Capitolo 5

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Capitolo 5

Liam ci osserva sbigottito.

Louis si allontana immediatamente dal mio corpo, come se fosse stato scottato.

Sento le gambe che tremano per la paura. E ora che cosa succederà? Siamo nei guai?

«Si..noi possiamo spiegare-»

L'entrata inaspettata di Carly impedisce a Louis di terminare la frase.

«Harry! Sei ancora intero!» esclama sarcastica stringendomi in un abbraccio
caloroso. Ricambio debolmente. Liam può rovinare tutto da un momento all'altro. E non gliene farei una colpa, anche io sarei sconvolto al suo posto. So che quello che è successo fra me e Lou è sbagliato. Lou? Da quando ho cominciato a chiamarlo in questo modo?

Comincio ad essere preoccupato per la mia sanità mentale.

Carly scioglie l'abbraccio sorridendomi dolcemente. «Mi sei mancato tantissimo.»

«Anche tu» ammetto.

Poi si volta verso Louis e lo abbraccia con meno entusiasmo. È evidente che si dimostrano affetto in modo particolare quanto lo è la paura visibile dipinta sul volto del ragazzo dagli occhi color cielo.

«Spero che tu non l'abbia terrorizzato troppo» scherza Carly sorridendo divertita.

«Vado in camera.» Louis sale le scale troppo in fretta. Stronzo, mi ha lasciato da solo.

«Oh Liam grazie per avermi aiutato con le valigie» sorride riconoscente Carly.

Quindi era qui per aiutarla con le valigie. Non so se sia una fortuna.

«Figurati» risponde Liam lanciandomi un'occhiata indecifrabile. Poi saluta e come se non fosse successo niente, torna a casa.

Finalmente respiro. Liam non ha fatto la spia ma credo che meriti delle spiegazioni. Penserò a lui dopo, credo.

«Su Harreh aiutami a disfare le valigie» ordina Carly felice.

Quando finiamo Carly mi fa sedere sul divano e mi racconta ogni minimo particolare della sua vacanza con Edward, anche i dettagli che avrei preferito risparmiare.

Finisce il suo racconto e io corro in camera da Lou. Entro e mi ritrovo a fissare il ragazzo di fronte a me per minuti interminabili.

Improvvisamente il cellulare di Louis squilla interrompendo quello spiacevole silenzio. «Si? Dimmi. Okay, penso io ad avvisare El. Alle cinque. Ci vediamo più tardi.»

«Chi era?» mi informo.
Chi è El?

«Zayn.» si alza dal letto spegnendo il pc e si dirige in bagno lasciandomi solo a riflettere.

Beh, almeno mi ha risposto.

Sta ricostruendo il muro che speravo stesse crollando. Questo ragazzo è così lunatico.

Poco dopo esce dal bagno pronto per uscire. Esce? E dove va? «Dove stai andando?» chiedo spostando un riccio ribelle dalla fronte.

Louis mi guarda male. «Che cosa ti fa pensare di essere tenuto a saperlo?»

E con questo esce dalla stanza.

È bipolare, assolutamente. È l'unica spiegazione. Per la prima volta, la rabbia prende il sopravvento sulla delusione. Mi sento offeso. Perché si ostina a comportarsi così? Un attimo prima è gentile e l'attimo dopo mi ordina di stargli alla larga.

Non lo capisco. Ho bisogno della compagnia di Carly, lei saprà certamente farmi star meglio. Anche se non le dirò niente, non posso.

Scendo le scale e passo il resto del pomeriggio con l'infermiera che mi ha salvato la vita, l'unica che mi fa sentire in pace col mondo. L'unica?

Her Brother [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora