You make me happy - 1. Alec

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Magnus Bane, sommo stregone di Brooklyn. Immortale. Bellissimo. Intrigante. Desiderato. Con secoli di esperienza, spesso ben poco duratura, con uomini e donne.
Io, Alexander Lightwood, uno shadowhunters che ha come passa tutto il tempo a combattere demoni e proteggere i mondani. Vivo spesso all'ombra dei miei fratelli: Izzy, la mia fortissima sorellina rubacuori, e Jace, mio fratello adottivo per il quale avevo una cotta tempo fa.
Raramente si ricordano di me, il solitario ragazzo che tira con l'arco: Ad Alicante pensano agli addominali da urlo di Jace o alla bellezza mozzafiato di Izzy, non di Alec, il ragazzo serio e solitario che vive spesso all'ombra dei fratelli.
Non che questo mi dispiacia, anzi, sono piuttosto timido e non riesco ad aprirmi con altri che non siano Izzy o Jace; le uniche amicizie che ho stretto per motivi non di lavoro sono con Clary, la ragazza rossa che è riuscita a scalfire la corazza di mio fratello e ad entrargli veramente nel cuore come nessun'altra e Simon, il suo impacciato migliore amico che ha conquistato il cuore di Izzy.
Per questo sono rimasto imbambolato a fissare il display col messaggio del Nascosto più bello di tutta Brooklyn.
From Magnus Bane to Alexander   < Ehy Alexander, ti va di venire a prendere un drink da me stasera intorno alle sette? Ti aspetto;)>
Mi riscossi e diedi preoccupato un'occhiata all'orologio sopra la parete, che segnava le quattro.
Non feci in tempo a pensare a qualunque altra cosa che un'Izzy con un enorme sorriso stampato in faccia spalancò la porta senza curarsi di cose inutili come la privacy o bussare e urlò tutto di un fiato con aria da finta innocente: "Allora fratellone, cosa fai di bello stasera?"
La guardai allibito, rendendomi conto di non aver mai dato il mio numero al ragazzo, e vedendo la puntualità con cui Izzy si era fiondata in camera, non ci misi molto a capire che c'era lei dietro tutto. Le dovevo un gran favore. O forse no. Dipendeva da come andava la serata. Sempre che avessi accettato. Ero pieno di dubbi, che mia sorella dissipò con un: "Allora ti ha scritto o no?"
senza molti preamboli.
"Izzy...- iniziai- da quand'è che ha il permessso di dare agli sconosciuti il mio numero?" Non che non fossi felice, ma in quanto fratello maggiore avevo dei doveri che cercavo di rispettare. Non con grande successo. "Da quando gli sconosciuti sono incredibilmente sexy e affascinanti e decidono di loro spontanea volontà di invitare un asociale e tu caro mio non esci da  una vita." Fu la sua pronta risposta.
Tentai debolmente di controbattere ma mi resi conto che avevo ben poche cosa da dire a mia discolpa: l'ultima volta che ero uscito per divertirmi era... non me lo ricordavo neanche troppo bene.
A parte il fatto che comportasse un locale pieno di vampiri e una sbronza terrificante. Il che non mi incoraggiava ad uscire ogni sera. "Allora Alec, cosa ti metti?" "Io non... non penso di avere niente di adatto..." Replicai, mentre la gioia iniziale scemava, lasciando posto all'ansia. "Non penso che a Magnus dispiaccia vederti nudo ma... troppo eccessivo come primo appuntamento." "Izzy!" La sgridai, le orecchie rosse. Come l'aveva chiamato? Primo appuntamento? Era davvero così? Potevo considerare davvero un appuntamento quello  con Magnus?
Mi distrassi, vedendo Izzy che dopo aver aperto sconsolata il mio armadio pieno di jeans e vecchie magliette nere, stava iniziando a buttare i miei vestiti sul letto. "Ehy!" Protestai. "Zitto. Scometto che pensavi di metterti un altro dei tuoi maglioni logori..." "No, io... non ho niente di decente lo so, ma pensavo che be... il maglione ecco... potesse andare bene..." Lo sguardo di mia sorella mi fece capire che sbagliavo. E di grosso. Alzai gli occhi al cielo e borbottai: "Non pensavo che sarei uscito con uno stregone sexy come Magnus!"
Purtroppo Izzy lo sentì fin troppo bene e un sorriseto malizioso le illuminò il volto. Molto malizioso. "Vedi che avevo ragione!" Strillò con ultrasuoni che avrebbero probabilmente ucciso un pipistrello, ma di sicuro le mie povere orecchie ne risentirono parecchio.
"Sono molto felice anche perché...- incominciò, e io, intuendo dove volesse andare a parare, la interruppi: "Non voglio essere coinvolto oltre- alzai le mani, in segno di resa- solo non fare cazzate." Lei finse un'aria oltraggiata e replicò: "Comunque Simon è davvero troppo carinooooo. Sai cosa dobbiamo fare stasera?" Divenni di un color rosso non ancora inventato dall'uomo e un "Izzy!" strozzato mi uscì dalla gola.
"Ma cos'hai capito? Andiamo al ristorante" disse con un'aria da finta innocente davvero pessima.
"Migliora la recitazione, ragazza!" La esortai ridacchiando, lasciando che l'ansia dell'incontro si placasse grazie alla mia sorellina. Certo, era fastidiosa a volte,ma non avrei mai potuto fare a meno di lei.

Arrivato al portone mi diedi una rapida occhiata: i jeans neri che aveva trovato Izzy erano davvero skinny, ma mi stavano discretamente bene. La camicia nera era la più decente che avevo e i primi tre bottoni erano slacciati. Non sempre mi fido di mia sorella, ma quando parla di moda non può competere con nessuno.
Presi un bel respiro prima di suonare il campanello per scacciare i dubbi sulla veridicità e sul motivo dell'invito mi invadevano la mente.
Una dolce voce, leggermente metallizzata salì dal citofono: "Fiorellino, mi hai fatto preoccupare. Pensavo non saresti più venuto. Sai, sarebbe stato un vero peccato lasciare il tuo fantastico corpo a casa in una fantastica giornata come questa." Imbarazzato, arrossii fino all'attaccatura dei capelli: Magnus non era certo un tipo che si faceva problemi ad esporre i suoi commenti. -Sarebbe andato molto d'accordo con Izzy.-  pensai, mentre il portone si spalancava lasciando intravedere un elegante atrio di marmo con delle scale dello stesso motivo e un corrimano in legno pregiato. Beh', di certo aveva buon gusto. Salii le scale lentamente, respirando l'aria tranquilla dell'ambiente, fino a che non raggiunsi il secondo piano, la cui porta era dotata di una grande targa in ottone con la scritta: Magnus Bane, Sommo stregone di Brooklyn. Non feci in tempo a bussare che la maniglia si mosse, mostrando una figura celestiale.

*Angolo autrice*
Ciaoooo a tutti. Non ho molto da dire, se non chiedervi se vi sta piacendo questa storia. È la mia prima fanfiction, siate clementi...
Penso di aggiornare una volta a settimana, compiti permettendo.
Mi farebbe piacere se scriveste *sorriso perchè ha azzecato tutti i verbi... piuomeno* nei commenti se vi piace o cosa potrei migliorare. Un bacione e alla prossima settimana.

Yᴏᴜ Mᴀᴋᴇ Mᴇ Hᴀᴘᴘʏ - MᴀʟᴇᴄDove le storie prendono vita. Scoprilo ora