"𝗉𝗂𝗌𝗍𝗈𝗅𝖺"

3.7K 187 74
                                    

"Quindi? Cosa dovremo farci con questo?" Chiese Jin indicando il libro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Quindi? Cosa dovremo farci con questo?" Chiese Jin indicando il libro. Il compagno si avvicinò al suo orecchio "jin, di solito i libri si leggono, non farci fare brutte figure" disse e jin lo guardò male.

"C'è tutto qui, dalla più inutile delle informazioni alla più importante!" Disse il padre di jungkook. "Papà, pensi che lo ritroveremo?" Chiese con gli occhi lucidi l'alfa.

"Ne sono sicuro." Rispose il padre. "Ora dimmi cosa sai, più dettagliatamente." Aggiunse.
"Poco, quello che ti ho detto." Rispose.

"Non era un lupo" intervenne Namjoon.
"In che senso, io ero collegato con lui mentalmente, ha detto che c'era un lupo uguale a me!" Rispose jungkook.

"Mmm... no, impossibile, un omega riconosce sempre il suo compagno o forse si tratta di ipnosi!" Disse. "È quello che ho pensato anch'io" il padre si tolse gli occhi e si massaggiò le tempie.

"Se ha usato l'ipnosi non era un lupo, per quanto forti non siamo in grado di fare una cosa del genere." Aggiunse Namjoon.

"Allora cosa è ? Un vampiro? Ibrido?" Jin porto le mani nei capelli.
"No, nel libro parla di ipnosi dice che chi la pratica sono creature soprannaturali. Ma non menziona mai il nome!" Il padre leggeva attentamente ogni capitolo.

"Che significa?" Chiese l'alfa. "Che non sappiamo manco noi con cosa abbiamo a che fare" il signor jeon continuava a leggere il libro.

"Ma se, magari lo cerchiamo insieme dove jungkook non l'ha trovato?" Intervenne Jimin. "Si può fare, ma prima dobbiamo avere più informazioni" rispose Hoseok era veramente agitato.

"È colpa mia" disse jungkook a testa bassa. "Non è colpa tua" intervenne yoongi. "Si, se non lo  l'avessi portato lì tutto questo non sarebbe successo"

"No, hai ragione infondo chi non se l'aspetta che un tipo che si finge un lupo, che in realtà pratica ipnosi, si nasconda dietro gli alberi mentre una neo copietta si diverte nel bosco. Si jungkook!" Intervenne  jin in modo sarcastico. "Hai ragione, ma usa un po' più di garbo" disse Namjoon avvicinandosi al suo orecchio
"Smettila..sei così perché mi hai visto parlare con mio zio ora?" rispose jin a denti stretti.

"Non fartene una colpa, non è colpa tua, ok?" Namjoon abbraccio il minore.

"Ragazzi, sappiamo poco e niente, ma credo sia il momento di agire!" Il padre prese una mappa che si trovava alla fine del libro "mmm..si! È un po' vecchia ma il bosco è sempre uguale!" Aggiunse

"E fu così che ci ritrovamo in Groenlandia" obiettò jin, il compagno ridacchio "okay, questa mi ha fatto ridere" ammise. "Era ora" disse jin per poi abbracciarlo.

"Dividiamoci in gruppi" propose Yoongi. "Allora Namjoon, Yoongi e Hoseok a sud
Jungkook, Jimin e jin a nord, io starò al centro" disse il padre

"Okay andiamo" urlò jungkook.


"TAEHYUNG" continuava ad urlare jin. "TAEHYUNG". "Cazzo" aggiunse in fine.
"Abbiamo praticamente perlustrato tutto questo fottuto bosco e abbiamo trovato solo due cazzo di lupo che scopavano!"

"Zitto non me lo ricordo devo ancora lavarmi gli occhi con la candeggina" rispose Jimin.

Jungkook era seduto su una pietra con le lacrime, mentre tremava e singhiozzava, pensava che fosse colpa sua se il minore ora era in pericolo. Avrebbe dato la sua stessa vita pur di trovarlo.

"Ehy, jungkook tranquillo, cosa senti?" Chiese jin riferendosi al fatto che un alfa percepisca ciò che prova il suo omega. "Un senso di vuoto, non so se sia il mio o il suo"

"Promettimi che lo ritroveremo Jin" disse alzando lo sguardo. Jin lo abbraccio "Ehy, piccoletto sono sicuro che quel farabutto sta bene!"

Jimin si avvicinò a loro e si unì all'abbraccio. Era un abbraccio senza odio solo amicizia e malinconia.

"Andrà bene jungkook ritroveremo Taehyung vi sposerete e avrete dei bambini" esordi Jimin. "Grazie" rispose con voce tremante

"Sono più che sicuro che questa strada l'abbiamo fatta tre volte!" Urlò Hoseok. "La mappa dice di rifarla per arrivare al lago!" Ribadì Yoongi.

"Abbiamo una mappa?" Chiese Namjoon in tono sarcastico riferendosi al fatto che prima mentre la stava girando l'ha rotta.

"Uff..le tue mani" urlò Hoseok. "Tranquilli ragazzi, sento odore di jin" disse Namjoon.

"Segui quest'odore altrimenti ci perdiamo" urlò Yoongi. "Venite" disse trascinandoli.

Arrivarono al centro di un campo, ed effettivamente là  c'erano i tre e persino il padre di jungkook.

"Avete trovato qualcosa?" Chiese jungkook con gli occhi rossi. "No, Namjoon ha rotto la mappa" disse Yoongi. "A me namjoon ha rotto il cazzo" intervenne jin. "Smettila se mai ti ho rotto il culo" rispose abbastanza infastidito.

"dove cazzo è finito! Una persona non può sparire così dal nulla!" urlò jungkook disperato.
Poi sentirono dei rumori proveniente dal bosco.

"Jungkook ci rincontriamo" disse una voce. "Che cazzo ci fai tu qui?" Urlò. "Chi è?" Intervenne Hoseok.

"Questi tipo ha praticamente molestato Taehyung al canile!" Urlò e si avventò su di lui, ma fu respinto.

"Non così in fretta ho qualcosa che ti appartiene." Disse.
"Che cazzo li hai fatto!?" Urlò.
"Niente, sta bene, Taehyung vieni fuori."

Taehyung spuntò da un cespuglio, aveva gli occhi rossi e solo una vestaglia bianca addosso
"Jungkook..."disse con un filo di voce.
"Taehyung!" Urlò per poi correre verso di lui.

"Mmm...no" il ragazzo lo fermò, non vai da nessuna parte!
"Lasciami coglione" lo buttò a terra

"Fermo jungkook" ordinò il padre.
"Perché?"
"Troppo facile." Rispose "torna qui!" Aggiunse

Namjoon e gli altri stavano pensando ad un piano per prendere il minore senza farsi vedere.

"Jungkook distrailo" disse con un filo di voce jin. Jungkook annuì.

"Pensi che sia tuo?" Chiese jungkook. "È mio, solo mio quell'omega, il suo odore, il suo corpo, la sua voce e la sua anima sono mie!" Aggiunse
con un ghigno in faccia.

"Sarà pur il tuo compagno ma rimane comunque mio." Urlò infastidito.

Jimin si era messo dietro una pietra aspettava il momento giusto per prendere il piccolo, appena quel misterioso ragazzo si girò lui si fiondò su Taehyung.

"Andiamo" disse. Taehyung annuì terrorizzato

"Non così in fretta" urlò il ragazzo estraendo una pistola.

Sparò dritto al cuore del piccolo che si accasciò a terra.

Jungkook urlò straziato buttandosi a terra.
Un urlò di dolore malinconico.

Non mi uccidete.
Ci vediamo domani ;)

𝗺𝘆 𝘀𝘄𝗲𝗲𝘁 𝗼𝗺𝗲𝗴𝗮 kookv Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora