Capitolo 4

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- Sei stata crudele. -

La voce di Ginny la riscosse dai suoi pensieri vaganti.
Hermione levò la testa dal suo unico piatto, ancora intatto e stracolmi di cibo e, guardò l'amica.

Si concordo, ma se l'è meritato.

- Non capisco di che cosa tu stia parlando. - Rispose semplicemente, appoggiando la forchetta sul bordo della portata, e bevendo un sorso del suo succo di zucca.

- Oh, si che sai di cosa sto parlando. - Protestò avidamente la giovane strega dai capelli rossi, sporgendosi sul tavolo.

Si hai ragione lo so, ma questo è impossibile che tu lo sappia.

Ginny, quel giorno, si era raccolta i capelli in una semplice coda, esaltando molto di più i suoi lineamenti e le sue piccole caratteristiche da pura Weasley.

- Sei stata molto crudele, Hermione. - Ribadì serrando gli occhi a due fessure, cercando di essere intimidatoria.

Malfoy è un deficiente.
Se non mi avesse bruciato il polpastrello del dito e non mi avesse dato della sporca sanguesporco, forse non gli avrei evidenziato la nuda e cruda verità!

Hermione, a quel pensiero, permise al suo sguardo di scivolare sul tavolo dei Serpeverde, in cerca del diretto interessato.
Tiger e Goyle, le due spalle di Malfoy, sedevano in modo scomposto sulla panca, erano intenti a spremere letteralmente la faccia dentro al proprio piatto, cercando di mangiare il più in fretta possibile, come se le cose potessero scomparire da sotto le loro mani.
Blaise Zabini, al contrario, stava sorreggendo la testa con la mano mentre ascoltava con disinteresse le lamentele di Pansy Parkinson.
Daphne Greengrass era intenta a bere e sicuramente non si poteva parlare di succo di zucca con lei. Ancora molti altri volti esprimevano emozioni differenti, tra l'anonimato al il preoccupato e tra il triste al il contento... ma nessuno si era reso conto che a quel tavolo mancava Draco Malfoy.
Nessuno, tranne Hermione, che ovviamente non si era fatta sfuggire quel piccolo dettaglio.

- Ginny, - deglutì velocemente, cercando di mascherare la sua distrazione, - non darò nè a te, nè a Ron i miei compiti di Antiche Rune. Storia chiusa, ora perfavore mangia. - Voltò il capo verso l'entrata della Sala Grande. - Ora vorrei tanto sapere dove sono Ron o Harry. È un mese intero che Ron non fa altro che ricordarmi quanto fosse importante per lui questo giorno. L'entrata a far parte della squadra di Quidditch... -

Hermione sospirò.

Era passata una settimana da quando Malfoy le aveva bruciato il dito.
Una settimana dalla quale cercava disperatamente di trovare il libro che, ovviamente, quel lurido verme schifoso era riuscito a prendere prima di lei.
Era riuscita ad ottenere il permesso dal professor Vitious, ma era arrivata troppo tardi.

Hermione si mise le mani tra i capelli.
Aveva deciso di rimandare lo studio al pomeriggio di quel giorno, solo per poter passare quella mattina a vedere le selezioni dei Grifondoro, non che le imporrassero molto, ma Ron ci teneva tanto e lei voleva mostrargli tutto il suo supporto.

- Oh, finalmente! Sono arrivati. - Annunciò Ginny alzandosi in piedi, scrollandosi le briciole di dosso. Anche lei, come i due amici, aveva messo indosso la divisa di Quidditch.

Harry si sedette accanto ad Hermione, accarezzandole una spalla. - Buongiorno. Ti vedo turbata, tutto bene? -

- Si, mi stavo solo domandando dove foste finiti. I provini iniziano tra quindici minuti. - Disse seria indicando il suo orologio sul polso.

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