Brooker's Origins Capitolo 5-6

8 1 0
                                    


Capitolo 5

L'uomo del momento si accese un sigaro, più grosso del suo ego, tirando qualche pof pof in attesa della proposta di Kudo.

<< Allora.. Brooker.. È davvero un bel cognome.. >> sospirò, tenendo lo sguardo fisso oltre il bancone del suo ufficio, dove vi erano collocati alcuni documenti ed un Computer di ultima generazione, Kudo si mise comodo, contando sul fatto che fossero soli in quella stanza, così che lui potesse parlare senza problemi.

<< Parliamo.. Siamo qui per questo, no? >> aggiunse l'uomo, non cambiando espressione, << Vedo che non perdi tempo, Mister Fireball.. >> rispose Kudo, poggiando i gomiti sulle ginocchia, reggendosi il mento con le mani conserte, scrutando il suo sguardo convinto.

<< Fireball? Però, che soprannome.. Dovrei farci un pensierino! >> esclamò l'uomo, col sorriso stampato sul volto, reggendo il sigaro con i denti, << Philip, apprezzo ti piaccia il soprannome, ma sono qui per un motivo.. >> rispose Kudo a tono, alzando ed abbassando le sopracciglia quasi infastidito, << Kudo, per tutto il bene che ti posso volere, ma siamo qui per giustificare quest'affare da 60 mila dollari, ora per cortesia, lascia che apprezzi Fireball come soprannome >> disse tutto d'un fiato, risistemandosi nella sedia e poggiando il gomito sul tavolo.

Kudo prese da sotto la sedia la sua borsa, contenente i soldi già citati da Philip, poggiandola sul tavolo ed iniziando a tirare i soldi fuori da alzato, creando una pila compatta, cosa che fece aguzzare lo sguardo dell'uomo di fronte a lui, << 60 mila dollari, pronti per essere piazzati ed usati a buon rendere.. >> mormorò l'uomo, con tono pesante, conquistando la completa attenzione di Philip, il quale allungò la mano per raggiungere una di quelle mazzette, ma fu subito interrotto da Kudo, il quale mise una mano sopra di essi, con fare dittatoriale, << Non ho ancora finito di parlare.. >> sospirò, tenendo il suo sguardo da sadico figlio di puttana su di lui, il quale chiuse il pugno, indietreggiando la mano, inarcando uno sguardo dubbioso, ed allo stesso tempo curioso.

<< Come stai gestendo adesso l'attività non va bene, basterebbe un solo blitz della polizia per mandarti in prigione per anni ed anni, ed onestamente noi non vogliamo questo.. Vogliamo soltanto il meglio per i nostri affari.. >> disse Kudo, inclinando la testa sull'ultima frase, Philip gli fece cenno di continuare con la sua mano, attendendo, << Ti sto offrendo un opportunità per non mandare tutto a puttane, un occasione per rivoluzionare lo smercio che vige in questo luogo, rendere tutto più pratico.. >> Philip si permise di interromperlo, poggiando il sigaro sul posacenere accanto a lui, << Non so, forse ho pippato troppo questa sera.. Fammi capire bene, io ti accolgo nel mio ufficio, e tu come proposta aggiungi le lamentele di come gestisco il mio Business? Dimmi un po'.. Chi ti credi di essere? >> mormorò con tono rauco, alzandosi dalla sedia per osservare faccia a faccia Kudo, il quale non si mosse di un millimetro << Sono colui che con la sua meticolosità non è mai stato beccato.. Ed adesso, siediti.. >> rispose Kudo, mostrando uno sguardo serio, impassibile.

--

Levi era uscito dal locale da un pezzo, quel posto gli aveva gonfiato i coglioni abbastanza da causargli una nausea insolita, si girò di scatto, osservando per pochi secondi il Buttafuori che ci stava provando con un tizio, rimanendone fuori, dirigendosi verso la macchina di suo zio.

<< Che serata del cazzo.. >> borbottò, seduto nel posto di guida, Kudo prima di entrare nell'ufficio con Fireball gli aveva lasciato le chiavi, per qualsiasi emergenza.

Si accese la radio, cambiando stazione dopo stazione, mentre teneva lo sguardo fisso sul finestrino, che puntava sul parcheggio presente.. << Ma che.. >> mormorò, osservando due uomini, vestiti con delle felpe larghe e con addosso delle collane oro che stavano riempiendo di calci una persona indifesa sdraiata sul terreno, dai capelli bianchi e lucenti, appariva giovane sul viso, che copriva a tratti, per pararlo dai calci.

Brooker's Origins Atto IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora