𝑫𝑨𝑻𝑬 -𝒇𝒊𝒍𝒍𝒊𝒆

Capitolo Tre

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𝒅𝒂𝒕𝒆 -𝒇𝒊𝒍𝒍𝒊𝒆
𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒕𝒉𝒓𝒆𝒆
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Millie's pov.

Finalmente è arrivato venerdì, ciò significa che oggi c'è la festa in piscina a casa di Caleb.
Non vedevo l'ora, mi ci vuole proprio una bella giornata di relax.

Mi preparo velocemente, sono in ritardo. Indosso un bikini rosso, sopra a triangolo e sotto sgambato. Per coprirmi metto un copricostume bianco, abbinato ai miei sandali a schiava bianchi e gli immancabili occhiali da sole. Lascio i capelli sciolti un po' spettinati e sono pronta, prendo la borsa e scendo.

Noah e Chloe mi stanno aspettando e quando finalmente arrivo cominciano a lamentarsi:
«Era ora!» esclama Chloe aprendo la porta di casa.
«Non arrivavi più, stavamo per uscire senza di te.» se la ride Noah, ricevendo un colpetto sulla spalla da me.

Arriviamo da Caleb e ci sono già tutti: ha invitato il nostro gruppo di amici e il resto del quarto anno, siamo un po' devo dire.
Mi affretto a salutare le ragazze che hanno conservato un lettino per me, le adoro.
Saluto anche i ragazzi e soprattutto Caleb che è il proprietario della casa.

«Avete visto quanto è sexy Finn?» Maddie inizia a torturarci con la sua ossessione per quel ragazzo e tutte, contemporaneamente, alziamo gli occhi al cielo.
«Vacci a parlare, no?» le propongo, almeno se se ne trova un'altra lo dimenticherò più in fretta.
«Ma ho vergogna...» porta una mano alla testa, scuotendola leggermente.
«Muoviti!» insisto, devono assolutamente conoscersi.
«E va bene, vado.» si alza, toglie il pareo che ha in vita e si avvicina a lui che fino a un secondo fa mi stava fissando.

Tolgo il copricostume e mi stendo sul lettino per prendere un po' di sole.
Prendo la crema solare e la spalmo sulle gambe, sulle braccia e sul viso; Sadie mi aiuta a spalmarla sulla schiena.

Chiudo gli occhi e picchietto le dita sulla sdraio a ritmo di musica, adoro le canzoni della playlist di Caleb!
Sono super rilassata, è proprio quello di cui avevo bisogno.

«Ora!» sento urlare da Noah e, subito dopo, sento delle mani cingermi i polsi e le caviglie.
«Ma siete pazzi? Lasciatemi!» urlo e mi dimeno mentre i ragazzi mi portano verso la piscina.
Lancio un urlo quando mi lanciano in acqua e, appena tornata a galla, tutti muoiono dalle risate.

«Preparatevi a correre.» faccio un respiro profondo ed esco dall'acqua, cominciando a rincorrere Noah. Sono convinta che abbia ideato lui questo piano.
L'ho raggiunto e mi affretto a spingerlo in acqua, ma lui mi tira con sé.
Scoppio a ridere, Noah mi fa sempre divertire.

Resto in acqua e invito anche le ragazze a tuffarsi, si sta veramente bene.
Mi stendo sul materassino gonfiabile e passo il tempo a chiacchierare con la gente in acqua, parliamo del più e del meno.
Anche Maddie si è appena tuffata ed ha una faccia un po' delusa.

«Com'è andata?» le domando subito.
«Mi ha detto che potrei interessargli ma ora è interessato a un'altra ragazza...» fa spallucce, ha un'aria davvero triste.
«Non preoccuparti, si deciderà a uscire con te. Sei una ragazza fantastica, come può resisterti?» le accarezzo la guancia e lei mi rivolge un dolce sorriso.

Torno a rilassarmi, anche se proprio ora non ci riesco: Finn è interessato ad una ragazza e ho paura di essere io, non voglio far stare male Maddie. Devono uscire insieme, devo dimenticarlo.

La giornata passa tra scherzi, giochi da adolescenti e musica a palla. Ho anche bevuto un po', ma riesco a reggere l'alcol molto bene.
Maddie e Lizzy sono dovute tornare a casa, erano troppo ubriache. Sono un po' preoccupata, spero stiano bene.

Il sole sta tramontando e in piscina è rimasto solo il mio gruppo di amici.
Decido di andare in bagno, devo stare un po' al fresco.

Entro in casa e cerco il bagno, quando finalmente lo trovo spalanco la porta e trovo Finn che sta lavando le mani.
«Scusa, pensavo fosse libero.» scuoto la testa e faccio per uscire, ma lui mi prende per un braccio.
«Puoi restare se vuoi...» alza le spalle e mi sorride, vuoi provocarmi Finn?
«Ah e... ti ho sentita parlare con Maddie, vuoi davvero che io esca con lei?» aggrotta le sopracciglia e si fa scappare una risatina.
«Sì. Secondo me sareste una bella coppia.» annuisco e entro in bagno, tanto non mi fa uscire.
«Ma smettila, ti si legge in faccia che non lo vuoi neanche tu.» mi guarda negli occhi e si avvicina.
«Facciamo così: io uscirò con Maddie, ma solo se tu...» mi da qualche bacio sul collo, facendomi ansimare leggermente.
«Io cosa?» gli sorrido un po' ammiccante.
«Solo se tu passi un po' di tempo con me in questo bagno.» stacca le labbra dal mio collo e mi sorride.

Solo un'altra volta, poi lo dimentico.
Chiudo la porta a chiave e lo sento ridacchiare.
Preme le sue labbra sulle mie e mi tiene per i fianchi, mentre io gioco con i suoi riccioli.
Scende sul collo, mi da qualche bacio e poi succhia la pelle lasciando un segno violaceo. Slaccia la parte superiore del costume e comincia a palparmi, fa lo stesso con la parte inferiore. Arriva alla mia intimità e vi lascia qualche bacio umido che mi fa ansimare, devo trattenere i gemiti.
Subito dopo apre qualche mobile del bagno, fin quando non trova un pacchetto di preservativi, ne prende uno e lo infila.
Dopo qualche altro bacio entra in me, prima piano, poi veloce.
Dura un po', ma è così bello.
Menomale che dovevo dimenticarlo...

Abbiamo finito, quindi ci rivestiamo e facciamo attenzione a non lasciare tracce come l'altro giorno, altrimenti siamo fottuti.
Mi guardo allo specchio e, oh no.
«Finn, certo che sei proprio stronzo!» mi giro verso di lui con la bocca semiaperta.
Lo guardo male mentre se la ride e subito dopo mi da un bacio a stampo per scusarsi.
Mi ha lasciato un succhiotto enorme sul collo, e ora come faccio?
«Mettici del fondotinta, no?» mi consiglia.
«Scemo, ti ricordo che io e la madre di Caleb non abbiamo lo stesso colore di pelle.» scuoto la testa e lui scoppia a ridere.
«Allora... fai finta di niente. Non lo noteranno, sta tranquilla. E poi dovrebbe piacerti, ho marcato il territorio.» mi sorride e, dopo un ultimo bacio a stampo, usciamo dal bagno.

Lui va fuori, mentre io resto un po' in cucina per bere un bicchiere d'acqua, non possiamo di certo uscire insieme o sospetterebbero subito.

Dopo una decina di minuti esco anche io e decidiamo di farci un ultimo bagno in piscina per poi tornare a casa.

Per fortuna nessuno si è accorto di nulla, anche se il succhiotto si vede alla perfezione.
Mentre io, Noah e Chloe stiamo tornando a casa, però, quest'ultima si ferma a guardarmi.

«E questo cos'è?» indica il mio collo.
Come non detto, Millie.

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spazio autrice!

heyy, nuovo capitolo!
oggi ho osato ancora... ma vi avverto, non oserò più per un po'...
spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto!
se vi va, lasciate una stellina e un commento per farmelo sapere.
⭐️
xoxo