- Non ci posso credere. -
Ron alzò lo sguardo dal proprio piatto di leccornie preferite: tre cosce di pollo croccanti e una montagnetta di patatine fritte.
- Non ci posso credere. - Ribadì Hermione, questa volta più forte e lanciando uno sguardo minaccioso all'amico.
Ron Weasley lasciò cadere la coscia di pollo sul piatto, sbuffando e si pulì lentamente le dita in un tovagliolo di carta color oro.
- Non ci posso credere! -
-L'hai fiia deffto, 'Mione. - Biassicciò, sputacchiando qualche pezzetto di carne.
Ron, porse la mano pronto ad afferrare il calice per bere, ma Hermione gli tirò sul braccio il libro che teneva stretto in mano.- La vuoi smettere!? - Tuonò furiosa, picchiandolo più forte.
Ron gemette per il dolore.
Ginny, seduta dall'altra parte del tavolo, fece scivolare la forchetta dentro il piatto e sgranò gli occhi sorpresa.
- Non sai far altro che mangiare? - Continuò tempestosa Hermione. - Il tuo migliore amico è scomparso e tu continui a mangiare come un Ghoul! Ma a differenza tua, lui si nutre solo di ragni e falene! -
Ron si ritrasse leggermente contro Neville, - Che schifezza. - Borbottò guardando Hermione con veemenza, ma poi, i suoi occhi azzurri scivolarono ben oltre lei. Verso le immense porte di mogano della Sala Grande.
- Voltati e vedrai con i tuoi stessi occhi dov'è il mio migliore amico. - Sbuffò irritato, tirando via il libro dalle mani della ragazza e tornando a mangiare.Sia Ginny che Hermione si voltarono di colpo.
Nella Sala Grande si era levato un forte trambusto. Gente che continuava a parlare a voce fin troppo alta dei nuovi avvenimenti, o da ciò che si aspettavano che succedesse quel anno.
Harry Potter, varcò la soglia al fianco di Luna Lovegood.
Il ragazzo teneva uno stracerto bianco, premuto contro il proprio naso. Quando si avvicinò di puoi al tavolo di Grifondoro, Hermione notò che era pieno di sangue.
- Possibile che sia sempre ricoperto di sangue? - Domandò ironica Ginny, scuotendo la testa rivolta all'amica.
- Sembra proprio il suo questa volta. - Rispose a voce bassa la bruna, posando il libro sulla superficie piana del tavolo, dopo esserselo ripresa da Ronald.
Harry salutò Luna, ringraziandola per l'aiuto e si sedette al fianco della piccola Weasley.
- Dove sei stato? - Chiese rapidamente Hermione.
- Cosa ti è successo? -Il ragazzo sopravvissuto, lasciò che Ginny prendesse lo stracetto e lo aiutasse a ripulirsi dal sangue, incrostato.
Aveva il naso arrossato e gonfio, come se fosse stato rotto e riparato in poco tempo.- Malfoy. - Disse in risposta, facendo una smorfia di dolore.
Ron scosse il capo emettendo un ringhio di frustrazione.
- Quel bastardo ha ancora il coraggio di pavoneggiarsi, quando la sua stessa famiglia sta andando in rovina. Che emerito coglione. -Hermione guardò un' ultima volta il naso di Harry prima che Ginny tornasse a tamponare il sangue rimasto.
In quel momento giunse la McGranitt, accompagnando degli studenti del primo anno, ed Hermione, lasciò che il suo sguardo scorresse sul tavolo dei Serpeverde, al lato opposto della Sala.
C'era aria di allegria a quel tavolo. Stranamente il vociferare era più intenso lì, e la cosa sembrava fuori dal normale in quanto mai il tavolo di Serpeverde si muoveva senza che il capo; la Serpe per eccellenza, colui che si era comprato il posto come Cercatore nella squadra di Quidditch grazie alle Nimbus 2001, dasse il via alle danze.
Per un insulto, per delle risate, per una sfida, lui era sempre il primo della fila a guidare tutti.
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Skin on Skin
FanfictionAncora una volta era la Sanguesporco. Ancora una volta si dimostrava per quel che era. Non le era bastato guadagnarsi l'etichetta della strega più intelligente della sua età. Non le era bastato scavalcare Draco Malfoy in tutto. Lei voleva di più. L...