Storia originale: http://archiveofourown.org/works/1140886/chapters/2440983
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Il mattino successivo, quando Louis si svegliò, Niall stava facendo colazione. Stava mangiando una tazza di cereali e stava guardando le notizie del mattino.
“Ciao, Niall. Devi usare la doccia?” Louis chiese
Niall annuì “ma puoi andare per primo”
Louis si fece la doccia e si preparò. Stava mangiando la stessa colazione di Niall quando Harry arrivò all’appartamento. Prima di raggiungere la cucina bussò forte la porta di Zayn per tre volte.
“Sveglia sveglia” Harry cantò con una voce acuta
“Ha una lezione presto oggi?” Louis chiese Harry
“Nahh mi piace farlo arrabbiare” Harry sorrise mostrando le sue fossette “Allora sei pronto per il divertimento?”
“Quale divertimento?” Louis chiese
“Seminiamo oggi” Harry spiegò
“Oh si, certo. Andiamo”
Salutarono Niall e se ne andarono.
“Allora pensi che dovremmo andare in classe o al cortile?” Louis chiese
“Dovremmo controllare la classe prima”
Quando arrivarono alla classe, era vuota.
“E ora siamo in ritardo” Louis dichiarò
Quando arrivarono al cortile tutti quanti stavano già lavorando.
“Mr Styles, Mr Tomlinson, grazie per averci oggi” Dr Miller disse loro
“Scusi Sir” Louis si scusò
“C’è un orto lì” indicò l’ultimo pezzo di giardino rimasto, nell’angolo lontano “mettetevi a lavorare”
“Cosa stai facendo, Louis? Non puoi solo spargere i semi” Harry disse a Louis prendendo il pacchetto da lui.
“Allora cosa dici di fare?” Louis chiese con una mano sul suo fianco
“Li sotteriamo” Harry prese una piccola pala da giardinaggio e cominciò a scavare
Louis non poteva non fissare i bicipiti di Harry “Che stai scavando? Una buca del tesoro? I semi ci metteranno tanto ad uscire!” Louis si lamentò quando vide la buca che fece Harry
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My Fairytale (Larry Traduzione)
FanfictionIl principe Louis William di York è stanco. È stanco della formalità. È stanco di attendere eventi, mostrare un sorriso gentile e pretendere di conoscere persone di cui non ha sentito parlare. Beh, probabilmente ne ha sentito parlare, ma a lui non i...
