- Jimin.. Sei sveglio? - tuona la voce di Yoongi entrando nella stanza senza bussare. Sbuffai rigirandomi sul letto e tirandomi a sedere, lanciando uno sguardo poco cordiale verso il maggiore.
- Hyung, quante volte ti ho detto che devi bussare prima di entrare? - Il castano scrolló le spalle non dando importanza alle mie lamentele facendomi così sbuffare più forte.
Scanso le lenzuola, scivolando verso il bordo del letto passando le mani sul viso cercando di rimanere sveglio.
- Hyung.. che cosa ti serve? - mormoro con voce assonnata tirando in piedi e raggiungendolo verso l'armadio.
- Jimin-ah.. Non ricordi? Devi essere in caffettia alle 8:00. Ricordi che ho chiesto al mio amico Min- ho di assumerti? Ricordati che sei stato tu a dire che ti serviva un lavoro. Oggi non hai lezione giusto? -
Battei una mano sulla fronte, avevo dimenticato che oggi era il primo giorno in caffetteria.
Yoongi hyung mi aveva presentato il suo amico alla mensa dell'università, ero rimasto ad ascoltare distrattamente quel ragazzo mentre cercava di parlare degli orari e della paga che ero finito per annuire senza aver capito esattamente cosa avesse realmente detto.
- Di nuovo Jimin-ah? Sei sempre il solito.. Non ascolti mai. Và a prepararti, avviso Min-oh che sarai li tra 10 minuti..! -
Lo guardo, cercando di avere più tempo per poter prepararmi, avrei dovuto stare a contatto con dei clienti, non potevo presentarmi cosi.
- Hyyuuung.. in 10 minuti? -
Mi punta un dito contro, mormorando tra i denti e quando lo faceva non era una buona cosa - Jimin-ah.. Non si discute.. 10 minuti! -~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ero riuscito in qualche modo a rendermi quasi presentabile per quanto quella lieve minaccia da parte di Yoongi lo avesse quasi spaventato. Dopo tutto potevo capirlo, aveva dato parola al suo amico e non voleva fare brutta figura.
Avevo sistemato i capelli che da quando avevo lasciato il mio ex, ripensandoci da quando ero stato lasciato dal mio ex cambiavo colore quasi ogni settimana e oggi avevo scelto un color rosa confetto e avevo cercato di sistemarli in modo che non sembrassero disordinati, una camicia bianca e un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia.
Avevo salutato Yoongi Hyung e preso la bici, raggiungendo a tempo di record la caffetteria in centro.
Controllai l'orologio al polso ed ero riuscito in qualche modo ad essere dentro l'orario prevvisto.
Entrato in caffetteria notai una ragazza dietro al bancone, mi avvicinai sfoggiando un sorriso cordiale e la salutai inchinandomi
- Buongiorno.. Sono Park Jimin, stó cercando Min-ho - dico osservando la ragazza che nel frattempo mi scrutava dalla testa ai piedi, inchinandosi poi in un saluto cordiale.
- Jimin.. Ben arrivato, io son Min-Jee ma puoi chiamarmi jeejee, Min-ho mi ha lasciato l'incarico di seguirti. Ha avuto un imprevvisto e potrai parlare con lui domani dopo scuola.
Puoi appoggiare il tuo zaino nello spogliatoio dei ragazzi. -
Annuisco, notando come la ragazza si voltó verso un ragazzo dai capelli corvini, richiamando la sua attenzione chiamandolo per nome.
- Jungkook.. Hey Jungkook-ah.. vieni! -
Raggelai sul posto al suono di quel nome, possibile che potesse essere una coincidenza? Che il ragazzo con cui avrei dovuto lavorare si chiamasse allo stesso modo del mio ex?
Quando il ragazzo si voltó nella loro direzione, notai come l'espressione sul suo viso cambió in un attimo.
- Jungkook-ah.. lui è Ji- - inizió lei finendo per essere interrota dalla voce profonda di Jungkook.
- Jimin-ah -
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what if i love you?
RomanceJimin, rinchiuso nel dolore per un amore ormai finito con il proprio ex, decide di trasferirsi a seoul, dove dopo un anno tutte le sue certezze vengono distrutte in un attimo nel rivedere la persona che ha sempre amato, solo il destino poteva porta...