Capitolo 9

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Dietro di essa compare un volto che conosci molto, troppo bene. È Jennifer che ha in dosso un vestito rosa a lunghezza delle ginocchia, monospalla con dei punti luce sulla vita, mezzo aperto sul fianco «mi aiuti a chiuderlo? da sola non riesco» ti chiede «certo» le rispondi per poi avvicinarti e chiuderle la zip invisibile «grazie» ti dice, poi fa per uscire dal bagno ma a metà strada si interrompe, «T/n mi dispiace per prima, non so cosa mi è preso, per un momento ho pensato che tu potessi giudicarmi sul fatto che...» si interrompe all'improvviso «che?» «che non ho un partner per il ballo» ammette abbassando lo sguardo «Jen io non ti giudicherei mai... ma al ballo non ci vai con George?» le chiedi indugiando un po' mentre inizi a indossare l'abito «ancora non me lo ha chiesto» «dai Jen, siamo quasi nel ventunesimo secolo, basta con sta cosa che il ragazzo deve fare il primo passo, adesso ti prepari e glielo vai a chiedere» «si, hai proprio ragione, hai bisogno di una mano con l'abito?» ti chiede ridacchiando mentre tu cerchi invano di far salire la zip «emh si... direi!». Sono quasi le 20 e tu e Jen state uscendo insieme dalla sala comune per andare al ballo «ehi fermati» dici a Jen nel bel mezzo della sala comune «cosa c'è? ho qualcosa che non va?» ti chiede nervosa «Jen fatti vedere, questo vestito è un incanto» le dici, è davvero fantastica «mai come il tuo, è uno splendore, guardati, il vestito richiama anche i colori della nostra casata, poi quelle décolleté, aah non mi far parlare, andiamo che è tardi» ti dice trascinandoti verso il quadro della Signora Grassa. Avete quasi sceso tutte le scale, manca l'ultima rampa che affaccia sul corridoio, li vedi Fred parlare con George appoggiato al muro, appena ti vede si mette subito diritto con la schiena, poi viene verso di te e ti aiuta a scendere le scale. Ti bacia delicatamente la mano e poi ti sussurra all'orecchio un «sei bellissim*» la tua schiena viene percorsa dai brividi «ho un regalo per te» gli dici porgendogli un papillon rosso scarlatto come il tuo vestito «lo ha fatto mia madre, così siamo abbinati» «grazie, è fantastico... che la serata abbia inizio! » ti dice indossandolo.

Sei parte di me. Immagina Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora