"𝗌𝗍𝖾𝗅𝗅𝖾,𝗌𝗈𝗅𝖾 𝖾 𝗅𝗎𝗇𝖺"

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"Jimin, ti va se sta sera usciamo insieme?" Chiese l'alfa"Non ti sei ancora dato per vinto?" Ridacchio l'omega "Comunque se proprio vuoi ok" aggiunse

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"Jimin, ti va se sta sera usciamo insieme?" Chiese l'alfa
"Non ti sei ancora dato per vinto?" Ridacchio l'omega
"Comunque se proprio vuoi ok" aggiunse

L'alfa era davvero sorpreso, Jimin sembrava completamente un altra persona, sembrava accettare il suo amore e questo non poteva non far sorridere jungkook

"Seriamente hai risposto subito di sì  senza bisogno che ti obbligassi?" Chiese sorpreso
"Ho capito qualcosa" ammise l'omega
"Cosa?" Lo interrogò l'alfa
"Beh finché non trovò il mio compagno non serve che io ti rifiuti, no?" Disse con un sorrisino

A quelle parole il cuore dell'alfa fece un bel tuffo, e non poteva non sorridere, così si alzò di scatto e lo abbraccio

"Non te ne farò pentire Jimin" disse abbracciando l'omega e quest'ultimo sorrise, aveva ancora un debole per il piccolo Taehyung ma voleva provare qualcosa di nuovo.

"Okay allora nel pomeriggio sono occupato, ma di sera ci sono e farò in modo sia la migliore della tua vita e anche della mia" sorrise
e l'omega annuì e insieme uscirono da scuola

Poi salutò Jimin e corse nel bosco dove non vedeva l'ora di vedere il suo "amico" Taehyung

"Taehyung è meglio che tu non vada." Lo implorò Hoseok in modo serio
"Se avrò di meglio da fare non ci andrò, altrimenti Hoseok mi tocca andare" sospirò il piccolo
"Taehyung ho paura che ti possa succedere qualcosa" bloccò l'omega davanti a lui guardandolo dritto negli occhi cercando di convincerlo
"Ci sono abituato, non mi fa più ne caldo ne freddo"

Purtroppo però il piccolo aveva veramente tanta paura del padre e se poteva rifiutare di tornare a casa l'avrebbe fatto ma purtroppo doveva andarci.

"Non dire fesserie, ti conosco da troppo tempo per me sei un libro che ho già letto e riletto, in questa pagina ci vedo solo paura"
"Hoseok capisco, ma vedrai che questa volta sarò più fortunato" abbozzò un sorriso
"Ora vado" disse per poi salutare il suo amico e dirigersi nel bosco per incontrare il suo compagno

"Vedo che sei puntuale" disse l'omega appena vide la figura davanti a lui
"Vedo che sia in ritardo" disse a sua volta l'Alfa
"Non farne un drama" concluse infine il più piccolo

Si sedettero vicini e guardarono l'orizzonte
"Sai non vedevo l'ora di riparlare con te" ammise l'omega
"Come mai? Cosa ho di tanto speciale" rise il più piccolo
"Niente, non darti troppe arie solo che apprezzo la tua compagnia"
Si avvicinò di più al piccolo, per riuscire a far sfiorare le loro spalle, doveva farlo sembrare qualcosa di involontario ma all'omega passo come qualcosa di estremamente volontario, l'alfa non sapeva perché voleva quel contato ma ne aveva bisogno.

"Oggi non ci sono le stelle da contemplare" disse ridendo l'alfa
"È pomeriggio se dovessi vedere le stelle vorrà dire che avrò preso una bella botta in testa" ridacchio l'omega
"Però c'è il sole si può contemplare anche quello" aggiunse
"Ti piace di più il sole o le stelle??" Chiese davvero curioso l'alfa
"Ovviamente preferisco la luna" disse sicuro
"In che senso?" Rimase sorpreso l'alfa si aspettava che preferisse le stelle
"Esteticamente preferisco le stelle, per il calore invece il sole, ma la luna c'è sempre sia di giorno, forse un po' più sbiadita, che di notte, insomma non mi abbandona mai, quindi preferisco la luna"

L'alfa prese il viso del piccolo, le mani si erano mosse da sole,
E per svariati secondi le loro iridi si stavano guardando intensamente senza mai distogliere lo sguardo.

L'omega arrossiva e l'alfa trovava questa cosa veramente tenera, provava una sensazione strana allo stomaco, una sensazione di calma ma allo stesso tempo sentiva le famose farfalle nello stomaco.

"Scusami è stato il mio lupo" disse l'alfa per poi togliere le mani dal viso del piccolo
"Oh....okay" l'omega abbasso lo sguardo, una piccola parte di lui avrebbe preferito non fosse stato solo il suo lupo a fare quel gesto, ma lascio perdere.

La testa dell'Alfa invece era da tutta un altra parte, era all'appuntamento che avrebbe avuto da lì a poco con Jimin, ma il cuore era lì con Taehyung e faceva salti di gioia.

Taehyung pensava a quello che avrebbe fatto sta sera con il padre, aveva veramente paura, ma non voleva chiedere ad Hoseok di accompagnarlo perché oggi avrebbe aiutato yoongi al mini market.

invece Nam e Jin avevano organizzato un uscita, ovviamente se il piccolo avesse chiesto una cosa del genere tutti avrebbero disdetto i loro impegni, ma Taehyung si sentiva un peso e quindi si limitò a dire di non aver paura.
Ma poi ebbe un idea

"Jungkook" disse mentre erano impegnati a guardare le nuvole che sembravano diventare rosse con il tramonto
"Si?"
"Mi chiedevo se sta sera mi volessi accompagnare da mio padre? Magari per conoscerlo" disse abbassando la testa senza incrociare gli occhi del l'alfa.
Penso semplicemente che portare qualcuno avrebbe reso il padre più calmo
"Non posso oggi, facciamo un altro giorno, scusa" si limitò a rispondere l'alfa
"Oh...tranquillo non fa niente" cercò di trattenere una piccola lacrima che si affrettava a scendere veloce

L'alfa non poteva dire di sì poiché aveva già un appuntamento con Jimin, ma il cuore voleva invece urlare di sì, voleva conoscere il padre di Taehyung e magari vedere che tipo era, ma si limitò solo a dire di no.

Non pensava potesse essere un problema per il piccolo, avrebbe conosciuto il padre un altra volta, no?

"Taehyung, che cosa pitturi di solito?" Chiese l'alfa preso dalla curiosità dopo quei lunghi minuti di silenzio imbarazzanti

"I-io..disegno poco, per motivi personali, comunque se dovessi scegliere in questo momento cosa disegnare sceglierei, beh, Hoseok"  rispose balbettando un po'
"Pff, sono più bello io, domani porta i colori mi farai un dipinto" disse con tono abbastanza geloso, perché Hoseok? Se c'era già lui

"N-ne sei sicuro?" Disse balbettando un po'
"Assolutamente, anzi credimi sarò un figo da paura" ridacchiò
"Come se non lo fossi già" borbottò l'omega
"Che hai detto?"
"Niente, lascia stare"

L'alfa controllò l'orario, si rese conto che era abbastanza tardi e lui doveva andare all'appuntamento

"Io ora vado" disse salutando l'omega
"Okay ciao" rispose il piccolo  abbastanza seccato avrebbe voluto passare più tempo con lui

Quando l'alfa se ne andò, mille pensieri li passarono per la testa.
Ma c'era più paura, paura del padre che da lì ha poco avrebbe rivisto dopo tre settimane.

Così si alzò e si avviò verso l'inferno.

L'alfa stava aspettando con un mazzo di fiori Jimin fuori dal ristorante, ma il suo cuore li faceva ancora pensare ad un altro piccolo omega.

Scaccio subito quei pensieri appena vide Jimin arrivare.

:) spero che questo capitolo vi abbia interessato.
-scusate gli errori

𝗺𝘆 𝘀𝘄𝗲𝗲𝘁 𝗼𝗺𝗲𝗴𝗮 kookv Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora