Obblighi e verità

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Come aveva potuto lasciare che accadesse?
Jude proprio non se lo spiegava e si sarebbe volentieri preso a schiaffi da solo.
Si guardava davanti allo specchio, con in faccia un'espressione mista al disgustato e al terrorizzato,  dentro a quell'orrendo costume, che a suo parere era anche fin troppo attillato.
Solo il bussare della porta lo distrasse dalla contemplazione di quella mostruosità.
Di sicuro perdere per tre volte di fila il Football Frontier* sarebbe stato molto meglio.
Mark e Axel: Jude,sei pronto?
Jude: no ragazzi, non lo farò mai!
Mark: e dai, non ti puoi tirare indietro Jude!
Axel: il capitano ha ragione, hai perso la scommessa e ora devi pagare hahahah!
Jude: non mi importa. Io non lo farò mai, soprattutto davanti a così tanta gente! Datemi un  qualsiasi altro obbligo ma non questo, è fuori discussione!














-quella mattina-

Alcuni dei giocatori della squadra di calcio della Raimon si erano trovati, dopo la lunga ed estenuante sessione di allenamenti, per mangiare a casa del capitano e portiere Mark Evans, ragazzo solare (anche troppo), sempre sorridente, con capelli castani, e occhi vivaci e scuri, che per l'appunto compiva gli anni proprio quel giorno. Infatti, lui aveva organizzato una festa anche bella grossa, alla quale aveva invitato moltissimi degli amici che si era fatto nel tempo giocando a calcio, sfidando squadra dopo squadra.
Ci sarebbero stati anche gli ex-compagni dell'ormai indispensabile regista e centrocampista della Raimon, Jude Sharp; nonché migliore amico del capitano insieme al capocannoniere ufficiale della squadra e  famoso bomber di fuoco, Axel Blaze. Insieme formavano un gruppo davvero straordinario, che da molti veniva considerato addirittura come "il trio delle meraviglie" o "la triade leggendaria".
Ma oltre che imbattibili in campo, avevano anche creato un legame di amicizia fortissimo, quasi fraterno. Ed è anche grazie anche a questo legame, (e un po' alla sua testardaggine), che Mark è riuscito a convincerli ad aiutarlo a preparare casa sua per la mega festa che si sarebbe tenuta quella stessa sera, tirando in mezzo anche altri ragazzi, come Nathan, vecchio e importantissimo amico dei tre e cotta segreta del portiere fin dai tempi dell'asilo, e Xavier Jordan e Shawn, acquisti piuttosto recenti della squadra, ma che si sono trovati fin da subito in sintonia con i tre e con tutti gli altri, fino a creare un gruppo bello compatto.

Una volta finito di aiutare il castano a mettere in ordine, i ragazzi decisero di concedersi qualche minuto di pausa, rilassandosi un po' e giocando tutti insieme ad obbligo o verità.

Il tempo passò anche velocemente, tra figure di merda e vari flirt indotti dagli amici (come quando Nathan fu costretto a dire che trovava carino il capitano, che in quello stesso momento diventò più rosso dei capelli di Xavier, o quando Shawn dovette stare in braccio ad Axel per un turno intero).
Quando però arrivò il turno del rasta, aveva risposto obbligo sicuro di sé, ma quello fu un passo falso.
Si aspettava che Jordan (apparentemente innocente) se ne sarebbe uscito con roba del tipo 'balla la Macarena' o 'fai uno scherzo telefonico a tua sorella', nel complesso accettabili. 
Non pensava minimamente che il verde sarebbe arrivato a tanto, obbligandolo a travestirsi e rimanere dentro al costume per l'intera durata della festa.

In realtà sarebbe anche stato un obbligo relativamente semplice, se non fosse stato per il fatto che lui conosceva praticamente tutti quanti gli invitati, quindi la sua reputazione da stratega furbo ed impassibile sarebbe andata a puttane, e che il suo costume per giunta, era una tutina attillata rosso fuoco visibile da tre chilometri di distanza.

In un primo momento Jude si era rifiutato di indossarla, scappando in camera di Mark e chiudendosi la porta alle spalle, iniziando a farsi film mentali sui vari scenari possibili in cui si sarebbe potuta concludere la serata (per intenderci, tutti orribili); ma l'aprirsi di una porta e il ridacchiare dei suoi compagni, lo distrassero da tutte le sue paranoie mentali, facendolo ritrovare poi di fronte ad un Axel,  un Mark, un Nathan, uno Xavier, un Jordan e uno Shawn con dei sorrisi che non promettevano niente di buono.

Ma ormai il danno era fatto.

Jude: allora, -disse rassegnato andandogli incontro- dov'è quella tutina?
L'occhiata che si scambiarono tutti insieme fece venire paura al rasta: non gli sarebbe piaciuto per niente, ne era sicuro.













~~

Ed eccolo lì, a distanza di qualche ora, chiuso in una stanza, con la festa di sotto, a rigirarsi terrorizzato davanti allo specchio nel suo sgargiante nuovo costume, talmente stretto che pareva un secondo strato di pelle.
Ma perchè poi doveva essere così stretto? pensò triste davanti al suo riflesso.
Quando l'aveva provato la prima volta, aveva quasi raggiunto quel rosso fuoco della tutina dall'imbarazzo nel notare che con quel coso, il suo sedere era perfettamente visibile al mondo intero.
Si sentiva così a disagio che non sarebbe più voluto uscire da quella casa in vita sua.
Tutti i suoi amici, nel mentre, erano andati a cambiarsi per mettersi qualcosa di adatto alla festa e lui si trovava lì con quella "cosa" addosso.

-Forza Jude, è il tuo momento! - disse Jordan accompagnato da Xavier dall'altra parte della porta impaziente di scoprire il risultato del suo obbligo.
Non appena il rasta uscì, i due rimasero paralizzati.
Xavier: oh mio dio HAHAHAHA Jude scusa non HAHA riesco aHAHAH smettere HAHAHAHAHAHAH
Jordan: caro il mio Jude, farai conquiste stasera!
Jude: certo caro Jojo parlami tu di conquiste, da quant'è che state insieme voi due?

Come previsto Xavier smise immediatamente di ridere, diventando addirittura più rosso del costume e dei suoi stessi  capelli, così come Jordan.
Jude: lo sapevo -disse oltrepassando i due-
Jordan: tu non lo dirai a nessuno, vero?
Jude: nah, non tocca a me farlo e comunque sono felicissimo per voi, anche se in questo preciso istante vorrei ucciderti Jordan
Xavier: grazie mille sei un amico... e tranquillo che passerà tutto in fretta, tu aiutati con qualche drink!
Jude: ah quello di sicuro, ho già detto a Mark di prepararmi qualcosa di forte perchè mi servirà
Jordan: bene, allora scendiamo!
Jude: come vuoi tu.





















*Football Frontier: torneo calcistico giovanile a livello nazionale (una cosa importante, insomma)

Angolo autrice:
Ciaooo
Allora, con l'inizio della seconda quarantena ho ritrovato un po' la voglia di scrivere, dunque eccomi qui!
Ditemi se vi piace... questa volta tocca alla FudouKidou (ship che amo alla follia) e se vi piace lasciate qualche stellina :)

Grazie mille e al prossimo capitolooo!


Bye bye e alla prossima


















Ciau

Cremisi e smeraldo || FudouKidou Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora