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𝒅𝒂𝒕𝒆 -𝒇𝒊𝒍𝒍𝒊𝒆
𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 𝒕𝒆𝒏
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Millie's pov.Ok, gli ho scritto davvero.
Un bel respiro, Mills.Sono stesa sul letto e guardo il soffitto, aspettando una sua risposta. È una sensazione strana: il cuore mi batte fortissimo e le mani mi tremano; sento qualcosa, qualcosa come... farfalle?
Oh, no... no assolutamente non provo nulla, come potrei mai... Maddie è interessata a lui e io non posso permettermi di provare qualcosa proprio adesso.Sento il telefono tintinnare e sobbalzo, poi controllo subito le notifiche:
Finn: ci sei domani sera alle 21:00?
Oh mio Dio, subito?
Sulla mia faccia spunta un'espressione stupita, ma decido di rispondergli sempre con fare provocatorio:
tu: come sei frettoloso...
ma va bene, domani alle nove!Finn: non sono frettoloso :(
solo che.. voglio uscire con te da tanto.Sbarro gli occhi. Questo non ci voleva proprio... Come lo dirò a Maddie?
Improvvisamente, mi arriva una chiamata: è Sadie. Comincio a preoccuparmi, spero non sia successo nulla di che.
Rispondo e lei comincia a parlarmi con aria un po' agitata.
«Mills, Maddie è furiosa...
ha saputo di ieri sera.»
porto le mani sul viso, non potrebbe mai andare peggio di così.
Non voglio perdere una delle mie più care amiche, non avrei mai voluto che tutto questo accadesse.Dopo aver riattaccato la chiamata con Sadie e dopo aver preso un bel respiro, decido di mettermi a dormire. Domani penserò a parlare con Maddie e all'appuntamento con Finn... non posso dargli buca all'ultimo, mi dispiacerebbe troppo.
Devo solo cercare di sistemare le cose, sempre che Maddie voglia chiarire.•
Sono seduta su una panchina in un parco poco lontano da casa mia e sto aspettando Maddie. Le ho dato appuntamento qui alle 15.30 e sono in anticipo, data la mia tensione.
Eccola. Sta avanzando verso di me e ha una faccia delusa... me lo aspettavo.
«Ehi.» la saluto gentilmente, ma lei non sembra ricambiare il mio sorriso.
Si siede sulla panchina e mi squadra da capo a piedi, poi prende la parola:
«Senti, Millie... non voglio che tu sia gentile con me o che tu mi chieda scusa, risulteresti solo ancor più falsa di quanto tu lo sia già.» scuote la testa, cominciamo bene...
«Maddie, io...»
«No, non voglio spiegazioni. Dimmi solo una cosa, dimmi che l'hai fatto solo perché eri ubriaca, per favore.» mi guarda e noto che anche lei è molto agitata, ha gli occhi lucidi ma so che non piangerà, la conosco troppo bene.«Maddie io devo dirti una cosa.» sposto lo sguardo sui suoi occhi, ha bisogno di sapere tutta la verità:
«Io... io ci sono andata a letto in estate.» ammetto tutto d'un fiato e chiudo gli occhi, nella speranza di non ricevere uno schiaffo.
Passa qualche secondo prima che Maddie apra bocca, è pietrificata, proprio come me.
«Riesco solo a dire che mi fai schifo, davvero. Tu sapevi tutto! Sapevi che mi piaceva eppure cosa hai fatto? Te lo sei scopato! E io che pensavo volessi aiutarmi con i tuoi consigli... ma sei solo una falsa! Una falsa puttana!» mi sputa tutto contro con rabbia...
ma come darle torto.Ci alziamo contemporaneamente e, mentre cerco di scusarmi in qualche maniera, lei mi ferma:
«Non farti più sentire, con me hai chiuso.»
e, dopo avermi guardata un'ultima volta negli occhi, gira i tacchi e va via a passo svelto.Resto qui per un po', penso a quanto sia stato veloce perdere una persona così importante;
a quanto sia stato "facile".
Sei una falsa puttana. Maddie ha tutte le ragioni del mondo per urlarmelo in faccia.
Qualche lacrima mi riga le guance, ma mi affretto ad asciugarle tutte con le mani, decidendomi a tornare a casa.•
Sono le 20:30e mi sto preparando per l'appuntamento con Finn. Sadie, per fortuna, mi ha aiutata a scegliere i vestiti: un jeans un po' largo, maglietta nera, cappotto nero e come scarpe dei tacchi a calzino non troppo alti.
Passo una dozzina di minuti a truccarmi, poi liscio i capelli e sono pronta.
Scendo al piano di sotto, dove trovo Noah e Chloe che mi guardano sorridenti.«Sei bellissima! Esci con Finn?» Chloe avanza verso di me, facendo come un'ispezione del mio outfit.
«Sì.» affermo e un piccolo sorriso si fa spazio sul mio volto, facendomi leggermente arrossire.
«Buona fortuna e non fare cazzate.» mi raccomanda Noah, lasciandomi un bacio sulla guancia prima che io esca di casa.Come mi aspettavo, Finn ha parcheggiato l'auto davanti casa mia ed è appoggiato ad essa, con le braccia conserte.
«Ehi!» lo saluto e lui mi fa entrare in auto.
Ci guardiamo per pochi secondi, sta molto bene oggi. Distolgo lo sguardo per allacciare la cintura e lui mette in moto.
Durante il tragitto abbiamo passato il tempo con la musica, in silenzio: mi sentivo un po' a disagio ed ero un po' imbarazzata...Siamo arrivati, mi ha portata in un posto che non avevo mai visto prima; siamo al lago, in un posto in campagna molto lontano dalla città.
Devo ammettere che mi piace stare qui, soprattutto con il sole che è appena tramontato.
«Ti piace?» mi domanda sorridente, prendendo qualcosa dal portabagagli.
«Sì, tanto!» affermo contenta, ho sempre amato la natura.
Si avvicina a me e ha una scatola di dolcetti tra le mani, i miei dolcetti preferiti!
«E tu come fai a... hai parlato con Sadie?» lo guardo dritto negli occhi e lui scoppia a ridere:
«Segreti del mestiere!» alza le spalle e me li porge, sedendosi poi a terra.
Ne mangiamo due a testa, poi cala di nuovo il silenzio.«Finn, oggi ho parlato con Maddie... lei sa tutto e abbiamo litigato.» gli confesso con il capo abbassato e lo sguardo che punta sull'erbetta sotto di me.
Lui gira di scatto la testa e mi guarda un po' dispiaciuto:
«Mi dispiace, è colpa mia... non avrei dovuto creare tutto questo.» porta la mano ai capelli, è un po' teso e si nota.
«Hai ragione, non avresti dovuto. Come io non avrei dovuto mentirle... ma ormai il danno è fatto, non posso più farci niente.» gli rispondo in un sospiro.Restiamo a guardarci per un po', fin quando non mi scappa un sorriso e decido di staccare i miei occhi dai suoi.
«Che c'è?» mi domanda in una leggera risata.
Scuoto il capo, ridacchiando:
«No, no. Nulla... solo che sono confusa.» ammetto, portando la mano sulla fronte.
Lui mi mette una mano sulla spalla e io mi alzo, continuando:
«Non so più cosa fare... ho paura di perdere anche le altre ora che Maddie è contro di me e ho paura delle voci che farà girare... so com'è fatta e questo non se lo lascerà scappare.»
Lui mi guarda con un'espressione da cucciolo: l'ho fatto intenerire?
«Sta' tranquilla.» mi sussurra e io mi rifugio tra le sue braccia.Ci stacchiamo dall'abbraccio dopo un po' di minuti e lui riprende a parlarmi:
«Parlando di noi...» comincia, ma io lo fermo:
«Finn ma, ma che stiamo facendo...» chiudo gli occhi per un attimo e mi allontano un po' da lui, che mi guarda un po' confuso:
«Dopotutto tra noi c'è una certa affinità.»
I nostri sguardi si incastrano e tra noi cade il silenzio. Come dargli torto... certo che c'è affinità.
Faccio di sì col capo e mi avvicino a lui, prendendogli le mani:
«Sì, si. Tra noi c'è qualcosa, come negarlo... ma siamo sicuri che sia una cosa giusta?» confesso i miei dubbi, lui mi accarezza la guancia e mi fa sorridere timidamente.
«Provare per credere.» afferma con un sorriso e io, tra le risate, gli domando:
«Domani andiamo insieme a scuola?»»»————- ★ ————-««
spazio autrice!
ehilà, come va? spero tutto bene!
eccovi un nuovo capitolo che, si, dovevo pubblicare ieri ma mi sono completamente dimenticata, scusate!spero che vi sia piaciuto, se volete potete farmelo sapere con un commento e una stellina!
⭐️

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𝑫𝑨𝑻𝑬 -𝒇𝒊𝒍𝒍𝒊𝒆
Fiksi PenggemarDopo una notte di fuoco, Millie Brown e Finn Wolfhard, amici da una vita, scoprono di avere una forte attrazione per l'altro: le idee che si erano fatti cambiano, sono ossessionati l'uno dall'altro e non riescono a stare lontani, proprio come due ca...