Capitolo #31 - Il nuovo arrivato

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Tony, ancora colto dalla discussione con Steve, si reca verso il trattore ma lì trova Nick Fury:

«Signora Barton.. che biricchina.. » Pronuncia tra sè e sè.

«Intelligenza artificiale.» Ribadisce Fury nervoso. «Non hai avuto neanche un esitazione.»

«Senti.. è stata una lunga giornata. Arriva al punto.»

«Guardami negli occhi e dimmi che lo distruggerai.» Riferendosi a Ultron ed il progetto di protezione della Terra.

«Tu non sei il mio capo.»

«Non sono il capo di nessuno.» Risponde Fury. Poi si siede e continua: «Sono solo un vecchietto che tiene molto a te.»

Stark si prende un momento. Sospira e poi afferma: «E io sono quello che ha ucciso gli Avengers.» Nick lo guarda confuso. «L'ho visto. Non l'ho detto a loro. Come potevo? Li ho visti tutti morti.» 

«La Maximoff ti sta manipolando.»

«C'erano i corpi di Jace e Leo. Capisci!?» Sbraita Stark. Fa un respiro profondo e continua facendo qualche passo a vuoto: «In realtà il mondo intero era sull'orlo del collasso.» Racconta molto scosso. «Per causa mia. Non ero pronto.» E ribadisce guardandolo fisso: «Non sono stato stregato ma illuminato. Non era un incubo, era il mio retaggio. La fine del sentiero sulla quale li avevo condotti.»

«Molte delle tue invenzioni sono state sbalorditive, Tony. La guerra non era una di queste.»

Questo fa una smorfia e continua dicendo: «Ho visto i miei amici morire. Si potrebbe dire che non c'è niente di peggio ma.. non era la parte peggiore.»

«La parte peggiore è che tu non eri morto.» Afferma l'agente. Poi lascia Tony a riflettere un pò da solo e si dirige, con sorpresa, verso il resto degli eroi e qui fa la conoscenza di Leo e Jace.

«Che mi venga un colpo.» Esordisce Nick. «Sembra che quello che ti somigli di più sia proprio lui.» Indicando Leo.

Si sente un colpo di tosse. «Noi.. non tocchiamo questi tasti.» Pronuncia Romanoff imbarazzata.

«E perchè? Mi pare di aver capito che il ragazzino sarà cosciente di chi è suo padre.» Continua fermamente Fury.

«Si ma sai.. è un argomento delicato.» Risponde Banner. 

«Papà, possiamo giocare con Lila?» Domanda Leo, riferendosi alla figlia di Clint.

«Certo.» Risponde il capitano accarezzandogli la guancia e sorridendo ad entrambi,

«Visto?» Tutti guardano confusi Nick. «Loki potrà anche averlo creato ed un giorno gli diranno la verità ma per lui Steve sarà sempre un punto di riferimento.» Si gira verso Steve. «Soprattutto perché gli avrà salvato il culo più volte.» Puntandogli il dito.

«Modera il linguaggio: A Steve non piace nemmeno questo.» Afferma divertita Natasha. Steve la fulmina con lo sguardo e la cosa la diverte ancora di più.

Poi, gli eroi, cercano di capire il piano di Ultron ma sono molto sconfortati così, dopo aver subito da Fury l'ennesimo discorso che li possa unire come ribadire il fatto che non esiste arma difensiva migliore di loro, Banner ha un idea: Capisce che Ultron sta cercando di migliorare e sa che per farlo avrà bisogno proprio dell'aiuto di Helen Cho. 

Allora gli Avengers partono in ricognizione.

E mentre gli eroi cercano chiarezza, Ultron rivela ad una Helen Cho, intanto resa schiava dall'influsso dello scettro, che dentro appunto l'arma si nasconde una delle Gemme dell'Infinito e, poggiandola sul suo nuovo corpo, la rende un tutt'uno, creando un arma potente, seppur non conclusa.

Khloe, Figlia di Odino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora