{capitolo 7 -perchè stai piangendo?-}

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Max se ne era appena andato con la scusa degli allenamenti serali.

Emily torna in camera e scoppia a piangere, schiaccia il viso contro il cuscino per non farsi sentire dai genitori.

In una situazione normale avrebbe chiamato subito Emma per sfogarsi, e in effetti lo stava per fare ma di certo non per raccontarle quello che era appena successo.

Ma solo per sentire la sua voce, in quel momento voleva solo trovare conforto nella persona a lei più cara.

Sta per far partire la chiamata quando qualcuno suona alla porta.

Le si gela il sangue.

Da una parte pensa sia di nuovo Max, ma dall'altra sa che non è possibile dato che se ne era andato da poco.

Allora decide di scendere e con stupore davanti alla porta c'è proprio Emma.

Fa per abbracciarla ma lei sembra non ricambiare volentieri.

«hey che ti prende, da quando non ti piacciono i miei abbracci?»

Dice ridacchiando leggermente Emily cercando di non farle notare troppo gli occhi rossi.

Ma la sua amica che di solito capisce subito quando qualcosa non va questa volta sembra non notarlo affatto e continua a guardare il pavimento.

«hey Emma tutto apposto?»

«possiamo salire di sopra?»

Emily stava per accettare quando le è venuto in mente un particolare importantissimo.

Le lenzuola sono tutte sporche a causa di quello che era successo prima.

Non poteva assolutamente farle vedere una cosa del genere.

Le aveva accennato che Max sarebbe venuto a cena da loro, ma non poteva nemmeno farle credere che lo avevano fatto con i suoi genitori li.

«perchè non andiamo in terrazza invece mi metto il cappotto e saliamo ok?»

«ok»

Dice con un filo di voce Emma.

La prima a parlare è la ragazza bionda.

«comunque se te lo stai chiedendo, ho notato che hai gli occhi rossi»

«ohh questi? Aha sisi è che la cena con i miei è andata talmente bene che mi sono messa a piangere ahah»

Emily non aveva mai mentito riguardo i suoi sentimenti a Emma, ma questa volta era necessario, ne valeva la sua sicurezza.

«ah quindi mi sono proprio sbagliata sul conto di Max eh?»

Dice Emma con uno sguardo malinconico

«no, non ti sei sbagliata»

dice Emily nella sua testa

«se è riuscito a convincere persino i tuoi genitori allora deve essere davvero un ragazzo d'oro come me lo hai descritto»

Afferma Emma continuando a guardare davanti a se

«no Emma non è d'oro, è nero come la pece»

continua Emily nella sua mente

«allora adesso posso stare tranquilla, sono davvero contenta Emily, ora c'è qualcuno che ti proteggerà, meglio di me probabilmente»

«ma che stai dicendo? Tu sei l'unica che mi abbia mai veramente protetta, e ci hai provato anche questa volta ma io come una scema non ti ho dato ascolto e ora... mi sento morire»

continua Emily il suo sfogo interiore, sta per ricominciare a piangere.

Ma Emma la precede cogliendola di sorpresa.

«sono davvero felice per te»

Dice Emma tra un singhiozzo e l'altro.

Emily però, anche se non ne capisce il motivo si accorge che quello che sta dicendo non è sincero.

Si conoscono ormai da troppo e riesce a vedere perfettamente la tristezza nei suoi occhi.

Ora che la guarda meglio si accorge che anche lei aveva pianto.

Vedere Emma piangere le provoca un dolore fortissimo.

Stava iniziando a pensare che quell'amicizia le andasse stretta...

Alla fine si lasciano andare entrambe e si abbracciano forte non sapendo quale fosse il motivo del pianto dell'altra.

«non lasciarmi»

Era l'unica cosa a cui riuscivano a pensare entrambe.

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