Capitolo 8
«Mi dai una mano?»
La voce della ragazza mi distrae dai miei pensieri.
Mi avvicino ma Louis borbotta un qualcosa del tipo «ce la posso fare da solo» che mi fa indietreggiare di un passo.
«Cosa è successo?» chiedo alla ragazza una volta che Louis si sdraia sul divano.
«Loulou risponde alle provocazioni, ecco cosa succede» sorride la ragazza. «E io sono Eleanor, l'amica dell'idiota.» Eleanor.
«Idiota a chi?» Louis la guarda male, ma si vede che anche lui, come Eleanor, sta trattenendo un sorriso.
Il modo in cui si punzecchiano giocosamente mi irrita.
«Hai del disinfettante o qualcosa del genere?» si informa Eleanor avvicinandosi al ragazzo.
Annuisco e vado in bagno, dove prendo cerotti, pomate e disinfettante. Torno in salotto dove Louis e Eleanor parlano piuttosto vicini. Lui le regala un sorriso che mi fa perdere un battito, è bellissimo anche pieno di lividi. Una sensazione non nuova si diffonde nel mio stomaco raggiungendo il mio cuore. Gelosia.
Chi è questa ragazza? Perché sono così in confidenza?
Mi avvicino e porgo alla mora tutto il necessario per curare Loulou. Che soprannome ridicolo, o forse mi infastidisce che sia stata lei a sceglierlo. Deve accorgersi di come la guardo perché improvvisamente domanda: «tutto ok?»
Annuisco e forzo un sorriso. Starei meglio se tu non ci fossi. Da quando sono diventato così cattivo?
Abbasso lo sguardo e mi schiaffeggio mentalmente.
«Cosa posso fare...per essere d'aiuto?»
Eleanor sorride «Puoi fare un tè, Lou ne va pazzo.»
Non ne avevo idea. A Louis piace il tè. Annuisco e mi dirigo in cucina per tentare di cucinare un tè decente.
Ho fatto viaggiare la mia immaginazione.
Credevo che avessi una minima importanza nel suo cuore. A quanto pare mi sbagliavo, da come mi ha ignorato prima e da come sorrideva a Eleanor, sì, ho decisamente sbagliato. Come ho fatto a pensare che Louis fosse quello giusto? Lui è un menefreghista. Non gli importa di niente se non se stesso e i suoi familiari. Io non ne faccio parte, non c'è spazio per me. Mi stupisco di me stesso, non sto piangendo. Forse tutto sta tornando alla normalità. Io e Carly, e basta. Il mondo fuori. Non posso credere che mi stessi lasciando andare di nuovo. Io sono meno di niente per lui. Nessuno può prendere il suo posto, nemmeno Louis. Come ho fatto a pensare di poter voltare pagina? L'unica persona che mi amava davvero, l'ho persa. Chissà se lui mi pensa ancora. Io custodisco il bracciale che mi ha regalato gelosamente. Lui farà lo stesso? Comincio a sentire la sua mancanza.
Flashback:
«Io e te» sussurra «contro tutti.»
«Mia mamma mi ucciderà» ammetto.
«Riesci sempre a rovinare un momento romantico Haz!» mi rimprovera lasciandomi un bacio all'angolo delle labbra. «Aspetta.Mark..e se..»
«Tua madre è uscita no?»
Annuisco.
«Allora non c'è niente di cui preoccuparsi.»
Non sono d'accordo. «Si invece. »
«Cosa c'è che non va piccolo?» mi guarda premuroso. Il mio cuore batte forte.
«Ho paura.»
Mi lascia un bacio sulla guancia. «Ci sono io. Ti proteggo io. Mi prenderò cura di te.» Lo abbraccio forte. Inspiro il suo dolce profumo. Si prenderà cura di me. Riuscirò a dirlo alla mia famiglia, quando mi sentirò pronto. Ma ce la farò. Lui è così dolce.
«Mi piace la felpa che indossi. È calda»
mormoro nell'incavo del suo collo.
«Harry?»
«Mh?»
«E se un giorno ci sposassimo?»Fine flashback
Il suono del campanello mi fa tornare al presente. Nel presente non c'è spazio per Mark.
STAI LEGGENDO
Her Brother [Larry Stylinson]
FanfictionDal testo Apro il frigo. Faccio vagare il mio sguardo all'interno per trovare ciò che cerco. Sento una presenza alle mie spalle. Mi volto e incontro lo sguardo di Louis. «Non mi piacciono i ragazzi, Harry.» Lo fisso sconvolto.Se il suo obbiettivo è...