☂️Eighteen☂️

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Io e Cinque siamo finalmente soli. Gli altri si stanno sbarazzando degli uomini che mi hanno torturato fino ad ora. Stanno riacquistando piano piano tutti i loro poteri.
"Come ti senti?" Mi chiede dopo avermi slegato.
Mi alzo in piedi lentamente. Mi sento a pezzi, ma non voglio farlo preoccupare.
La situazione peggiorerebbe.

"Bene" lo rassicuro sorridendogli.

"Vieni qui" sussurra tirandomi a sè, stringendomi tra le sue braccia. Ricambio senza pensarci troppo. Un abbraccio è tutto quello di cui ho bisogno in questo momento, specialmente se è il suo.

"Grazie per essere venuto a salvarmi" sussurro sorridendo.

"Non avrei mai potuto lasciarti qui" afferma sorridendo leggermente mentre si stacca da me per guardarmi negli occhi.
"Ti posso baciare?" Sussurra dopo qualche secondo, quasi insicuro.

"Non hai bisogno di chiedermi il permesso" sorrido accarezzandogli la guancia, sentendo subito dopo le sue labbra sulle mie.
Un bacio passionale, dolce, sembra quasi come se lui ne avesse bisogno.

"Se continui così mi consumerai le labbra" ridacchio leggermente.

"Non mi interessa" sorride anche lui, scuotendo la testa.
Ad interromperci sono delle urla, e quell'inconfondibile verso.
"Dobbiamo andare, ce la fai a camminare?" Mi chiede.

"Non possiamo teletrasportarci?" Chiedo ovvia, lui sospira agitato.

"Sono troppo debole"

"Cinque, io devo affrontare quel mostro" dico decisa, ma lui mi fulmina con lo sguardo non appena mi sente pronunciare quelle parole.

"Noi ora torneremo a casa e troveremo un altro modo per porre fine a tutto questo" ribatte prendendomi per il polso, ma io mollo subito la presa.

"Io posso farcela!" Sbotto arrabbiata.

"No invece! Ti hanno tolto tutti i poteri e non sei in grado di affrontare quella creatura!" Urla lui.
Sono proprio stanca di litigare.

"È qui che ti sbagli" sorrido provocandolo.
"Erano quasi riusciti a togliermeli del tutto, ma voi siete intervenuti appena in tempo" ghigno.

"Tu verrai via con me"

"Cinque" sospiro cercando calmarmi, poi appoggio le mani sulle sue guance. So che in questo modo riesco a corromperlo.
"Ho ancora i miei poteri con me, pochi ma ce li ho. Sono pronta per affrontarlo" cerco di convincerlo, ma lui scuote la testa staccandosi da me.

"Ho detto che tu verrai via con me" ribatte con tono freddo per poi afferrarlo per il polso.

Usciamo da questa specie di stanza in cui sono stata prigioniera per due giorni.
Iniziamo a camminare senza una meta precisa, cercando di arrivare all'uscita prendendo una strada a caso, e cercando di allontanarci il più possibile dallo strano verso di quella creatura.

Intanto, mentre corriamo alla ricerca degli altri, sento le mie gambe che iniziano a cedere, ma ovviamente cerco di non attirare l'attenzione di Cinque.
Sono troppo debole, quelle scosse troppo forti stavano quasi per farmi morire e, il fatto che ho perso quasi tutti i miei poteri, mi rende ancora più vulnerabile.

"Non ce la faremo mai ad uscire" dico a Cinque mentre continuiamo a correre veloci.

"Hai ragione" afferma con il fiatone.
"Nascondiamoci qui" dice aprendo una porta delle tante stanze che sono presenti in questo corridoio.

Ci ritroviamo in una specie di ufficio. Intorno a noi c'è solo una scrivania  e un armadietto dove sono contenuti alcuni documenti, credo.

Intanto, sentiamo i passi di quella creatura farsi sempre più vicini.
"Sotto la scrivania" dice.
Mi abbasso subito aspettando che si nasconda prima lui, poi mi siedo anche io appoggiandomi alla sua schiena.
Mi tiene stretta a sè, quasi come se avesse paura di perdermi e io non posso fare a meno di avvicinarmi sempre di più a lui.
Mi sento più debole ogni secondo che passa.

"Cinque, non mi sento bene" sussurro impaurita mentre una lacrima mi riga la guancia.

"Cerca di resistere, tra poco torneremo a casa e tutto questo sarà finito, te lo prometto" cerca di rassicurarmi, ma sappiamo entrambi che questo non succederà.
"Sette" mi chiama interrompendo quei pochi secondi di silenzio che ci sono stati.

"Dimmi" sussurro debolmente.

"Ti amo" sussurra anche lui.
Sorrido in modo spontaneo.

"Ti amo" dico anche io, ricambiando.

Ad un tratto.la porta si spalanca producendo un rumore quasi assordante, e poi, quel suo verso.
Mi tappo la bocca cercando di non farmi sentire mentre piango dalla paura. Nella mia mente prego dio affinché mandi qualcuno a salvarci dato che ora siamo completamente spacciati.

☂️☂️☂️

Alloraaa.
Cosa ne pensate? A me la prima parte non è piaciuta molto ma quest'ultima, invece, devo dire che mi piacicchia.
Secondo voi cosa succederà nei prossimi capitoli? Finale triste o finale felice?
Fatemelo sapere hahaha.
(Comunque anche io ho sclerato come voi quando Cinque ha detto quel "ti amo" così dolce)
Anywayyy ci vediamo al prossimo capitolo. ❤
Xoxo,

-h




Il Diario Di Sette/ Number Five [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora