Capitolo 2

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 Eccolo! Finalmente aveva aperto gli occhi!

Rodolphus allento un po' la presa senza, però, dare modo a Bellatrix di scappare. Non era sicuso che la moglie avesse compreso le sue ultime parole dato che aveva urlato e lei sembrava impegnata a divincolarsi. Mollò completamente la presa convinto che Bella se ne sarebbe andata, probabilmente da quel dannato diavolo a lamentarsi di come l'aveva appena trattata, guadagnandosi cosi un' atroce punizione. Invece, quando portò lo sguardo alla moglie notò i suoi occhi lucidi e pieni di lacrime che lo fissavano. Incredibile! Era finalmente riuscito a esprimere la sua frustrazione per il comportamento della moglie e vedendo la sua tristezza se ne stava già pentendo. Di solito godeva nel vederla in quello stato, soprattutto se era il mostro a ridurla così, ma ora si odiava per quello che gli aveva detto. Probabilmente, pensò, vederla triste per colpa di quel mostro gli piaceva perchè  sperava che in qualche modo lei si rendesse conto di quanto male la trattava, ora, invece era lui quello che la faceva stare male. Tutt'a un tratto la paura che lei lo odiasse.

 "Davvero?!" i singhiozzi e la voce triste di Bellatrix lo riportarono bruscamente al presente "Cosa?" chiese in modo quasi del tutto assente "Davvero tu pensi che io ti usi?" Bella lo chiese con un filo di voce tremante mentre le lacrime le rigavano il viso "Be' Bella è difficile non crederlo quando ti comporti così!" le rispose in modo aspro, pentendosene subito dopo vedendo Bellatrix crollare in ginocchio con le mani sul viso per nascondere le lacrime. "Perchè? Vuoi dirmi che non è così?" questa volta il suo tono si fece più dolce mentre si abbassava di fronte a lei usando due dita per alzarle il viso vedendo i suoi occhi tristi e quasi delusi, ma non da lui, da se stessa. Bellatrix distolse immediatamente lo sguardo, non voleva essere vista in uno stato così debole, vulnerabile soprattutto da lui. "Bella!" Rodolphus  la richiamò obbligandola nuovamente a fissarlo, in un gesto che le ricordò il suo amato Padrone, Rod se ne accorse da come il suo sguardo quasi si illumino in un secondo provando una tristezza e un dolore inimmaginabile . "Scusami" la voce di Bella era molto bassa e sincera, Rodolphus aveva capito subito per cosa si era scusata, probabilmente la tristezza e il dolore per quello che aveva appena fatto erano evidenti nel suo viso. "Scusami! Non volevo, non volevo finire cosi!" mentre lo diceva Rod  senti la voce della mogli trasformarsi in un singhiozzo . Lei si stava finalmente scusando per il suo comportamento e, cosa più importante le dispiaceva veramente "Scusami Roddie, lo sai non si-si si può scegliere di chi-chi innamorarsi". La strega continuava a singhiozzare e Rodolphus la guardava con un espressione a dir poco innamorata, finalmente rivedeva la Bellatrix forte con gli altri e dolce con lui di qui si era innamorato a Hogwarts  e che un uomo, se così si può chiamare, gli aveva portato via "Non ho scelto io di innamorarmi di Lui" dun tratto si riprese dai suoi pensieri, per quanto tempo era rimasto a pensare alla Bella di Hogwarts per non accorgersi che lei stava liberamente confessando il suo amore all'altro, a Lui, il mostro. Non riusciva neanche ad arrabbiarsi vedendola in quello stato, in fondo aveva ragione. Lei non aveva scelto di sua volontà di perdere la testa per quel dannato diavolo come lui non aveva scelto di innamorarsi di lei. "Oh Roddie io ti adoro!" il primo dolore provato per quell'amara confessione diminuì, lei lo adorava! Spesso gli diceva che lo amava ma mai in modo sincero, ora, invece usava una parola che usava solo col mostro per non parlare di sentimenti che quell'uomo non esistevano. "Roddie tu sai quanto ho bisogno di te, io non ti ho mai usato, oh Roddie mi dispiace così tanto, ho bisogno di te!" Bellatrix ormai gridava e piangeva allo stesso tempo ignara del mix di emozioni che innescava nel marito che ormai la fissava senza riuscire a formulare una parola. Rod era completamente e totalmente innamorato della sua  Bella che praticamente lo stava uccidendo per quello che diceva, il suo sguardo fisso sulle sue labbra da qui uscivano solo singhiozzi. Non era possibile che da quelle splendide labbra non uscisse nemmeno un sorriso! Rodolphus senza neanche volerlo si ritrovò a baciarla, finalmente!

Al servizio delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora