Capitolo #5 - Progetto Avengers

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Dopo gli eventi di Asgard, il Dottor. Erik Selvig viene contattato da Nick Fury, direttore dello S.H.I.E.L.D., il quale gli mostra il Tesseract, una fonte di energia che può donare poteri illimitati. 

Il Tesseract, o anche detto Cubo Cosmico, è stato rinvenuto negli anni cinquanta da Howard Stark, nell'Oceano Atlantico settentrionale. E da quel momento, è sempre stato proprietà dello S.H.I.E.L.D.

Intanto Selvig si rivela essere in realtà sotto l'influsso di Loki, che ha simulato il suo suicidio e che lascia che il dottore studi l'antefatto, così che possa metterci le mani sopra. Ma non è l'unico interessato: Un misterioso alieno e il suo portavoce chiamato The Other intendono appropriarsene e Loki , che intende conquistare la Terra per sottomettere il genere umano, stringe un accordo con i due.

Loro metteranno a disposizione di Loki uno strano scettro brillante di luce ed un potete esercito di alieni detti anche Chitauri, così esso in cambio porterà loro il Cubo una volta conquistata la Terra come desidera.

Dopo un paio di giorni, Nick Fury , accompagnato dagli agenti Maria Hill e Phil Coulson, torna nel complesso dove sono situati alcuni laboratori sperimentali. Qui Selvig  sta effettuando dei test sul Tesseract poiché sta manifestando delle anomalie che potrebbero rivelarsi pericolose.

Dopo aver ordinato a Coulson di far evacuare più velocemente il distretto e all'agente Hill di prelevare vari pezzi importanti per le ricerche, Fury si dirige personalmente dal dottore per valutare la pericolosità delle azioni del Cubo Cosmico.

«Dottore, mi dica!» La voce di Fury rimbomba in tutto il laboratorio, rimasto quasi totalmente vuoto. All'interno ci sono solo Selvig, qualche fisico, agenti sparsi ed il Tesseract più brillante ed, a tratti, movimentato.

«Signore!» Risponde garbatamente il dottore. «Il Tesseract si comporta male. Non solo è attivo, ma sta anche agendo.»

«Staccate la spina.» Ordina Fury.

«Beh.. è una fonte di energia: Noi stacchiamo la corrente e lui si riaccende.» Confessa Selvig.

In caso di ascesa della massima capacità del Cubo Cosmico, tale potere verrebbe incanalato dallo spazio ma i calcoli del dottore non sono ancora compiuti perciò potrebbero assistere ad un collasso di radiazioni gamma su tutto il territorio. Selvig rassicura Fury che attualmente le radiazioni sono ad un livello minimo, ma nulla esclude che possano aumentare e diventare pericolose.

Mentre i due conversano sul farsi, l'agente Clint Barton detto anche Occhio di Falco, data la sua innata capacità di precisione con arco e frecce, li osserva dal piano superiore. Pronto ad agire se fosse necessario.

Fury lo chiama a rapporto per ricavare qualche informazioni, cominciando col chiedergli se ha visto qualcuno attivare il Tesseract. Barton rivela che non ha mai visto nessuno entrare o uscire dal laboratorio ed è sicuro che Selvig non sia il responsabile. Poi continua dicendo:

«Se è stato manomesso.. non è successo da questo lato.» 

«Come "da questo lato"?» Domanda stranito Fury.

«Si, il Cubo è un portare che conduce dall'altra parte dello spazio, giusto? E' accessibile da entrambi i lati.»

Clint non fa in tempo ad esternare le sue teorie che il Cubo comincia a vacillare, illuminandosi e emettendo dei forti raggi blu. Il pavimento del laboratorio trema fin tutta la struttura con conseguente allerta da parte di tutti gli agenti.

Dopo qualche istante, il Tesseract emette un forte raggio dall'altra parte del laboratorio aprendo un varco dimensionale dalla quale esce Loki. Il suo viso è scavato, gli occhi brillano di un forte verde acceso, l'incarnato è più pallido e suda come se facesse fatica a trattenere il potere di cui, con il suo sorriso malizioso, sembra andar fiero.

Khloe, Figlia di Odino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora