Capitolo 6

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"Ti-ti si vedono i lividi sui polsi"

Rod lo disse in tono di sottomissione, avrebbe fatto qualsiasi cosa purchè non si arrabbiasse. La cosa funzionò. Bellatrix gli accenò un sorriso, come se dun tratto si ricordò il motivo del ritardo, prese la bacchetta e con un incantesimo non verbale si coprì i segni sui polsi. Dopo di che si avvicinarono alla porta, Rodolphus  pote sentire il suo cuore fermarsi per un secondo mentre la moglie avvicinava una mano alla porta per bussare, ma non fece in tempo che sentii una voce fredda. "Avanti!" da come Voldemort parlò Rodolphus pensava che lo avesse interrotto nel bel mezzo di un discorso di vitale importanza, quando invece la porta si spalancò potè vederlo comodamente seduto sulla sedia a capo tavola con le braccia conserte a fissare Antonin Dolohov. Non è che quel idiota è davvero andato a dirglielo! Rod segui con lo sguardo Bella che si avvicinava al Signore Oscuro per scusarsi, lui non aveva intenzione di scusarsi, Bella non era una sua proprietà di conseguenza non aveva l'obbligo di andare da Lui non appena la chiamava...almeno era quello che si diceva. Si diresse verso il suo posto accanto a Rookwood e Nott mentre sua moglie si accomodava alla destra del mostro, accanto a una sedia vuote nella quale avrebbe dovuto trovarsi Severus Piton."Taci!" Voldemort zitti Bellatrix con un solo comando, Rod sentì la rabbia crescergli dentro: Bella era lì! lì che si scusava per una cosa per la quale secondo lui neanche serviva e quel diavolo la zittiva con insufficienza come se le sue scuse fossero dovute o un peso! "Ora che siamo tutti, miei fedelissimi amici...".

Rodolphus non ascoltò nulla di quella riunione impegnato com'era a fissare il comportamento di Bella davanti al mostro, non poteva credere che fosse sempre così esplicita con quell'uomo...eppure non se ne era mai accorto. "Bene! Se qualcuno vuole aggiungere qualcosa..." quelle parole riportarono Rod alla realtà, la riunione era conclusa. "Ovviamente nessuno" Voldemort parlò con fierezza dopo qualche attimo in silenzio passato a fissare minaccioso tutto il tavolo "Allora potete andare!" Rod tirò un sospiro di sollievo...poteva tornare a casa senza essere torturato?! Si stava dirigendo verso il posto dove era ancora seduta Bellatrix mentre notava il modo in cui Voldemort guardava Dolohov , ignaro di tutto, sembrava quasi che il mangiamorte gli avesse fatto qual cosa di imperdonabile. Distolse immediatamente lo sguardo dal mostro quando notò che si stava girando verso di lui e sua moglie, e potè giurare di vederlo corrugare il suo orribile volto in un espressione a dir poco irritata. "Anzi, fermatevi! tornate al posto!" Voldemort parlò piano e in modo autoritario riuscendo tranquillamente a sovrastare il brusio dato dai mangiamorte che si congedavano l'un l'altro. Rodolphus non potè fare a meno di sentire Bellatrix irrigidirsi sotto la sua mano mentre Voldemort la fissava. Tutti i mangiamorte tornarono al loro posto, compreso Rod. "Come sapete, sono il miglior leggilimens al mondo. Ebbene, mi chiedo perchè alcuni di voi tentano di nascondermi alcuni fatti...vero Malfoy? Dolohov?" Dalla sua voce si poteva tranquillamente capire che era arrabbiato, non ostante cercasse di dimostrarsi calmo. A Rod il cuore si fermò...aveva letto la mente di Antonin, per questo continuava a fissarlo, quel bastardo stava ancora pensando a sua moglie rivelando al diavolo il motivo del loro ritardo. Questa volta Rodolphus né era sicuro: Dolohov non l'avrebbe passata liscia! "Lestange!" Rod potè sentire lo sguardo arrabbiato di Voldemort fisso su di lui "A quello che ho visto dai tuoi amici...." il suo cuore poteva esplodere da un momento all'altro " Sei riuscito a riappacificarti con tua moglie!" L'Oscuro Signore lo prese in giro, lo prendeva in giro perchè credeva che Bellatrix lo amasse....Ma lui sapeva che era così! Rodolphus si fece coraggio "S-si !Mio Signore, effettivamente è così" poteva sentire i suoi occhi staccarsi d a lui e finire fissi su Bella. "è vero Bellatrix? Avete fatto pace?" il tono del mostro continuava a lasciar intendere una qualche presa in giro mentre il suo sguardo si faceva sempre più insistente, voleva leggerle la mente! "Si Padrone" dopo alcuni istanti finalmente la sua Bella si decise a rispondergli permettendogli di entrarle nella testa per cercare quel maledetto ricordo che lo turbava. Voldemort  sapeva di non provare alcun sentimento per quell'inutile streghetta...eppure l'idea che fosse andata a letto con un altro mago...proprio mentre Lui, il Suo Signore, la chiamava lo faceva sentire in modo strano....geloso.

Al servizio delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora