Come erano arrivati in quella camera, Jude non riusciva proprio a ricordarlo.
Sapeva solo che all'inizio era contrario ad accettare la proposta di quel tipo, voleva solamente uscire da quella tutina per cambiarsi a casa sua.
Eppure, anche se con un ricatto, era riuscito a farsi trascinare verso il tavolo degli alcolici dal punk, con cui poi iniziò a parlare.
Alla fine non era neanche cosí antipatico o irritante come aveva pensato (per ora).
A dirla tutta non si ricordava esattamente quanti bicchieri avevano bevuto, di cosa avevano chiacchierato o come si fossero addirittura allontanati dalla festa (perchè si, a quanto pare si erano pure allontanati e ora erano forse al primo piano della casa di Mark, per quanto riusciva a capire il ragazzo in quelle condizioni).Aveva ricordi confusi e frammentari riguardanti un certo ragazzo vestito in nero molto bello e con un ghigno in viso di nome Caleb, vari cocktail con solo Dio sa cosa dentro, che si portava alla bocca di volta in volta e di una stanza buia, forse un bagno, dove ricordava di aver pomiciato con il suddetto e forse gli aveva anche fatto un qualche servizietto...
Ma da quando Jude Sharp andava in giro a baciare e fare altre cose con ragazzi conosciuti ad una festa?Fu risvegliato dal suo flusso di pensieri, da una lingua che danzava nella sua bocca e da delle mani che esploravano il suo corpo vogliose.
La testa sembrava essere leggera, e la temperatura aumentava sempre più. Anche il ragazzo che lo tastava, non lo aiutava certamente a rimanere del tutto lucido.Jude Sharp brillo.
Una frase che nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire nella propria vita.Incredibile, ma la cosa più strana era che mentre le mani del punk stringevano i suoi glutei, il rasta eccitato pensava al fatto che di lì a poco si sarebbe finalmente levato quella tutina, anche se non come si aspettava.
Caleb dal canto suo, giocava con la lingua del rasta con le mani che vagavano su quel corpo bollente.
Era arrivato alla festa con David e Joe, ma poi si perse tra la folla perché venne fermato da altri ex-compagni che volevano parlare un po' dopo tanto tempo che non si vedevano.
In realtá era da quando, nel cercare i suoi amici, aveva intravisto quel culo perfetto fasciato da quella sottospecie di abito rosso, che voleva saltargli addosso.I due si staccarono un secondo per riprendere fiato e si ammirarono a vicenda. Fu il castano che si fiondò su quelle labbra così sottili, facendo ricominciare quella danza di lingue e aiutando il rasta a sfilarsi il costume, che sembrava appiccicato con la colla. Ora le mani di Caleb, libere da qualsiasi ostacolo, iniziarono ad esplorare ed accarezzare quel corpo sorprendemente muscoloso.
Grazie al suo buon intuito aveva già capito quando l'aveva visto che non era messo affatto male in quanto a corporatura, ma fu quando restò a bocca aperta incantato da quelle collinette così rotonde coperte da un tessuto rosso e visibili al mondo intero, che decise.
Doveva essere suo.Ecco perchè l'appostamento vicino alla porta, sapeva sarebbe passato di lì per cercare di scappare e lui avrebbe attaccato bottone, ovviamente aiutato da qualche birra. Fattostà che non se lo sarebbe fatto sfuggire per nessuna ragione al mondo.
Nessuna.Fu di nuovo Jude ad interrompere il suo filo di pensieri, passando per l'ennesima volta le mani sugli addominali accennati del ragazzo di fronte a lui. Caleb, prese in braccio Jude che allacciò le gambe ai suoi fianchi, mentre Jude iniziò a mordicchiare il lobo per poi passare alla mascella e al collo, che succhiò avidamente sentendo l'altro fremere sotto di lui e lasciandogli un bel ricordino violaceo. Non si accorse neanche quando Caleb lo fece ritrovare sdraiato sul letto di quella stanza con nello sguardo puro desiderio. Il punk non perse tempo, mettendosi in ginocchio e iniziando a sfilargli l'indumento rosso, fino a lasciarlo in boxer.
Fece per sfilargli anche quelli, ma l'improvviso aprirsi della porta li fece sobbalzare entrambi, lasciandoli paralizzati dalla paura.Erano Mark e Nathan, piú che ubriachi, che non si badarono di controllare chi ci fosse all'interno della stanza buia, troppo presi dal loro bacio.
Caleb: Ehi ma che cazz-
Jude: ZITTO! -urló il rasta al povero ragazzo che era appena stato scaraventato giú dal letto nel tentativo di nasconderlo agli amici
Mark: mmh- ehi ma cosh' eh statoh?
Jude: oh c-ciao Mark!
Nathan: ah ma sei solo tuuu Jude! Ma che ci fai in mutandeh?
Mark: secondo meh si stava mashturbandoh
Jude: MA CHE CAZZO DICI MARK, SEI UBRIACO!
Caleb da sotto il letto cercó di trattenere le risate, ma fu una delle sfide piú difficili della sua vita.
Mark: ehi ehi non shi sarebbeh niente di malee, è la naturaaa
Nathan: Mark ma che shi facciamo qui?
Erano ubriachi marci, forse c'era qualche possibilitá che non si fossero accorti di nulla...
Jude: comunque sono in mutande perchè non sopportavo piú questa ridicola tutina
Mark: HAHAHAH molto interessanteeeh ma EHI lì sotto il letto c'è qualcunoooh? Nathan tu non shi vedi nussun.. -non fece in tempo a finire la frase che crolló a peso morto per terra addormentato, seguito a ruota da Nathan che gli cadde sopra, erano troppo ubriachi. Stavano per essere scoperti, ma il rasta aveva la netta impressione che non si sarebbero ricordati nulla di quello che avevano visto...
Erano messi davvero male, ma c'era di buono che quella sbronza colossale era servita a qualcosa: finalmente si erano dichiarati (alla buon'ora!).Caleb: sono messi proprio male
Jude: giá... comunque ora puoi uscire
Caleb: si, e potremmo anche riprendere da dove abbiam-
X: Caleeeeb, dove seiii?
X:Caleb muovi il culo noi stiamo andandooo!
Jude: sogna e spera, ti stanno chiamando e mi sembra che non ti aspetteranno per molto
Caleb: che tempismo di merda... va beh alla prossima culetto d'oro!
Jude: NON CHIAMARMI COSÍ!
Caleb: come vuoi tu pomodoro!
E cosí in un secondo il ragazzo sparí, così come era arrivato.
L'avrebbe mai rivisto?Angolo autrice:
Ciao ragaaa, se vi piace sono contenta:) ditemi che ne pensate please e niente in questi giorni provo a pubblicare ancora... quindiiii ditemi se è interessante o fa cagare, grazie prego ciao
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Cremisi e smeraldo || FudouKidou
FanfictionDue ragazzi ad una festa, tra obblighi, verità e giochi di sguardi. Come potrà ripercuotersi sulla loro quotidianità una semplice e calda notte di follie? Ambientato in una realtà parallela all'anime di Inazuma eleven (prima trilogia), dove i ragazz...