Capitolo 7

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Lo faceva sentire in modo strano...geloso.

Ovvio che era geloso , pensò Voldemort lei era di sua proprietà, era normale che gli desse fastidio che qualcuno usava con un suo gioco...soprattutto se in quel momento lui voleva giocarci. Il Signore Oscuro vagò per qualche secondo tra i ricordi di Bellatrix prima di trovare quello che gli interessava. Eccolo! Voldemort potè vedere tutto, partendo dalla litigata durante il pranzo, dove non riuscì a non sorridere tra se vedendo la reazione che la sua Bella aveva a un suo semplice richiamo, era inutile, quella strega lo venerava. Il suo sorriso svani e si trasformo in un ghigno disgustato mentre vedeva Rodolphus chinarsi su Bellatix per baciarla, e infine divenne un broncio arrabbiato notando la sua Bella ricambiarlo con passione, passione e qualcosa che con lui non c'era...non era dolcezza o niente di debole....ma con lui quel qualcosa non veniva messo nei baci. Tornò a sorridersi vedendo come la sua strega aveva invocato il Suo nome durante l'orgasmo, e soddisfazione e orgoglio all'espressione triste di Rodolphus , ma quelle sensazioni per la strega sparirono non appena la vide pregare disperatamente il marito di continuare....quasi implorando. Come osava? Quella sciocca di una bambina! Come osava implorare attenzioni da un mago di così bassa potenza rispetto a Lui come Lestrange! No, basta! Voldemort usci dalla mente di Bellatrix, non aveva intenzione di stare lì a guardarla implorare Lestrange di scoparla, non mentre lui la chiamava. Come l'Oscuro Signore uscì dalla testa di Bella lei abbasso lo sguardo in senso di scuse...si vergogna? A Bellatrix girava la testa, non era abituata ad avere qualcuno che vagava nei suoi ricordi. Vide lo sguardo che il suo amato Padrone le lascio, capì immediatamente di averlo deluso, ma non poteva farci nulla...si sentiva bene a stare con Roddie, lui aveva una certezza, una certezza che il Suo Signore non le dava più da quando l'aveva abbandonata ad Azkaban. Voldemort sposto lo sguardo a Rodolphus per poi portarlo a Dolohov , Rod capì che il mostro aveva fatto riaccomodare tutti i mangiamorte per umiliarlo e punirlo lì, difronte a tutti in modi che neanche Salazar poteva conoscere. "Malfoy, Dolohov! raccontate a tutti cosa avete visto a Villa Lestrange!" Lord Voldemort si accorse che mentre lo diceva la sua bocca si era arricciata formando una sorta di sorriso appena accennato che trasformò immediatamente in un ghigno minaccioso. A Rodolphus, però, non sfuggi. Questo era l'inizio della sua umiliazione? Far sapere a tutti che si faceva sua moglie? Probabilmente no, Voldemort sposto lo sguardo alla sua Bellatrix che era diventata rossa, non potè fare a meno di ridere di lei, forse in modo troppo evidente visto che tutti i presenti d'un tratto lo fissavano. "Allora? Dolohov..." Voldemort voleva umiliare prima Bellatrix che momentaneamente in quello stato di silenziosa disperazione gli ispirava molto sesso...no! Prima doveva punirli, tutti! Ovviamente Rod aveva già capito l'intento del diavolo di umiliare Bella, effettivamente se per lui l'essere andato a letto con lei era una "dimostrazione di forza" visto che, con disgusto, sapeva che in quella stanza quasi tutti, in un certo senso, desideravano sua moglie per lei non poteva essere altro che imbarazzante che tutti sapessero cosa faceva con il marito. "Mi-Mio Signore?" la voce tremante di Bellatrix lo portò a guardarla mentre, lei, rossa e con occhi lucidi si sporgeva verso quel diavolo che già la fissava, quasi stesse aspettando che gli chiedesse qualcosa. Lo vide ghignare soddisfatto "Si, mia Balla?"  odiava quando la chiamava "sua" , non lo era! "Cosa c'è?" le domandò Voldemort con tono di scherno godendo della sua situazione....la voleva, e la voleva ora! "Ecco...io-io..." Bellatrix era completamente impacciata, non aveva la minima idea di come far proseguire la frase. Alzò la testa quel tanto che le permise di vedere il volto del Suo Signore...non ci mise tanto a decifrare il suo sguardo: d'un lato ci vedeva la sua rabbia ma, dall'altro, un forte desiderio di lussuria...era fatta! Qualsiasi cosa avesse detto al Suo Padrone non ci avrebbe fatto caso...doveva solo aumentare il suo desiderio do lussuria. Rodolphus notò  come la moglie si avvicinò a quel dannato diavolo che teneva già il corpo leggermente spostato verso di lei, notò anche come lo sguardo del mostro cadeva continuamente nella scollatura della strega che, a quanto pare godeva di quelle "attenzioni".

Al servizio delle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora