Due anni dopo,
Nella nuova base Avengers, Khloe e Steve, cominciano a notare comportamenti strani da parte di Jace e Leo, così richiamano Killendor per la quale, nonostante gli sembri assurdo, anche Steve ha imparato a riporre fiducia.
Leo pare apparire e scomparire alle volte, come magicamente; mentre le abilità di Jace non sono ancora state chiarite.
Il Re di Lunakros però non può fare nulla dalla Terra e, per evitare di andare su Lunakros dove il tempo è alterato, infatti due giorni su di esso equivalgono ad otto anni nel mondo normale.
Può, però, portare un macchinario sulla Terra che consente la facilità nello studio. Un macchinario simile ad una cupola che serve a Killendor per captare le abilità dei due figli. Tale strumento proviene da quel pianeta ed è considerato "infetto" dal buco nero, caratteristica principale del pianeta satellite. Ciò vuol dire che anche se trasportato sulla Terra, non è detto che i due bambini non subiscano un mutamento temporale.
In sostanza, Killendor aiuterà Steve e Khloe ad evitare di abbandonare la Terra per una serie di anni ma in cambio, portando la macchina sul loro mondo, saranno i bambini a mutarne l'effetto: Entreranno nella loro età originaria e ne usciranno avanzati nel tempo, ma con i loro poteri perfettamente assestati e, soprattutto, compresi.
«Non c'è un altro modo?» Domanda turbato Steve.
«E' l'unico modo se volete fare chiarezza.. ed eventualmente.. » Killendor prende un secondo di pausa. «.. aiutarli a conviverci.»
«Convivere con cosa?» Chiede la dea.
«Sono i classici sintomi della manifestazione di poteri ma visto che tu sei una dea asgardiana, cresciuta con l'Aether dentro di te, lui possiede un siero geneticamente modificato e, nel caso di Leo, Loki possiede un altro tipo di potere, dobbiamo far chiarezza.» Scuote la testa un pò scosso. «Con Khloe non è stato necessario dato il sigillo che Odino inflisse su di te, ma non sappiamo che effetto possa avere su di loro, se i poteri si sbloccassero di colpo.»
I due genitori rimangono in silenzio frustrati dalla notizia.
«Abbiamo davvero bisogno di questo?» Chiede Steve cercando di non farsi sentire da Killendor.
«Non lo so.. » Risponde Khloe.
«Insomma ok. Hanno dei poteri, e allora? Possiamo cavarcela.» Afferma il capitano.
«Visto che sono ancora in età giovane.» Interrompe Killendor. «Potrei metterci meno del previsto. Non è necessariamente detto che subiranno un mutamento di otto anni.» Li informa.
«E noi dovremmo basarci sul termine "non è necessariamente detto che"..? » Chiede ancora Steve visibilmente confuso. «Se non saranno otto anni, saranno quattro o giù di lì.» Ammette pensieroso.
La dea lo guarda di sottecchi anche se non riesce a pensare ad una soluzione.
«Va bene. Parlerò con Romanoff. Oggi giornata libera.» Pronuncia Steve. «Loro vengono prima di tutto.» Riferendosi a Jace e Leo.
Dopo aver avvisato Romanoff, la squadra della partenza e dopo aver dato delle direttive specifiche che consistono nel non andare oltre, qualora Bucky fosse ritrovato, Rogers si prepara per affrontare questo esperimento mistico.
Killendor torna sulla Terra con il macchinario e vari asgardiani a suo seguito. La macchina altro non è che una stanza illuminata che, potrà captare ed, eventualmente, plasmare i poteri dei bambini. Sistemano l'attrezzatura ed il Re, poi, si prepara per entrare nella stanza con loro.
Jace e Leo si stringono a lui e domandano alla loro mamma: «Dove andiamo?»
«Noi siamo qui fuori.» Risponde Steve al posto di Khloe. «Sarà questione di un attimo.»
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Khloe, Figlia di Odino.
Fantasy«Ricorda Killendör: nessuno deve sapere che i suoi poteri derivano dalla Gemma della Realtà.» Enuncia Odino, Re degli Dei. «Siamo sicuri che questo sia l'unico modo per salvarla?» Domanda Killendör, Re degli Angeli Asgardiani. «Non è solo per salvar...