Capitolo 25

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Capitolo 25

«Jeremy...» mormoro.

«Sembra tu abbia visto un fantasma. Tutto ok?» mi osserva incuriosito.

«Si tutto ok.» annuisco ancora scosso.

«Non pensavo venissi.» ammette perplesso.

Già, nemmeno io lo pensavo. «Beh a dire il vero, ho chiesto a Perrie se fosse presente anche Carly e la sua famiglia, ma mi ha riferito che è impegnata con i figli, quindi ho pensato che sarebbe stato carino essere presente al matrimonio.»

Jeremy sorride. «Capisco. Ti trovo in forma. Charlie si comporta bene?»

Annuisco sereno. «Si, è una bella persona.» confesso. «C'è anche Fred?» chiedo.

Jeremy annuisce. «Si è preso una cotta per un cameriere. Lo stavo giusto andando a cercare. Beh, suppongo ci vedremo più tardi?»

Annuisco. «Certo. A presto.»

Sorride di nuovo e si allontana.

****

Assaggio uno del tanti dolcetti. Cazzo, è buonissimo! Cerco di darmi un contegno e ne mangio solo altri tre.

Perrie mi è subito affianco. «Sono deliziosi, vero?»

Annuisco. «Come stai? Immagino tu sia felice.»

Lei sorride coinvolgendo anche gli occhi. «Non potrei stare meglio. Tra un po' si balla!»

Ricambio il sorriso.

Perrie sembra pensierosa poi dice «Hai parlato con Louis?»

Scuoto la testa. «Non credo mi vada ancora. Non penso sia il momento.» Bugia. Ha ficcato la lingua in bocca ad una troietta del cazzo, perché dovrei starlo a sentire?

Perrie sembra delusa. «Oh» mormora.

«Dove andrete in luna di miele?» Cambio discorso.

Il suo volto si illumina. «Parigi!Non sto più nella pelle e-»

«Perrie!» un uomo grida attirando la nostra attenzione. Perrie annuisce verso la sua direzione e mi sorride imbarazzata. «Mio padre mi cerca, divertiti Harry.»

Sorrido e le faccio un cenno con la mano.

Il cellulare vibra improvvisamente, un messaggio da Charlie:

Come sta andando?Avete parlato?

Digito in fretta la riposta:

No, era "occupato" a ficcare la lingua in gola ad una ragazza.

Non attendo molto, la risposta del mio amico è immediata:

Che pezzo di merda.

Lascio perdere i dolcetti e presto attenzione al mio cellulare.

Sono io lo stupido. Ma sto bene. Qui è figo.

Altra bugia. Non vedo l'ora di andarmene ma meglio tranquillizzare Charlie, oggi usciva con Katherine, non voglio rovinargli la giornata.

Il cellulare vibra di nuovo. Di nuovo Charlie. Sto per leggere il contenuto ma Jeremy attira la mia attenzione: «Eccoti qui! Ti stavo cercando.»

Sorrido e metto in cellulare in tasca. «Trovato Fred?» domando con nochalance.

«Si, sta importunando il cameriere. Questo ristorante non è male.»

Annuisco. «È spazioso. E cucinano bene.» pronuncio.

Her Brother [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora