ci sono.
«Maddie e Lilia?» domando d'istinto e Sadie mi guarda un po' confusa,
«Non le ho proprio viste stamattina...» alza le spalle Lizzy, mentre mi lancia uno sguardo che urla "dopo dobbiamo parlare".
Entriamo a scuola e, dopo aver sistemato la mia roba nell' armadietto, mi dirigo velocemente verso l'aula di biologia.

Mi siedo al mio posto e mi accuccio sul banco, sto morendo dal sonno e non riesco a pensare ad altro se non Maddie.
Il signor Williams si presenta in classe e la lezione comincia, ma io non presto la minima attenzione.

Dopo biologia e le due estenuanti ore di Storia, mi ritrovo nella classe di Fisica.
Finn si siede di fianco a me e mi rivolge un timido sorriso che ricambio subito.
«Hai da fare stasera?» mi domanda e io, con un leggero sorriso, scuoto la testa.
«Allora potremmo vederci, no?» propone mentre passa una mano nei ricci spettinati.
«Puoi venire da me.» affermo e mi rigiro sul banco, provando a prestare attenzione a ciò che dice la signora

Siamo a mensa, ho appena poggiato il mio vassoio sul tavolo con gli altri e mi sono seduta di fianco a Lizzy che voleva parlarmi.
«Riguardo a ciò che è successo con Maddie, sappi che io non ho intenzione di allontanarmi da te.» mi dice all'orecchio e mi sorride.
«Ti voglio bene, Liz.» le do un bacio sulla guancia, ma lei mi guarda con uno sguardo severo,
«Hai sbagliato Mills, lo sai vero?»
porto una mano sulla fronte e annuisco,
«Certo che lo so... ma magari ne parliamo un'altra volta, ok?» alzo le spalle e le rivolgo un sorriso dolce, mentre lei fa di "sì" con la testa.

Dopo la mensa e due ore di ginnastica, è ora di tornare a casa. Tornerò in bus con Noah e Chloe, Finn è uscito un'ora prima senza nemmeno avvisarmi... ma va bene così.
Arriviamo a casa e, accendendo il cellulare, noto che Finn mi ha lasciato qualche messaggio:

Finn: ehi, scusami se non te l'ho detto di persona ma esco prima oggi... :(

Finn: per stasera allora?
voglio vederti. <3

L'ultimo messaggio mi fa sorridere e mi trasmette una strana sensazione: mi sento bene.
Gli rispondo velocemente:
tu: allora da me per cena. :)

Sono le tre e mezza del pomeriggio e non vedo l'ora che arrivi stasera. Per far passare il tempo mi metto a studiare un po' e a sistemare la mia camera che, come al solito, è un disastro.
Accompagnato dalla musica, il tempo è volato: sono le sette e quindici e ora non ho più nulla da fare, perciò decido di fare un bagno caldo per alleviare la mia tensione.

Aggiungo del bagnoschiuma all'acqua, in modo da far formare la schiuma che riesce a coprire tutto il mio corpo. Comincio a rilassarmi, chiudo gli occhi e lego i capelli in uno chignon sfatto, poggio le braccia ai lati della vasca e mi distendo lentamente.
Passo una ventina di minuti con gli occhi chiusi e le canzoni della mia playlist che partono una dopo l'altra: è magico.

A disturbarmi, però, è qualcuno che bussa alla porta:
«Mills, è arrivato Finn.»
apro gli occhi di scatto, prendo il cellulare e guardo l'orario: 19.40.
Sbuffo e faccio per uscire dalla tasca, ma un rumore mi spaventa e sento la porta che si apre, mostrando la figura alta di Finn che sta ridacchiando.

Che imbarazzo.
«Ma sei scemo? Sto uscendo, tu va' via da qui.» cerco di coprirmi, capendo dopo poco che la schiuma lo sta già facendo.
«Ciao anche a te!» ironizza e incrocia le braccia, appoggiandosi poi alla porta.
Ma davvero?
«Finn.» lo guardo male.
«Millie...» ribatte con una risatina snervante.
«Almeno passami quell'asciugamano e poi girati.» gli indico l'asciugamano che avevo appoggiato su uno sgabello e lui lo prende e me lo porge.
«Grazie.» gli rivolgo un sorriso falso e lui si gira ridacchiando.

Avvolgo il telo attorno il mio corpo ed esco subito dal bagno, chiudendomi a chiave in camera mia prima che lui potesse entrare.
Faccio un respiro profondo e scoppio a ridere: ma quanto è stato imbarazzante?
Mi vesto velocemente con una t-shirt oversize e dei jeans neri, sciolgo i capelli, li sistemo un po' e scendo di sotto dove trovo i miei fratellastri e Finn che sistemano il sushi che hanno appena portato.

«Ce l'hai fatta!» esclama Chloe in una risata.
«Scusatemi...» mi mordicchio le labbra e mi siedo a tavola.
Finn mi guarda, sorride e sposta lo sguardo verso Noah che ha appena sistemato i roll al centro del tavolo.

Dopo aver finito di mangiare e dopo aver sparecchiato, sono salita in camera con Finn per stare un po' da soli.
Ci siamo seduti sul letto e ora ci stiamo guardando negli occhi, lui si sta avvicinando a me, ma io mi allontano e porto una mano sul suo petto per fermarlo.
Lo guardo di nuovo negli occhi e noto che una smorfia confusa è appena comparsa sul suo volto. Ora non voglio fare stronzate, voglio andare con calma, voglio ricominciare.
«Che ne dici di guardare un film?» gli propongo e lui, in una risata, mi dice di sì.
Attivo Netflix e ci sentiamo sul letto, io appoggiata su di lui.

Mi accarezza la testa, passa le dita tra i miei capelli e mi provoca qualche brivido sulla nuca. Chiudo gli occhi, è davvero piacevole.
Amo le sue coccole, talmente tanto che pian piano mi lascio andare e, mettendomi in una posizione più comoda, mi addormento.

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spazio autrice!
ehilà, come va?

ci tengo a scusarmi per questa breve assenza, ma lo studio mi porta via la maggior parte del mio tempo...
spero, però, che questo capitolo vi sia piaciuto,
potete farmelo sapere con una stellina
e un commento!
⭐️

𝑫𝑨𝑻𝑬 -𝒇𝒊𝒍𝒍𝒊𝒆 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora